Pazienti Depressione
Suicidio
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Malattiacronica
Buon consigliere
Malattiacronica
Iscritto nel 2015
Non farti del male, Romijuan...Devi curarti, devi tenere duro...e devi uscire dalla depressione. Sono con te.
Stammi bene.
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" vivere, nonostante tutto, ma vivere."
Romijuan
Buon consigliere
Romijuan
Iscritto nel 2018
Ciao @Malattiacronica , ti ringrazio per la vicinanza, ma non è affatto facile. Passo da momenti produttivi e felici, a crisi di sconforto terribili, davvero. Mi sento così perso, così irrimediabilmente destinato all'infelicità. Non lo so, ad esempio oggi sono così scoraggiato che non riesco nemmeno a descrivere la mia depressione. Bo, sto male. Sarà anche questa quarantena forzata. Voi come la state vivendo?
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M&J
Malattiacronica
Buon consigliere
Malattiacronica
Iscritto nel 2015
Io attraverso diverse fasi che durano alcune ore, e fra queste c'è la fase depressiva, in cui penso al suicidio. Poi torno dall'abisso e respiro...Quando sono stressato, penso al suicidio, sì...e a volte non ne posso più, però vivo anche delle giornate piacevoli...anche se con il coronavirus sono ansiosissimo. Vivo con il Doc, e con un disturbo dell'umore di tipo bipolare...Non è facile, però ci sono dei giorni in cui mi sento più leggiero, più tranquillo.
Coraggio.
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" vivere, nonostante tutto, ma vivere."
Romijuan
Buon consigliere
Romijuan
Iscritto nel 2018
Vorrei solo sparire, e che più nulla si sapesse di me. Sì, penso che finirò per ammazzarmi. Non mi interessa neanche più di tanto a questo punto. La cosa triste è che credevo di essere destinato a grandi cose, e forse lo ero, perché non hanno fatto tutti quanti altro che buttarmi giù. E io ho preso strade sbagliate, perché mi avevano convinto che non valevo nulla. E adesso, non valgo nulla per davvero, e continuano a ripetermelo. Non si può aggiustare tutto questo.
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M&J
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Romijuan
Buon consigliere
Romijuan
Iscritto nel 2018
Non ce la faccio più. Sono veramente lì lì per farlo. Per quanto mi sforzi, nessuno mi ama e nessuno mi apprezza, non riesco in nulla, è così da tutta la vita. L'unica spiegazione che riesca a darmi è che io sia una persona cattiva e incapace. E cattivo lo sono davvero, ho fatto tanto male alle persone. Ma sono in un pendolo assurdo in cui se non reagisco sono debole e inutile, tutti mi danno addosso, quindi la volta dopo reagisco, e a quel punto sono cattivo. Non so più che fare, vorrei solo non essere nato. Morire a questo punto sarebbe peggio: morirei da incapace, da persona senza un valore, l'oggetto di scherno e l'imbarazzo di tutti, o peggio, la gomma fastidiosa sotto le loro scarpe. Vorrei provare a restare in vita quel tanto che basti a riabilitarmi, o almeno a sparire dai ricordi delle persone, ma tanto comunque, a riabilitarmi non ci riesco, e non faccio altro che prolungare le mie sofferenze. Non so perché mi abbiano portato in questo mondo, solo per ricordarmi ogni giorno che peso e che vergogna io sia, e non so neanche quale sia il grave peccato che ho commesso per essere sempre trattato così, sempre così in errore. Forse dovrei smetterla di preoccuparmene e farla finita. Non sono capace a vivere, e sto perdendo interesse nel riuscirvi. In fondo, per cosa dovrei vivere? I giorni felici nella mia vita si possono contare sulle dita, e io comunque sono riuscito a rovinarli, e per amore di chi dovrei continuare a provarci? Mio? Sono una persona cattiva, inadeguata, stupida e incapace. Non si può amare una persona così, e infatti una persona così non si ama. Non vedo davvero alternative. Scusate per lo sfogo, non era neanche per chiedere aiuto, è che, forse, probabilmente, è l'unico testamento che scriverò mai.