- Home page
- Interagisco
- Forum
- Forum Diabete tipo 2
- Convivere con il diabete di tipo 2
- I diabetici più sensibili al coronavirus?
Pazienti Diabete tipo 2
I diabetici più sensibili al coronavirus?
- 4.431 visualizzazioni
- 50 sostegni
- 81 commenti
Tutti i commenti
Andare all'ultimo commento
Amena55
Amena55
Iscritto nel 2020
Ciao @faby62 anche io accusavo fastidi intestinali con Metformina 500 due volte al giorno, il centro antidiabitico me lo ha sostituito con acarbosio 100 ma ottenendo scarsi risulltati mi hanno prescritto una iniezione di Ozempic una volta a settimana e con questo mantengo la glicemia mattutina tra i 107 ei 130. Per quanto riguarda lo stress credo non faccia bene a nessuna patologia e comunque normalmente lo stress agisce negativamente sull'organismo, sui cosiddetti organi bersaglio che possono essere stomaco, intestino, cuore ecc e quindi scompensi dei relativi valori ematici
faby62
faby62
Iscritto nel 2020
Ciao Amena55 e ti ringrazio della cortese risposta. Non appena si potrà uscire sarà mia premura prenotare un appuntamento con un bravo diabetologo che possa seguirmi nella giusta maniera.
Cefa48
Cefa48
Iscritto nel 2020
Buona Pasqua a tutti, mi presento,
sono Pietro ho 72 anni, nel giugno 2018 dopo una terapia di cortisone per l'artrosi mi si è improvvisamente manifestato il diabete 2 con segnali tipo: eccessiva orina, capogiri, stanchezza, ecc. Allora sono corso dal diabetologo che mi ha trovato valori tipo 498 di glicemia; Un dramma che mi ha sconvolto la vita. Ho incominciato immediatamente la terapia di 3 insuline Rapid da 6-8 unità al giorno e una Lantus da 14 UI per la notte. Poi nel 2019 essendo rientrati i valori, mi ha tolto l’insulina lasciandomi 3 pasticche di Metformina e la Lantus di notte.da 12 UI. Al successivo controllo mi ha lasciato 1 SlowMet la mattina e Lantus da 8 UI che sono diventate solo 2 SlowMet (colazione e cena). Un po’ per lo stress che mi ha causato un’orticaria cronica diffusa su tutto il corpo e un po’ per il periodo forzato in casa mi è ri-schizzata a 482 di glicemia, così il diabetologo è intervenuto con 2 SlowMet (colaz. e cena) e Lantus da 10 UI per la notte. Aiuto!
Vedere la firma
PIETRO
Ex membro
Sono SalvoArturo ho 73 anni all'età di 40 anni a seguito di un giramento di testa in una casa Farmaceutica dove lavoravo, mi fu fatta un'analisi del sangue mi trovarono la glicemia "Alta " emi vecero vistare da un Diabetologo, con farmaci e qualche puntura di insulina rientrai in linea, ma da allora un controllo spietato sui cibi niente dolici, o come mi consigliò il Diabetologo , sew sei in un compleanno di torta mangiane solo un a briciola e poi allontana il pane o la pasta, seguendo questa teoria sono arrivato a 73 anni con glicemia da 65 a 220 la sera il diabetologo mi tolse tutti i farmaci che prendevo non faccio i nomi, lsciando i Metforal 1000 dopo il pranzo e una dopo la cena la mattina glicemia a 70 max 102 , la sero primo di andare a letto TOujeo da 10 unità se la glicemia E' alta, la mattina la trovo anche a 59, il diabetologo ha fatto osservare che queste variazione sono pericolose, essendo ormai in pensione da qualche anno sto molto fermo, allora ho incominciato a pensare che lavoro solo per muovermi di più ; Va molto meglio.
andrea76
Buon consigliere
andrea76
Iscritto nel 2019
ciao a tutti. riuscite a contattare il vostro diabetologo durante questo periodo? vi auguro il meglio.
giupipino
Buon consigliere
giupipino
Iscritto nel 2016
Ciao @faby62
La mia lunga convivenza col diabete di tipo 2 (15 anni certi, tuttavia il diabete è quasi sempre presente PRIMA che ci venga diagnosticato, perchè i primi sintomi non sono chiaramente avvertibili), mi porta a pensare che non è tanto direttamente lo stress che ci provoca bruschi aumenti di glicemia, quanto piuttosto i COMPORTAMENTI che tendiamo ad assumere quando siamo stressati.
Non c'è dubbio infatti che quando abbiamo periodi di profondo stress (perchè abbiamo grossi problemi sul lavoro, o sentimentali o in famiglia, o grossi problemi economici) tendiamo a COMPENSARE l'infelicità con cibi DOLCI o ricchi di ALCOL per stordirci e non pensare ai nostri problemi.
Dovremmo sempre ricordare che, purtroppo, il benessere temporaneo che riceviamo da cibi particolarmente gustosi (come dolci, gelati, pastasciutte o vino) se siamo diabetici, purtroppo li PAGHEREMO CARI in futuro.
Infatti non bastano le pasticche di metformina (o di altri medicinali) per metterci al riparo dai DANNI che tali cibi producono al nostro organismo.
Ricordiamoci infatti che, anche con le pillole, se il glucosio che circola nel nostro sangue è eccessivo, tale glucosio comincerà ad OCCLUDERE I PICCOLI VASI, provocandoci nel tempo danni GRAVISSIMI soprattutto a livello di CERVELLO, di RENI e di PIEDI.
Allora quello che io faccio quando mi sento stressato è CAMMINARE in modo VELOCE all'aria aperta, in boschi o campagne, in modo da ossigenare il cervello, sviluppare le endorfine (che sono delle autentiche droghe naturali prodotti dal nostro organismo) e svelenire così corpo e cervello da tutti i veleni dei cattivi pensieri.
Funziona. Prova e vedrai che funziona.
faby62
faby62
Iscritto nel 2020
Ti ringrazio della risposta e del tuo consiglio. Ammetto che per me è davvero difficile rinunciare ai dolci e cerco di limitarne l'assunzione ai minimi per poi smaltirli con una corsa o una lunga passeggiata. Per quanto concerne l'alimentazione sono piuttosto regolare, mangio solamente integrale ed evito le farine bianche ed i cibi sopraffini dando ampio spazio a verdura e frutta. Pero' ogni qualvolta leggo degli articoli inerenti al diabete tipo 2 non mi ritrovo nell'alimentazione idonea descritta e che successivamente viene smentita da un altro parere medico. Sono in una fase difficile che non riesco a gestire e per tale ragione sto cercando un diabetologo che possa seguirmi in un percorso e darmi le giuste indicazioni. Sono già stato da un "luminare" che pero' si è mostrato molto superficiale e poco interessato ( parcella a parte) per cui ho gestito sino ad ora con il mio medico di base questa patologia. Ma sono conscio che non è la strada giusta ......
Giovannimario
Buon consigliere
Giovannimario
Iscritto nel 2015
Ci dobbiamo convincere che con questa malattia si ci deve convivere,e allora l'unica cosa da fare è farlo nel modo migliore seguendo regole non scritte,alimentarsi correttamente,fare un pò di moto,per chi se la sente attività fisica senza strafare,non esagerare questa è la parola giusta.Non esiste una dieta per i diabetici,noi possiamo mangiare tutto l'importante è contenersi,per essempio se devi andare a un matrimonio che fai non ci vai perchè hai il diabete,ti stai attento con le porzioni,e la stessa cosa è il movimento non esagerare, ma non ci dobbiamo fermare mai,il divano è un nemico.
Vedere la firma
Giovanni Perrella
faby62
faby62
Iscritto nel 2020
Giovannimario, credo anch'io che lo stile da seguire sia proprio questo giacchè diversamente ci si priverebbe di quei piccoli piaceri che ci gratificano nel nostro percorso di vita. Trovo molto utile il movimento e la famosa camminata di almeno 40 minuti e fortunatamente abitando in un luogo immerso nella natura (lago di Garda) con un immenso parco naturale posso concedermi questa attività quotidiana riscontrando dei benefici. Non sono solito a misurarmi la glicemia frequentemente poichè un paio di anni fa lo facevo anche due o tre volte al giorno ed era divenuta un ossessione. Eseguo due volte all'anno i dovuti esami con le curve glicate e cerco di mantenere una linea di vita corretta.
Qualcuno è erudito in merito a cibi integrali? Ho letto che quelli acquistati al supermercato di tipo industriale ha la stessa valenza di quelli con farina doppio zero......poichè un paio di anni fa lo facevo continuamente ed era diventata un o
Diva1966
Diva1966
Iscritto nel 2020
Io prendo metformina 800 3 volte al giorno. All'inizio avevo diarrea e forti dolori addominali . Adesso non ho problemi anzi , mi fa star bene . Il mio diabetologo mi ha fatto accoppiare una buona dieta con la cura.
Vedere la firma
Diva1966
Esprimi la Sua opinione
Indagine
Indagine
I membri partecipano anche...
giupipino
giupipino
Iscritto nel 2016
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
Vedere il miglior commento
giupipino
giupipino
Iscritto nel 2016
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
Vedere il miglior commento
giupipino
giupipino
Iscritto nel 2016
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
Vedere il miglior commento
giupipino
giupipino
Iscritto nel 2016
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
Vedere il miglior commento
Articoli da scoprire...
06/04/24 | Nutrizione
Dolcificanti e sostituti dello zucchero per il diabete: è consigliabile mangiarli?
08/03/24 | Nutrizione
Diabete e alimentazione: la dieta chetogenica è adatta a voi?
19/01/24 | Attualità
11/09/23 | Attualità
11/08/17 | Attualità
19/06/18 | Attualità
Bari: un gruppo di ricerca scopre una nuova terapia per il diabete
Iscrizione
Vuoi ricevere notifiche quando ci sono nuovi commenti
La tua iscrizione è stata effettuata con successo
Baptiste
Buon consigliere
Baptiste
Iscritto nel 2016
Buongiorno a tutte e tutti,
Non esitate a scambiare tra di voi su coronavirus (o influenza e altre infezioni in generale) e diabete! I pazienti diabetici sono più a rischio per queste malattie? Quali misure di prevenzione / protezione sono disponibili?
Grazie e buona serata