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Pazienti Diabete tipo 2
I diabetici più sensibili al coronavirus?
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gefir72
gefir72
Iscritto nel 2019
Scusami se ti chiedo ma hai fatto tutto da solo ho se stato seguito da un nutrizionista.
Cmq per me il problema maggiore è la pasta e la birra di cui mi è difficile rinunciare.
Posso sapere la tua alimentazione tipo della giornata? Ti ringrazio infinitamente.
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Gefir72
giupipino
Buon consigliere
giupipino
Iscritto nel 2016
Ciao @gefir72 ,
La mia tecnica è stata la seguente: PRIMA ho cominciato la mia dieta (che poi ti preciso nei particolari). Poi, DOPO UN MESE mi son fatto fare, dal mio medico di base, l'impegnativa per gli esami:
- della glicemia a digiuno
-della GLICATA
- di TRIGLICERIDI, COLESTEROLO LDL, e colesterolo HDL
Sono ritornato dal mio medico è gli ho detto: Da un mese sono in dieta. I miei esami sono MIGLIORATI. Posso ridurre la mia dose di METFORMINA? E che dose posso prendere?
Il mio medico, per fortuna, mi ha detto SI. Potevo passare da due capsule da 850 a due capsule da 500.
Dopo un paio di mesi mi son fatto rifare gli esami di GLICEMIA e GLICATA e, vedendo che ERANO ANCORA DIMINUITI sono ritornato dal mio medico tornando a chiedere se potevo ridurre ancora la dose di metfomina.
Ho continuato, per circa un anno con UNA SOLA COMPRESSA da 500 mg di metformina. Nel frattempo il mio peso era diminuito di oltre DIECI chili e i miei valori di glicemia e glicata erano divenuti NELLA NORMA (glicemia attorno a 110/120, glicata 6.1 %). A questo punto di MIA INIZIATIVA ho eliminato anche la pastiglietta da 500 mg.
Questo accadeva cinque anni fa, quando avevo 66 anni.
In questi cinque anni HO TENUTO UN MIO DIARIO QUOTIDIANO in cui annoto TUTTO. Ovvero GLICEMIA, PRESSIONE, quello che mangio al MATTINO, a MEZZOGIORNO, la SERA, e come SPUNTINO. Il mio PESO, Il tempo dedicato al MOVIMENTO, gli INTEGRATORI o eventuali medicine che sporadicamente prendo, eventuali NOTE.
Questo diario mi ha consentito di capire con precisione quali sono gli alimenti che fanno MALISSIMO, quelli che fanno MALE, quelli neutri, e quelli che fanno BENE.
Gli alimenti che fanno MALISSIMO sono: PANE , PASTA, PIZZA, BISCOTTI fatti con farina di GRANO.
(si possono mangiare il PANE DI SEGALE e la pasta d'ORZO o di AVENA).
TUTTI I PRODOTTI con FARINA DI GRANO fanno MALISSIMO. Sia che siano raffinati, sia che siano integrali. Il grano, forse per tutti i pesticidi e gli erbicidi che usano nella sua coltivazione, fa MALISSIMO. VIA dunque pane, pasta, biscotti, pizza e tutti i prodotti fatti con farina di grano.
Altri due alimenti che fanno malissimo sono il LATTE e la BIRRA. Il latte fa MALISSIMO forse per tutti gli antibiotici che danno ai vitelli perchè non si ammalino. O forse per l'ALIMENTAZIONE NON NATURALE con cui nutrono i vitelli affinchè subiscano un accrescimento velocissimo, o alle mucche perchè producano quantità incredibili di latte. Fatto sta che il latte è uno degli alimenti più PATOGENI che ci siano.
Infine la BIRRA è l'alimento col PIU' ALTO INDICE GLICEMICO. L'indice glicemico misura la VELOCITA' con cui un alimento innalza la nostra glicemia nel sangue.
Siccome anch'io amo la birra, ho sostituito la normale birra alcolica con BIRRA AD ALCOL ZERO.
Ne bevo quantità incredibili al giorno (oltre due litri) e non mi fa alcun male. Anzi credo che mi faccia BENE perchè idrata il mio corpo al posto dell'acqua che odio. Altre bevande che assumo con frequenza sono le SPREMUTE fresche di arance o pompelmi. Quando non ho birra mi preparo al momento una spremuta.
Un altro errore dietetico che fanno i diabetici è l'uso eccessivo di YOGURT. Lo yogurt è fatto col LATTE che, come abbiamo visto prima fa MALISSIMO. Di conseguenza anche lo YOGURT fa male.
Si possono mangiare solo prodotti ottenuti col latte di CAPRA o di PECORA. Io mangio infatti RICOTTA di capra o di pecora e FORMAGGIO di capra o pecora.
Un altro errore è l'uso del VINO. E' facile verificare che ANCHE UN SOLO BICCHIERE DI VINO alza la glicemia.
Purtroppo il vino che si beve al bar ( e anche quello che si compra al supermercato) è tutt'altro che pura spremuta d'uva come era il vino che bevevano i nostri padri. E' un intruglio che nel migliore dei casi contiene acqua, zucchero, coloranti e (molti) conservanti. Meglio starne alla larga!
Comunque c'è da dire che quello che si perde rinunciando alla pasta, al vino o alla birra, lo si guadagna col SENSO DI BENESSERE che si prova vedendo che il nostro corpo (e la nostra mente) sono ritornati in FORMA PERFETTA. Che possiamo fare LUNGHE PASSEGGIATE (e perfino CORSE) senza avere il fiatone o il male ai piedi.
Vedendo che i nostri coetanei (anche quelli senza diabete) sono mediamente malandati e abbastanza rincoglioniti, mentre noi siamo ridivenuti vispi e arzilli. E tutto ciò non ha prezzo!
gefir72
gefir72
Iscritto nel 2019
Mi puoi,se non ti dispiace, elencare un paio di esempi di alimentazione quotidiana e qualche valido integratore per cominciare a ambiare strategia. Ti ringrazio infinitamente
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Gefir72
giupipino
Buon consigliere
giupipino
Iscritto nel 2016
Ciao @gefir72 ,
Ti posso dire come mi nutro io.
Colazione: una mela fuji, un kiwi, tre pomodori pachino, una carota, tre noci, spezzettati in una terrina e conditi con olio di oliva e una spruzzata di cannella in polvere.
Integratori: una capsula di Omega 3da un grammo.
Spuntino: una fetta di cocomero o mezzo avocado.
Pranzo: un branzino o una orata al forno. Contorno di pomodori e rucola. Birra analcolica in abbondanza. Pane di segale. Una mela.
Merenda ore 17: panino di segale con formaggio pecorino.
Cena: pollo ruspante al forno oppure coniglio alla diavola . Contorno di verdure cotte. Oppure minestrone di fagioli freschi carote cipolle aglio. Birra analcolica. Un kiwi.
Integratore: Omega 3 da un grammo.
Due volte a settimana mangio pasta d'orzo o di avena condita con sugo fresco preparato al momento. Al posto della birra analcolica spesso bevo spremute di arance o pompelmi.
Non ci sono limiti alle quantità. Si mangia quanto si desidera. L'importante è che il giorno dopo la nostra glicemia sia minore di 120 e che il peso diminuisca di un chilo ogni mese. Non più né meno.
gefir72
gefir72
Iscritto nel 2019
Sei fantastico come hai pensato e sopratutto coe hai fatto a cambiare lo stile di vita .... TI AMMIRO e scusami se ti chiedo tutti questi consigli
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Gefir72
giupipino
Buon consigliere
giupipino
Iscritto nel 2016
Ciao @gefir72 ,
Grazie dei complimenti. Oggi è il mio 71-mo compleanno e sono un uomo felice. Sono in pace con me stesso, con mia moglie, con le mie meravigliose figlie, e con i miei amici (pochi ma buoni).
Questa pace interiore dipende da due cose
1) la mia raggiunta salute fisica e psicologica
2) il mio contatto continuo con Madre Natura che adoro in ogni sua manifestazione (l'odore intenso dei boschi di larici e pini, i profili maestosi dei monti, l'infrangersi delle onde sulla scogliera...)
Cinque anni fa ero sull'orlo di un ABISSO. Pesavo 89 chili. Ero malato di molteplici patologie (trigliceridi, colesterolo, gotta, diabete, pressione...) e i DOTTORI mi davano una o più pillole per ognuna di tale patologie. Per un totale di UNDICI pastiglie al giorno.
E i miei mali erano sempre più GRAVI: insonnia, nervosismo, smemoratezza (ero convinto di stare ammalandomi di Halzheimer!) impotenza, danni alla vista, male ai piedi...
Insomma ero nella MERDA fino al collo. Si trattava di SOPRAVVIVERE o di ANNEGARE.
Per fortuna ho capito che OGNUNA DELLE PILLOLE CHE PRENDEVO, ben lungi dal risolvere i miei problemi, contribuiva ad AGGRAVARLI avvelenando il mio corpo e soprattutto la mia MENTE. Impedendomi di CAPIRE le cose. Impedendomi di capire che la malattia aveva un solo nome : OBESITA'.
E di capire che per risolvere quel problema non potevo e non dovevo rivolgermi a persone che avevano un solo chiodo fisso: LA PILLOLA. Che pensavano che esiste un solo farmaco possibile: LA PILLOLA.
Dovevo affidarmi all'unica persona che senza dubbio mi amava ME STESSO.
Dovevo capire perchè mangiavo troppo, e perchè mangiavo male.
E l'ho capito: MANGIAVO TROPPO PER IL MIO DIABETE che mi provocava un eccesso di produzione di INSULINA che mi provocava una fame bestiale.
Ma l'insulina era prodotta dai CARBOIDRATI.
Erano quindi i CARBOIDRATI che avrei dovuto ridurre al minimo.
La pillola che mi davano (METFORMINA) non riduceva i carboidrati che mangiavo. E quindi non riduceva la quantità di insulina che il mio pancreas metteva in circolo. Quindi era PERFETTAMENTE INUTILE, anzi dannosa per i miei reni che dovevano smaltirla.
Da lì è cominciata la mia lenta guarigione che continua tutt'ora.
Baptiste
Buon consigliere
Baptiste
Iscritto nel 2016
Cari membri mi permetto di rilanciare questa discussione per avere la vostra esperienza a riguardo. @Marirosi @Ousmane @MorenoPierluigi @marior @monsurro54 @Eurirs69 Grazie mille in anticipo dei vostri contributi futuri per aiutare la nostra comunità
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Fscaraf
Fscaraf
Iscritto nel 2016
Uso di steglatro come va?
Giovannimario
Buon consigliere
Giovannimario
Iscritto nel 2015
Di cosa stiamo parlando;cos'è questo steglatro?
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Giovanni Perrella
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Indagine
Indagine
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giupipino
giupipino
Iscritto nel 2016
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
Vedere il miglior commento
giupipino
giupipino
Iscritto nel 2016
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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giupipino
giupipino
Iscritto nel 2016
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
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giupipino
giupipino
Iscritto nel 2016
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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Baptiste
Buon consigliere
Baptiste
Iscritto nel 2016
Buongiorno a tutte e tutti,
Non esitate a scambiare tra di voi su coronavirus (o influenza e altre infezioni in generale) e diabete! I pazienti diabetici sono più a rischio per queste malattie? Quali misure di prevenzione / protezione sono disponibili?
Grazie e buona serata