Pazienti Diabete tipo 2
Cambio insulina lantu
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milcredo1
Buon consigliere
milcredo1
Iscritto nel 2017
Ciao Lucente io è ormai un anno che utilizzo la Tujeo e riesco a tenere sotto controllo la mia glicemia, anche perché se il mio diabete è di origine alimentare è l’altra mia malattia a tenere banco ho un controllo a breve poi ti dico. Per Tresiba non posso dire nulla non la conosco
windniw
windniw
Iscritto nel 2015
@milcredo1 qualcuno/a mi spiega cosa è tujeo e cosa è tresiba? sono diabetico dal 90( detto dal mio medico) ereditato da mamma...queste parole è la prima volta che le sento....
grazie
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santucci nunzio
milcredo1
Buon consigliere
milcredo1
Iscritto nel 2017
Ciao Wind sono due tipi diversi di insulina di
ultima generazione
Oscar grossi
Buon consigliere
Oscar grossi
Iscritto nel 2015
Ciao amici, io già uso Tresiba per la notte (rilascio prolungato), mentre di giorno (3 volte ai pasti), uso apidra (rilascio immediato) e contengo decentemente la glicemia. Vorrei però sapere qualcosa in più di questo nuovo prodotto chiamato tujeo. Grazie.
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serafino oscar
viareggio1972
viareggio1972
Iscritto nel 2019
buonasera da un mese uso toujeo insulina quando faro' di nuovo i controlli vi dico
Baptiste
Buon consigliere
Baptiste
Iscritto nel 2016
Grazie del tuo contributo @viareggio1972. Qualcuno usa anche questo farmaco? Grazie mille in anticipo.
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Zenzero
Buon consigliere
Zenzero
Iscritto nel 2016
Uso questo farmaco da circa un anno, ma non riesco a cambiare stile di vita, e spesso salto i controlli. Per cui domani verrò ricoverata per la terza volta all'ospedale di piancavallo, per 30/40 giorni. Ogni ricovero mi ha fatto stare meglio, speriamo anche questa volta. Vi saprò dire.
Baptiste
Buon consigliere
Baptiste
Iscritto nel 2016
Grazie mille del tuo contributo @Zenzero. come ti senti oggi? Il ricovero ti ha fatto stare meglio? Un caro saluto
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Baptiste
Buon consigliere
Baptiste
Iscritto nel 2016
Ciao @Oscar grossi @Zenzero @viareggio1972 come vi trovate oggi? Assumete sempre questo farmaco? Avete notato miglioramenti o peggioramenti? Vi ringrazio in anticipo. Un caro saluto
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Oscar grossi
Buon consigliere
Oscar grossi
Iscritto nel 2015
Mi avevano cambiato la tresiba con un altro farmaco, ma le cose non andavano bene, poi sono tornato alla tresiba e mi trovo di nuovo con un buon controllo glicemico la mattina intorno a 100, (al massimo 120/130). Ai pasti, uso sempre apidra (unità necessaria al valore glicemico unito a quello che mangio), e va veramente bene glicata al massimo a 6.8. Buona vita amici.
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serafino oscar
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Indagine
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giupipino
giupipino
Iscritto nel 2016
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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giupipino
giupipino
Iscritto nel 2016
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
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giupipino
giupipino
Iscritto nel 2016
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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giupipino
giupipino
Iscritto nel 2016
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
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lucente
lucente
Iscritto nel 2016
Dopo molti anni di lantus, non riuscendo a controllare più bene la glicemia mi hanno consigliato di sostituire il Lantus con Toujeo oppure con Tresiba. Quale potrebbe essere la scelta migliore?