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Emorroidi: sintomi, cause e rimedi dall'alimentazione ai farmaci

Pubblicata il 13 lug 2016

Emorroidi: sintomi, cause e rimedi dall'alimentazione ai farmaci

Le emorroidi, o malattia emorroidale, sono un disturbo molto diffuso: scopri qui i sintomi, le cause e soprattutto i rimedi da adottare, dai rimedi naturali come l'alimentazione ai farmaci.

Le emorroidi sono dei canali vascolari presenti nell'ano, importanti nella continenza delle feci, ma è anche il nome generico che viene dato a un particolare disturbo, la malattia emorroidale, che è una infiammazione e rigonfiamento dei canali interessati. Un disturbo molto diffuso, equamente tra maschi e femmine, che ha cause molto specifiche, come le abitudini di vita e l'alimentazione, e per fortuna ha anche i suoi rimedi, tra farmaci e rimedi naturali, tra cui una certa attenzione a cosa si mangia. I sintomi delle emorroidi sono quelli che creano ovviamente problemi e anche imbarazzo. Vediamo tutto nel dettaglio.

I sintomi delle emorroidi esterne e interne: quando cominciare a preoccuparsi

Le emorroidi sono di due tipi, esterne o interne, e in entrambi i casi presentano un sintomo comune: la comparsa di sangue o piccole emorragie al momento dell'espulsione delle feci. Oltre a questo, le emorroidi presentano sintomi come prurito anale, incontinenza o prolasso anale. In genere, sia le emorroidi esterne che interne non sono dolorose, e causano una perdita di sangue, ma diventano anche molto dolorose quando nei canali vascolari infiammati si creano dei trombi, dei grumi di sangue che complicano la situazione. Nei casi di sanguinamento, comunque, è bene rivolgersi a un medico, superando soprattutto l'imbarazzo e affrontando il problema prima che si aggravi.

Quali sono le cause delle emorroidi?

Non esiste una certezza comprovata in materia, ma si pensa che tra le cause delle emorroidi ci siano abitudini di vita come la sedentarietà, cioè la mancanza di attività fisica, e un'alimentazione povera di fibre. Tra le altre cause, ci potrebbero essere anche sforzi addominali particolari, predisposizione ereditaria e invecchiamento. Le emorroidi infatti diventano più frequenti tra gli uomini e le donne anziani, o comunque adulti, con un picco tra i 45 e i 65 anni di età. Un caso particolare è quello delle emorroidi in gravidanza: spesso le donne incinte sviluppano questo problema, e si pensa sia dovuto a un legame tra la tipica costipazione della gravidanza e la pressione sull'addome. In molti casi meno gravi, comunque, si possono adottare una serie di rimedi naturali e di accorgimenti che riguardano la vita quotidiana e il cambiamento di abitudini.

Emorroidi: l'alimentazione da seguire e i cibi da evitare

Esistono dei rimedi naturali contro le emorroidi, prima di passare ai farmaci e, nei casi più gravi, alla chirurgia. Sono soprattutto accorgimenti da adottare per cambiare il proprio stile di vita, per aggirare proprio le cause scatenanti di questo disturbo. Se è vero cioè che una delle cause è la stitichezza abituale, causata a sua volta da un'alimentazione povera di fibre, allora bisognerà mangiare alimenti ricchi di fibre, come frutta, verdura e cereali tra le altre cose. Nella scelta dei cibi, è bene privilegiare quelli che aiutano effettivamente una corretta digestione, come l'avocado, per esempio, o lo zenzero, ricco di proprietà e benefici per l'intestino. Oltre a ciò, bisognerebbe bere almeno 1,5 o 2 litri di acqua al giorno, anche per idratare le feci e facilitarne l'espulsione. La combinazione di acqua e fibre terrà lontani sia dalla stitichezza sia da diarree frequenti, che causano più facilmente le emorroidi. Ci sono poi degli alimenti da evitare, per non incappare in questi problemi:

- cibi troppo speziati o piccanti

- formaggi stagionati

- insaccati

- crostacei

- troppo caffè

- superalcolici

Per una dieta anti emorroidi, privilegiare alimenti ricchi di fibre che aiutano a migliorare la digestione e l'espulsione delle feci. Le fibre ti aiutano combattendo sia la stitichezza che le diarree frequenti, tra le cause principali della malattia emorroidale.

I rimedi naturali contro le emorroidi, dalle abitudini alle pomate erboristiche

Per prevenire o curare le emorroidi bisogna poi avere qualche accortezza: non sforzare troppo l'addome al momento della defecazione, cosa che si può facilitare proprio con l'alimentazione, ed evitare sforzi eccessivi in genere, come sollevare pesi. La sedentarietà è il peggior nemico: evitate di stare troppo seduti, e fate attività fisica. Non bisogna essere per forza degli olimpionici, ma fare le scale e camminare tanto sono buone abitudini da adottare al più presto, abbinando poi il tutto a uno sport a scelta, che anche in questo caso non deve comportare sforzi eccessivi. Meglio il nuoto del sollevamento pesi, insomma.

Oltre a questo, tra i rimedi naturali possiamo annoverare anche le soluzioni erboristiche, non farmacologiche, che sfruttano le proprietà delle piante. Scopriamo le principali, che si traducono soprattutto in pomate da applicare sulla parte sofferente, adatte quindi solo alle emorroidi esterne:

ippocastano: ha dei principi curativi contro le emorroidi, allevia dolori e prurito e si utilizza soprattutto come pomata

cipresso: gli estratti di cipresso sono ricchi di flavonoidi, che migliorano la circolazione del sangue impedendo la formazione delle emorroidi trombizzate, le più difficili da trattare. Una pomata agli estratti di cipresso ha una utilità preventiva

elicrisio: le pomate a base di questa pianta sfruttano le proprietà anti-infiammatorie e analgesiche, prevenendo anche la formazione di edemi

aloe vera: perfetta per molte cose, grazie alle sue proprietà lenitive e disinfettanti. È infatti adatta per curare ogni forma di irritazione cutanea, anche le punture di zanzara

I farmaci e il trattamento chirurgico

Nei casi più gravi o difficili da trattare, come emorroidi interne, sanguinanti o trombizzate, è il caso di rivolgersi a un medico, che secondo i casi opterà per i farmaci o, in casi estremi, consiglierà l'operazione chirurgica. I farmaci topici, che si applicano cioè sulla parte sofferente, sono soprattutto pomate e supposte specifiche, il cui uso però non può durare troppo nel tempo. Spesso i farmaci consigliati contengono principi attivi combinati, come anti-infiammatori e vasocostrittori, ma non ci sono ancora farmaci topici che da soli risolvono il problema. Se la malattia persiste, infatti, si può decidere per un'operazione in ambulatorio, o un intervento chirurgico vero e proprio. Nei casi di emorroidi in gravidanza si aspetta dopo il parto, per capire se intervenire soltanto se il problema persiste.

Alfemminile.com

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