“Pokemon Go promuove l’attività fisica”, vero o falso?
Pubblicata il 8 ago 2016
Chi ama i videogiochi sostiene che Pokemon Go sia un gioco che promuove l’attività fisica all’aperto. Vero o falso? L’abbiamo chiesto alla professoressa Daniela Lucini, Responsabile della Sezione di Medicina dell’Esercizio e Patologie funzionali di un Opsedale.
“Falso. Anche se Pokemon Go è riuscito a far uscire di casa sedentari e amanti dei video games, è errato credere che Pokemon Go sia un gioco che promuove l’attività fisica. Non c’è dubbio che uscire per cercare i Pokemon sia meglio che restare in casa, ma l’attività fisica che fa fare Pokemon Go non è sufficiente. Del resto è pericoloso pensare che l’attività di cercare Pokemon possa sostituire l’attività fisica vera e propria e possa sviluppare la motivazione nelle persone a farne di più – spiega l’esperta. – Fare attività fisica richiede motivazione, sforzo fisico, impegno e costanza che la ricerca di Pokemon sparsi per città e parchi non prevede. Anche se alcuni sostengono di aver trascorso più tempo camminando all’aperto dopo aver scaricato la app di Pokemon Go, seguire la realtà da dietro lo schermo dello smartphone concentrati sui Pokemon anziché sull’attività fisica, non dà gli stessi benefici che l’attività fisica ha su cuore, cervello e benessere psico-fisico in generale. La ricerca dei Pokemon del resto richiede una camminata lenta con pause frequenti per controllare intorno a sé la presenza dei fantasmini: invece, per ottenere benefici dall’attività fisica per la salute e per la forma fisica, la camminata dovrebbe essere almeno a passo veloce e senza pause frequenti. Infine, e non di minor importanza, quando anche la Pokemon-mania sarà passata, queste persone torneranno a sedersi sul divano se la motivazione ad uscire e camminare era solo la ricerca dei Pokemon.”
Tu cosa ne pensi?