“Il pesce mantiene giovane il cervello”, vero o falso?
Pubblicata il 19 set 2016
Sono in molti a credere che il pesce mantenga giovane il cervello. Vero o falso? L’abbiamo chiesto al neurologo Alberto Albanese.
“Vero. Non solo le nonne e le mamme hanno ragione quando dicono che il pesce mantiene giovane il cervello ma lo affermano anche alcuni studi effettuati sull’olio di pesce e sull’acido docosaesaenoico, un acido grasso del gruppo omega 3 contenuto particolarmente in alcuni tipi di pesce. Anche se i dati degli studi non sono confermati da tutte le ricerche, forse per l’insufficiente ampiezza dei campioni di popolazione studiati, l’effetto sul cervello e quindi su un minor rischio di sviluppare demenza o segni di invecchiamento cerebrale è associato a elevati dosaggi di acido docosaesaenoico (DHA) presenti nel sangue o ad un’elevata e regolare assunzione alimentare di pesce – spiega l’esperto. – È probabile però che questo tipo di effetto protettivo non si manifesti in chi è portatore di rischio genetico per demenza e quindi che l’ipotizzata azione protettiva sul cervello dell’acido docosaesaenoico da pesce come salmone, sgombro, tonno, alici e sardine, e ancor più presente nell’olio ricavato da questo tipo di pesce, sia un fattore benefico debole. Non sono tuttavia noti i meccanismi attraverso cui si svolgerebbe questa possibile azione protettiva; tra l’ipotesi vi è anche quella di un contrasto dei meccanismi pro-infiammatori responsabili delle malattie neurologiche degenerative come la demenza.”
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