Posate la tastierina e prendete il diario

La messaggistica è piena di trappole emotive, d'incomprensione, sollecita risposte a razzo, può mettere in agitazione.

Bisogna tornare alla carta e penna e scrivere sul nostro diario, dove ritroviamo calma e concentrazione. Si Internet siamo banderuole al vento, sul diario siamo noi in raccoglimento.

Il mio diario nasce nel 1998. Mi raccontavo introspettivamente. Ieri ho detto: basta! Ora sarà un diario di navigazione. Descrivo freddamente gli eventi più interessante. E ho capito che così è utile e fa bene. Se scrivo: ore 13.00 non ho voglia di mangiare17.00 ho comprato gli avocado e a casa lo ho mangiati tutti. Ne avevo voglia.

Il gatto, che s'era perso, è tornato a casa, pieno di zecche e l'ho pulito con pazienza e amore

Beh, un bozzetto della Gionata non male

Ore 23.00 dimezzo la pillola, perché sto bene

Non è una pagina entusiasmante, ma è un giorno vero. Questa pagina non è molto, ma se fosse riletta tra dieci giorni, insieme con le altre storie quotidiane, farebbe vedere un andamento che a mente non riusciamo a vedere. Può farci capire qualcosa di noi, quando per qualche motivo ci sentiamo in crisi.

Se oggi mi sento male, ma leggo 10 pagine che descrivono un periodo sereno, allora è solo oggi. Non sono un infelice!