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Pazienti Depressione
Rimuginare. Domandarsi: "che cambia?"
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Barby77
Barby77
Ultima attività il 15/06/25 alle 07:00
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Altra malattia: Depressione
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In teoria sono d accordo sul fatto che su determinati problemi sia inutile, ma avvolte se riusciamo veramente a farci la domanda giusta, rimuginare su quello che abbiamo fatto e perché lo trovo risolutivo, basta solo non disperdersi troppo e non fare passare troppo tempo. E si Siccome co distoglie da quello che stiamo vivendo e ci confonde, sarebbe positivo quando cerchiamo le nostre risposte di stare in ambienti tranquilli e lontano da chi ci condiziona i pensieri. Almeno con me stava funzionando, poi il tempo avvolte è poco e le distrazioni troppo.
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Hopeman
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Hopeman
Ultima attività il 15/06/25 alle 14:03
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@Barby77 si, è vero che possiamo cercare una soluzione. Si potrebbe semplicemente sospendere e rivedere la cosa l'indomani. Ma il lato forse peggiore del rimuginio è che non si riesce a staccare.
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Ultima attività il 15/06/25 alle 14:03
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Penso che sia difficile staccare perché alcuni , come me, sentono le cose dentro. Non si riesce a pensare che esistono delle distanze tra noi e quello che accade. Le cose che non sono proprio nostre accadono spesso indipendentemente dalla nostra volontà. Gli altri, per esempio, non dipendono da noi. Anche se fanno una cosa che ci dispiace, è pur sempre una realtà esterna.
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Barby77
Barby77
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Altra malattia: Depressione
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@Hopeman si su questo sono d accordo, però è anche vero che per le persone giuste avvolte, vale la pena cercare di fargli capire che quello che stanno facendo potrebbe avere effetti negativi. Ma senza starci troppo male, e perderci la salute, cercando di accettare che le scelte altrui cmq rimangono altrui. Io non ho ancora capito come si fa'....ma credo che questo sia l unico modo per provare a fare qualcosa senza soffrire troppo e perderci la salute. Premetto che io ho perso assolutamente tutto, ed al momento sono sola ed ho il terrore di vivere, ma se non imparo ad accettare gli eventi come sono dubito che avrò qualche speranza.
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@Barby77 si, hai ragione, non soffrirla troppo. Ma molto viene dalla struttura di pensiero. Se il soggetto dei nostri discorsi riguardo casi spiacevoli sono persone ( Io, o l'altro) , il discorso di fa pesante e ci si resta in trappola. Invece sono le cose ad accadere. Se il discorso parte da che Cosa è accaduto e non fa Chi ha fatto, ci sono cose da capire e non teste da giudicare. Capire qualcosa è più sostenibile che capire qualcuno. Non personalizzare.
Ci vuole tempo per riformare la propria sintassi, ma bisogna continuare. I primi risultati sono già incoraggianti.
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Luluciana
Luluciana
Ultima attività il 15/06/25 alle 11:26
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Amico
A mi piace pensare: "Da pensiero ricorrente a crescita personale..."
Tempo fa una mia cara amica mi ha insegnato che quando li osservi, li riformuli e li usi come spunti per capire meglio te stesso, questi pensieri ricorrenti (RIMUGINARE) diventano come per magia strumenti di consapevolezza e di evoluzione. Ogni pensiero può essere un “treno” su cui scegliere se salire o meno: con la pratica, impari a prendere solo quelli che ti portano dove vuoi andare veramente tu.
Attenzione: cambiare i pensieri non significa cambiare personalità. Significa allenare la tua personalità e le tue caratteristiche, orientandole verso i tuoi obiettivi. Mi piace pensare che i pensieri ricorrenti possono diventare opportunità di crescita se impari a riconoscerli, a riformularli, a lasciarli andare quando sono inutili...scusate se ho detto qualcosa che non vi piace
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Luciana
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Amico
Il rimuginio ha la capacità di rovinare ore o giornate intere. Addirittura è un'attività mentale che comporta un certo distacco dalla realtà presente, quasi che ciò che stiamo vivendo realmente è secondario rispetto al "problema" che la testa sta elaborando. Il rimugino può essere pericoloso, oltre che doloroso, perché causa una sofferenza dalla quale si vorrebbe sfuggire, ma si rischia sfogarsi nel modo sbagliato.
Ho provato molte tecniche, quali svolgete attività pratiche, parlare con qualcuno, dare uno stop. Ma non durano .
Ha invece effetti durevoli domandarmi ;" ma che cosa sta cambiando nei fatti su cui sto rimuginando? E che cosa posso cambiare io adesso, con i miei ragionamenti? C'è qualcosa che posso migliorare o è la solita sterile ripetizione , su cose che non possono più essere cambiate?