Quando tua madre non ti riconosce più… come fai a ricordare chi sei tu?Vivo e lavoro ogni giorno accanto a persone che convivono con l’Alzheimer. Ma ciò che mi tocca di più non è la perdita della mem

Vivo e lavoro ogni giorno accanto a persone che convivono con l’Alzheimer.

Ma ciò che mi tocca di più non è la perdita della memoria… è il dolore invisibile di chi resta.

Dei figli. Dei mariti. Dei fratelli.

Di chi si prende cura ogni giorno, anche quando non viene più riconosciuto.

Ho visto troppe volte quel momento in cui una madre ti guarda e ti chiede:

“Scusi, lei chi è?”

E ho visto cosa succede dentro un figlio quando accade.

Così, un giorno, ho cominciato a scrivere.

Non per trovare risposte.

Ma per non sentirmi solo.

E oggi vorrei chiedere a voi, che forse ci siete passati:

Come avete fatto a reggere quel momento?

Dove avete trovato la forza per continuare ad amare, anche quando l’altro sembrava essersene andato?

Se vi va, raccontatelo qui.

Le vostre parole possono aiutare più di quanto immaginiate.

Io ho provato a mettere tutto in un libro che ho scritto con il cuore in mano.

Se qualcuno un giorno lo leggerà, spero che possa sentirsi meno solo.