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Psoriasi: "L'ho superata con la medicina alternativa e con un duro lavoro su me stessa".

Pubblicata il 25 giu 2020 • Da Candice Salomé

Gaby23, membro della piattaforma Carenity Francia, ha voluto testimoniare. Soffre di psoriasi* e ci parla della sua lotta contro la malattia. Ci racconta il suo percorso e come la medicina alternativa l'abbia aiutata a stare meglio nel corpo e nella mente.

*La psoriasi è una malattia infiammatoria cronica caratterizzata da placche ben definite, rosse in rilievo, coperte da squame biancastre, o da una sottile pellicola argentea che si stacca facilmente.

Psoriasi:

Ciao Gaby23, volevi testimoniare sulla psoriasi. Prima di tutto, puoi presentarti?

Mi chiamo Sophie, ho 46 anni e ho un figlio di 20 anni. Ho iniziato ad avere la psoriasi all'età di 32 anni, a seguito di uno shock emotivo, di un tradimento e di una difficile rottura. Sono una donna a cui piace ridere, gentile (troppo), sono ipersensibile, empatica (essere empatica significa avere un livello di empatia superiore alla media) anche, è importante dirlo con questa patologia, non sapevo come porre dei limiti. Mi piace ballare, mangiare, mi piace la vita e sono gioiosa di base.

Quali sono stati i primi sintomi della psoriasi? Come hai deciso di consultare? Quanto tempo ci è voluto per la diagnosi?

Ho visto delle macchie rosse apparire su tutto il corpo e sono sicura che erano legate allo stress emotivo che stavo vivendo. È stato soprattutto il lato sgradevole della psoriasi che mi ha spinto a cercare una cura. Ho visto diversi dermatologi, 5 o 6 in tutto, e ho fatto una biopsia. È passato molto tempo prima della remissione. Penso che un problema di pelle non si possa risolvere con gli unguenti. Bisogna scoprire da dove viene il problema. 


Prima/Dopo della psoriasi di Gaby23

Quali erano i tuoi sintomi quotidiani? Che impatto ha avuto la psoriasi sulla tua vita professionale e privata?

Ogni giorno, i miei sintomi erano delle macchie rosse a forma di goccia su tutto il corpo. All'inizio era sopportabile, ma così poco attraente! Mi vergognavo. Ho capito subito dopo che la ferita dell'umiliazione è spesso presente nelle persone con malattie della pelle.
Inoltre, non ho mai trovato il mio posto nel mondo professionale, ma penso che sia legato al mio lato ipersensibile. Ci sto lavorando. Penso che questo tipo di profilo attragga persone tossiche nella loro vita, sia professionalmente che privatamente ed emotivamente. Spesso ho attratto uomini egoisti e tossici soprattutto a causa della mancanza di amore per me stessa.
Ogni giorno la psoriasi è difficile da gestire. Cercavo di nascondere queste macchie di "vergogna", essendo anche un perfezionista, il mio disagio aumentava! La psoriasi è solo un'esteriorizzazione del malessere interiore.

Hai ricevuto un trattamento per la psoriasi?  In caso affermativo, è stato efficace?

Ho ricevuto un trattamento a base di creme corticoidi che è stato efficace sulle mie macchie rosse (parti infiammate della pelle). Ma queste macchie continuavano a tornare. Il problema non è stato risolto in profondità perché lo stress legato al disagio e alla ferita interna era sempre presente. Il mio livello di stress è stato un elemento molto importante nella mia malattia! Con questi trattamenti, all'inizio, ho visto un miglioramento, ma più andava avanti, e più la mia pelle diventava rossa e fragile, non reagiva più favorevolmente ai trattamenti, al contrario.
Ho sperimentato rapidamente gli effetti collaterali. La mia pelle peggiorava sempre di più e cominciava a prudere e persino a trasudare in alcuni punti. Era difficile lavarmi e vestirmi... I miei trattamenti non erano più sufficienti.

Hai ricevuto regolarmente un controllo? E cosa hai messo in atto dalla tua parte per sentirti meglio?

Ho iniziato ad interessarmi al corpo umano. Ho fatto un CAP in estetica per saperne di più sulla pelle e su come reagisce. Ho studiato la mente e le ferite dell'infanzia ed è stata una rivelazione sulla malattia. Ho seguito alcune brevi terapie con gli ipnoterapisti, life coach in PNL (Programmazione Neuro Linguistica). Ho anche fatto EMDR (integrazione neuro-emozionale attraverso i movimenti oculari) con uno psicologo, cura energetica per riarmonizzare i miei diversi corpi (fisico, emotivo, energetico e mentale). Ho iniziato lo yoga che permette anche una riarmonizzazione energetica, che libera i nodi del corpo. Ho iniziato a ballare e a camminare nella natura il prima possibile. Mi riposo non appena se ne presenta la necessità. Ho una dieta sana in stile paleolitico (mangiare alla maniera dei nostri antenati cacciatori-raccoglitori), senza glutine e senza latticini pastorizzati.

Sei soddisfatta del tuo percorso di cura (consulti, diagnosi e trattamenti...) e delle informazioni ricevute sulla malattia?

No, non ero per niente soddisfatta. Il corpo umano deve essere preso nel suo insieme (corpo e mente) per curare una malattia! Non si può curare una malattia se non si trova e non si tiene conto della causa della malattia. Deve essere intrapreso un sostegno olistico.
Inoltre, sono diventata un'estetista olistica. Accompagno sulla via della guarigione a tutti i livelli. Ancora oggi, i corticosteroidi e altri trattamenti sono completamente vietati dalla mia vita perché, credo, "avvelenano gradualmente i pazienti e creano altre malattie croniche"*.

Abbiamo bisogno di ascoltare il nostro corpo e la nostra voce interiore che ci porta dove dovremmo fiorire risolvendo le dipendenze emotive, ascoltandoci e curandoci l'un l'altro. Oggi, grazie alla strada che ho percorso, sto andando molto bene.

*Richiedere sempre il parere del proprio medico prima di prendere qualsiasi decisione che riguarda il trattamento.

Secondo te, cosa causa l'insorgenza della psoriasi

È un insieme: storia familiare, stress cronico, traumi, shock emotivo... tutto può scatenare una condizione come la psoriasi o l'eczema. Spesso segue una rottura, un abbandono o un tradimento.
Il corpo, già infiammato a causa di uno stile di vita scadente e di uno stress più o meno cronico (dovuto ai nostri attuali stili di vita), reagirà producendo un eccesso di tossine che usciranno sulla pelle nel caso della psoriasi, ad esempio.

Stai parlando di stress e di ansia che pensi possa causare l'insorgenza della psoriasi. Come hai affrontato la situazione?

Facendo attenzione al mio fegato. Ho vietato tutte le dipendenze: alcol, sigarette, cibo spazzatura e droghe. Mangio sano, mi riposo se necessario e soprattutto senza sentirmi in colpa. Faccio esercizio. Prendersi cura di se stessi è essenziale. Ciò richiede uno stile di vita sano e una buona gestione emotiva. Dobbiamo prima affrontare le ferite dell'infanzia. Ho anche fatto uscire dalla mia vita tutte le persone negative e tossiche che mi consumavano le energie.

Attualmente sei seguita da uno psicologo?

Ho fatto qualche breve terapia. Ma per mancanza di fondi, ho fatto le mie proprie ricerche perché i "buoni modi per uscirne" sono paganti, costosi e non rimborsati.
Così, ho iniziato me stessa alla cura energetica che pratico regolarmente. Medito e faccio sessioni di ipnosi da sola. Leggo molto sull'amore, il rispetto e l'autostima. Oggi posso dire che la mia ipersensibilità mi aiuta a identificare le persone, la loro autenticità e i loro problemi. Mi fido di me stessa in ciò che sento. Anche il ricollegamento al vostro corpo è molto importante.

Sei sostenuta dalla tua famiglia di fronte alla malattia?

Sì, sono sostenuta dalla mia famiglia e da amici gentili. Sono presenti ogni giorno. Erano spaventati durante l'astinenza dei trattamenti perché la sofferenza era molto reale. Il corpo impara a lavorare di nuovo da solo e si rigenera. È un processo lento e bisogna avere pazienza.

Come stai oggi? Attualmente sei in remissione?

Sono in remissione e penso che sia grazie al mio coinvolgimento! Mi sono assunto la responsabilità di fare le mie ricerche per capire come funzionano il corpo e la mente. È importante sapere che l'80% del nostro inconscio ci dirige, comprese le nostre convinzioni limitanti e i nostri condizionamenti. Il nostro corpo ci parla, e se non lo ascoltiamo, si ammala. A volte dobbiamo cadere molto in basso per capire che non siamo felici dove siamo.

Infine, quale consiglio potresti dare ai membri che soffrono anche loro di psoriasi?

Consiglierei loro di andare da terapeuti in brevi terapie (ipnosi, PNL, EMDR...) per evacuare le emozioni represse. Bisogna prendersi il tempo di parlare, di scrivere, di dire cose, di affermare se stessi e di osare dire "no"! Dobbiamo liberare gli shock traumatici sepolti, prenderci cura di noi stessi e non aspettare che qualcun altro lo faccia per noi. Spesso c'è molta rabbia interiore e tristezza repressa.
Grazie a Carenity per avermi permesso di intervenire su questo argomento.


Vi ricordiamo che non dovete cambiare il vostro trattamento senza il consiglio del vostro medico..

 

Grazie mille a Gaby23 per aver accettato di testimoniare per Carenity.
E voi, siete riusciti a ridiminuire la vostra psoriasi? Con quali mezzi?
Non esitate a condividere la vostra esperienza con la malattia nei commenti, siamo qui per sostenerci!

Forza a tutte e tutti!

 

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avatar Candice Salomé

Autore: Candice Salomé, Redattrice di Salute

Creatrice di contenuti presso Carenity, Candice è specializzata nella scrittura di articoli sulla salute. Ha un interesse particolare nei campi della psicologia, del benessere e dello sport. 

Candice ha... >> Per saperne di più

3 commenti


Vincenzo16
il 26/06/20

Mi è stato utile ma io avevo deciso di combatterla con i mezzi a mia disposizione e prendevo tempo poi è tornata la mia ex moglie e finì ada antibiotici in forma pesante - i miei mezzi sarebbero stati reminescenze della mia gioventù ossia esercizi di arti marziali contro la sabbia e altro


Rossana70
il 22/05/21

Ciao Gaby23 e Vincenzo16, soffro di psoriasi da 25 anni, inizialmente in forma lieve, da 15 anni diffusa soprattutto nelle gambe. Con la menopausa la situazione stava peggiorando. Lo scorso autunno la dermatologa mi ha prescritto lo skylarence, un farmaco immunosopressore con pesanti effetti collaterali. A novembre lo smetto disperata ed inizio ad alimentarmi con 90 grammi di mirtilli al giorno, olio di pesce e limitando il glutine. Risultato: mi passa quasi totalmente il prurito e le chiazze sbiadiscono. Non posso dire assolutamente di essere guarita ma i mirtilli mi stanno cambiando la vita. Dopo 25 anni riesco a stare un mese, anche più senza spalmare le creme al cortisone, è quasi un miracolo. Il mio grande limite ora sono i dolci, non riesco ad eliminarli dalla dieta ma ci sto lavorando. Un caro saluto a tutti, Rossana


Dorissa
il 22/06/21

Buongiorno, Gaby23 ha perfettamente ragione, a me l’artrite psorisica è venuta fuori dopo un brutto dispiace, un tradimento, ma nella mia vita c’era anche tanto stress, una madre con la demenza di Lewy e un lavoro logorante. Certo era tutto latente e al momento opportuno è scoppiato tutto. So che devo fare ordine nella mia esistenza, non è facile rimuovere cose più grandi di me, dimenticare e perdonare, ma bisogna incominciare a volersi bene, affrontare la vita in modo olistico, stare con gli animali e occuparmi dei fiori mi fa star bene. Dobbiamo essere noi i primi, qualche segnale verrà e poi piano piano, come facevano gli antichi. Continuerò a lavorare su me stessa, fare una vita sana, già sono buoni presupposti.

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