Pazienti Diabete tipo 2
Diabete e tabacco
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giupipino
Buon consigliere
Vorrei fare alcune considerazioni a quelli che ancora si ostinano a fumare, nonostante i numerosissimi e accertati danni che il fumo produce, e che non riguardano solo l'aumento di tumori al polmone, ma riguardano soprattutto l'aterosclerosi indotta dal fumo, con conseguente aumento della pressione e aumento del rischio di ictus e infarto. Le considerazioni sono queste: chi fuma giustifica a sé stesso il fatto di compiere un'azione evidentemente autolesionista mediante la scusa (che tenta di far divenire autoconvinzione) che il fumo è un PIACERE. E perciò togliendosi tale piacere la vita diventa meno gratificante e meno interessante.
Voglio assicurare coloro che fanno questo ragionamento che NON E' COSI'.
Ho smesso di fumare a 40 anni, dopo 23 anni di fumo durante i quali avevo fumato di tutto, dalle MS alle Galouas, alla pipa, al sigaro. Sapete perché ho smesso?
Perché a una marcialonga di 35 chilometri alla quale avevo deciso di partecipare per la prima volta (avevo 40 anni e fumavo circa 30 MS al giorno) si presenta una vecchietta di circa 70 anni. Vedendola ho pensato: Questa qui, dopo pochi chilometri occorrerà portarla sulle spalle!
Bene, dopo 15 chilometri la vecchietta continuava a trotterellare tranquilla, mentre io ero distrutto.
Ho deciso che, a qualsiasi costo, dovevo smettere. Ci sono riuscito passando dalle MS alle Middle sort: due pacchetti per qualche mese. Poi un pacchetto per qualche mese. Infine 10 al giorno per qualche mese. E, man mano che vedevo gli effetti energizzanti su di me della cura (da tutti i punti di vista: sessuale, come memoria e lucidità, sparizione dell'asma, capacità di correre in salita... ) dopo sei mesi ho smesso.
Ci sono riuscito perché ho capito che quelle trenta sigarette al giorno che assumevo in passato per me erano una DROGA, e che perciò se volevo liberarmene occorreva adottare la strategia che si adotta con le droghe, cioè LENTA e progressiva disintossicazione.
Adesso ho 67 anni. Sono 27 anni che ho smesso. Nel frattempo ho messo su famiglia. Ho avuto due meravigliose figlie. Ho scritto e pubblicato due romanzi (rintracciabili su Amazon). Andato incontro a una vita che non era mai stata così interessante e gratificante. Per me, ora, correre in salita è divenuto uno spasso.
Ex membro
Il fumo nuoce in tutto ew per tutto... fumare è la cosa più inutile e dannosa che un uomo puo' fare a se stesso. Onore a chi a saputo e creduto nello smettere
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Indagine
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giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
Vedere il miglior commento
giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
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giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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Francesco_R
Buon consigliere
Il tabacco è un fattore di rischio aggiuntivo per cuore e vasi sanguigni.
Sei fumatore/trice? Se sì, hai smesso di fumare dopo la diagnosi del tuo diabete di tipo 2?
Buona discussione a tutti