- Home page
- Interagisco
- Forum
- Forum Trapianto di rene
- Convivere con un trapianto
- I fegati da trapiantare meglio conservati a 37°C che refrigerati (studio)
Pazienti Trapianto di rene
I fegati da trapiantare meglio conservati a 37°C che refrigerati (studio)
- 9 visualizzazioni
- 1 sostegno
- 3 commenti
Tutti i commenti
Baptiste
Buon consigliere
Baptiste
Ultima attività il 01/10/24 alle 09:36
Iscritto nel 2016
5.442 commenti pubblicati | 14 nel forum Trapianto di rene
15 delle sue risposte sono state utili ai membri
Ricompense
-
Buon consigliere
-
Partecipante
-
Messaggero
-
Collaboratore
-
Esploratore
-
Amico
Cari membri @Adriana11 @Mantaa @Diguarne @Morettinic @savoldifranco @Vinbull1961 qual'è la vostra esperienza con il trapianto di fegato e la donazione di organi? La vostra opinione sarà utile per gli altri membri Grazie in anticipo.
Vedere la firma
Baptiste - Scaricare l'applicazione mobile Carenity sull'App Store o su Google Play
savoldifranco
savoldifranco
Ultima attività il 26/04/21 alle 08:58
Iscritto nel 2018
2 commenti pubblicati | 1 nel forum Trapianto di rene
Ricompense
-
Esploratore
Trapiantato di fegato da 20 anni. Esami sangue perfetti. Neoral Ciclosporina 75+75. Speriamo che duri molto questa situazione.
Baptiste
Buon consigliere
Baptiste
Ultima attività il 01/10/24 alle 09:36
Iscritto nel 2016
5.442 commenti pubblicati | 14 nel forum Trapianto di rene
15 delle sue risposte sono state utili ai membri
Ricompense
-
Buon consigliere
-
Partecipante
-
Messaggero
-
Collaboratore
-
Esploratore
-
Amico
Ottima notizia @savoldifranco! anche noi speriamo
Vedere la firma
Baptiste - Scaricare l'applicazione mobile Carenity sull'App Store o su Google Play
Esprimi la Sua opinione
Indagine
Indagine
I membri partecipano anche...
Articoli da scoprire...
11/03/21 | Testimonianza
Insufficienza renale e trapianto: "Il mio rene funziona perfettamente dopo quasi 10 anni..."
04/05/18 | Attualità
I fegati da trapiantare meglio conservati a 37°C che refrigerati (studio)
21/02/18 | Testimonianza
21/02/18 | Testimonianza
Affrontare sfide e uscire dalla depressione nonostante la dialisi e il trapianto
08/03/17 | Attualità
25/01/18 | Testimonianza
01/11/17 | Attualità
Selena Gomez e Francia Raisa raccontano la storia del trapianto
12/08/24 | Attualità
Iscrizione
Vuoi ricevere notifiche quando ci sono nuovi commenti
La tua iscrizione è stata effettuata con successo
Baptiste
Buon consigliere
Baptiste
Ultima attività il 01/10/24 alle 09:36
Iscritto nel 2016
5.442 commenti pubblicati | 14 nel forum Trapianto di rene
15 delle sue risposte sono state utili ai membri
Ricompense
Buon consigliere
Partecipante
Messaggero
Collaboratore
Esploratore
Amico
Refrigerare un fegato che deve essere trapiantato è meno efficace di mantenerlo in vita alla temperatura corporea di 37°C, lo dimostra uno studio pubblicato mercoledì nella rivista Natura.
La maggior parte dei fegati prelevati da un donatore sono conservati nel ghiaccio a una temperatura di circa 4°C, prima di essere trapantiati. Ma molto dei fegati finiscono danneggiati e inutilizzabili. È stato il caso per 500 di essi nel 2017 nel Regno Unito, secondo uno degli autori dello studio, Constantin Coussios dell’università di Oxford.
La domanda è superiore all’offerta, quindi la perdita di fegati è pregiudizievole. « Quasi un paziente su cinque è morto sulla lista d’attesa britannica dei trapianti di fegati l’anno scorso », ha rilevato l’ingegnere in tecniche biomediche. Refrigerare un fegato è una metodologia che « ha appena cambiato da 30 anni », aggiunge l’ingegnere. La tecnica più moderna, con una macchina per infusione epatica normotermica, ricrea le condizioni del corpo umano, incluse pompa del sangue e dei nutrienti.
Per la prima volta, uno studio europeo ha confrontato 120 fegati conservati in tal modo e 100 altri refrigerati nel ghiaccio, alla fine ci sono due vote meno perdite con il primo modo di conservazione. Il signore Coussios è il direttore tecnico di OrganOx, produttore che ha depositato il brevetto di queste macchine nel 2016. Queste macchine sono commercializzate in Europa, Canada e India.
Lo studio fa « una dimostrazione convincente », ha commentato in Natura, un professore di medicina dell’università di Innnsbruck (Austria), Stefan Schneeberger. Aggiunge che bisogna ancora valutare il successo a lungo termine dei trapianti fatti dopo questo metodo di conservazione. L’altra domanda alla quale i ricercatori non rispondono riguarda il costo di queste due tecniche, rispetto ai loro benefici rispettivi. Interrogato dall’AFP a riguardo, il signor Coussios stima che la macchina « non è necessariamente più onerosa dei costi legati ai pazienti che aspettono un trapianto », senza essere più specifico.
AFP