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Igiene orale e prevenzione: il segreto per una bocca in salute

Pubblicata il 3 giu 2016

Igiene orale e prevenzione: il segreto per una bocca in salute

La salute del cavo orale è fondamentale per il benessere e la salute generale della persona, in pochi sono a conoscenza del fatto che le condizioni di salute della bocca influenzano tutto il nostro organismo, dalla postura all’apparato digestivo. I denti, infatti, non servono solo a masticare il cibo e a ridurlo in parti più piccole, ma ricoprono una funzione importante anche nella digestione degli alimenti. Inoltre, la posizione dei denti nella bocca ha un ruolo anche nella fonazione, per non parlare dell’importanza del sorriso nella nostra vita relazionale.
 
Le malattie gengivali colpiscono la popolazione adulta dopo i 35 anni di età, con  il 60% della popolazione italiana affetta da almeno una forma lieve di infiammazione e il 10-14% affetta da forme gravi o avanzate. Le patologie del cavo orale colpiscono buona parte della popolazione italiana e nella maggior parte dei casi potrebbero essere evitate prestando maggiore attenzione alla prevenzione. Le malattie che colpiscono denti e gengive, infatti, sono provocate per lo più dai batteri contenuti nella placca dentaria che si accumula sui denti a causa di stili di vita scorretti, come ad esempio un’alimentazione troppo ricca di zuccheri o una mancata igiene orale.
 
La prevenzione è fondamentale per mantenere la nostra bocca in salute e si fonda sull’adozione di norme di comportamento quotidiane e sull’abitudine a effettuare visite specialistiche periodiche. L’adozione di questi comportamenti riduce di gran lunga il rischio di patologie a carico di denti e gengive.
 
Placca batterica e tartaro
La nostra bocca contiene sempre una gran quantità di batteri che formano una patina adesiva e incolore sui denti: la placca. Lo spazzolino, lo scovolino e il filo interdentale aiutano a mantenere la bocca pulita e a rimuovere la placca in eccesso. Quando la placca non riesce ad essere rimossa, perché accumulata in zone difficilmente raggiungibili, con il tempo si indurisce e si trasforma in tartaro. Il tartaro non si riesce a rimuovere con la quotidiana pulizia del cavo orale e va eliminato dal dentista o dall’igienista dentale con un trattamento di pulizia dentale professionale. Quando il tartaro non viene rimosso, può irritare le gengive e dare inizio ad un processo di infiammazione. Per prevenire che ciò accada è fondamentale procedere quotidianamente ad un’attenta pulizia dei denti e della bocca.
 
Igiene Orale
La prevenzione delle patologie orali passa da una corretta e attenta igiene orale quotidiana. Una buona igiene orale è, infatti, il solo metodo per vincere la placca sul nascere, prevenendone l'accumulo prima che possa generare problematiche e disturbi fastidiosi come l'alitosi, la carie, gengiviti, la malattia parodontale e la perimplantite. Per assicurarsi una perfetta pulizia, mantenendo in ottimo stato denti e gengive, ogni giorno è indispensabile attuare una "strategia d'azione combinata" che comincia dalla scelta e dal giusto utilizzo degli strumenti di igiene orale più efficaci. È necessario infatti rimuovere meccanicamente i residui alimentari dopo ogni pasto con lo spazzolino, abbinato al filo interdentale e allo scovolino interprossimale, ma è necessario anche utilizzare collutori e dentifrici specifici antiplacca, ad esempio agli oli essenziali, per garantire alla nostra bocca una protezione davvero completa e duratura.
 
I consigli per una bocca in salute
Una buona igiene orale prevede innanzitutto il corretto spazzolamento dei denti, che deve avvenire almeno tre volte al giorno (dopo i pasti principali), e l’uso quotidiano del filo interdentale. Tali manovre hanno lo scopo di eliminare meccanicamente la placca batterica dalle superfici dei denti e dal solco gengivale, allontanando eventuali residui di cibo.

Per quanto riguarda invece le abitudini alimentari, è stato dimostrato che un abbondante apporto di zuccheri con la dieta determina, da parte dei batteri cariogeni, la formazione di sostanze acide responsabili della demineralizzazione della componente inorganica dello smalto e della dentina.

Le visite a cadenza periodica, invece, oltre a creare una consapevolezza del proprio stato di salute, servono a far conoscere i mezzi oggi a disposizione per una buona prevenzione ed a intercettare precocemente eventuali patologie. Esiste evidenza scientifica che le corrette abitudini di igiene orale vadano acquisite durante l'infanzia, per poi essere rafforzate durante l'adolescenza.

In particolare, si consiglia di:

- Spazzolare i denti dopo ogni pasto per un tempo di almeno 2-3 minuti;
- Usare uno spazzolino dalla testina medio-piccola in modo da arrivare in tutte le zone della bocca; è preferibile che sia provvisto di setole artificiali di durezza media;
- Sostituire lo spazzolino almeno ogni due mesi;
- Spazzolare accuratamente tutti i denti sia quelli anteriori che quelli posteriori;
- Completare la pulizia dei denti mediante l'uso regolare del filo interdentale che rappresenta un sistema insostituibile per eliminare la placca batterica dalle zone interdentali che non possono essere raggiunte dalle setole dello spazzolino. L'uso del filo non è consigliato in età evolutiva;
- Usare possibilmente un dentifricio a base di fluoro. Il fluoro, infatti, rappresenta un altro valido aiuto nella prevenzione della carie poiché rende lo smalto più resistente e lo protegge dall'azione demineralizzante degli acidi della placca batterica.

Paginemediche.it

2 commenti


giupipino
il 03/06/16

Trovo importantissimo mettere l'accento sulla corretta igiene dentale ai fini del benessere e della salute.

A questo proposito noto però che quasi tutti i commentatori che si occupano della corretta igiene dentale (compreso l'intervento del nostro ottimo consigliere) omettono di dire nei particolari COME va effettuata una corretta igiene dentale. Ad esempio COME vanno lavati correttamente i denti?

Esiste un'unica modalità corretta di spazzolamento dei denti, ed è la seguente:

1) Vanno prima spazzolati solo i  denti dell'arcata superiore spazzolandoli con movimento dall'ALTO VERSO IL BASSO

2) Quindi vanno spazzolati solo quelli dell'arcata inferiore spazzolandoli con movimento dal BASSO VERSO L'ALTO.

Questo è estremamente importante, perché spazzolando i denti con un movimento oscillatorio verticale che si estende dai denti dell'arcata superiore a quelli dell'arcata inferiore, e viceversa, si costringono residui di cibo a penetrare nelle gengive infiammandole e provocando gengiviti.

Spazzolandole con movimento oscillatorio orizzontale non viene spazzata via la placca all'attaccamento della gengiva.

3) vanno spazzolate tutte le tre facce visibili del dente, cioè quella anteriore, quella posteriore e quella superiore.

4) va sistematicamente utilizzato il filo interdentale ad ogni lavaggio, dal momento che lo spazzolino non è in grado di penetrare nello spazio fra dente e dente. Non è un caso che la carie si sviluppi quasi sempre in tale spazio.

5) i bambini, a mio parere, NON devono utilizzare dentifrici al fluoro, poiché il fluoro è estremamente TOSSICO per il cervello, e i bambini non hanno l'accortezza di sciacquarsi ripetutamente (almeno tre volte)  la bocca dopo ogni lavaggio in modo da eliminare OGNI piccolissimo residuo di fluoro.


Francesco_R
il 03/06/16

Grazie @giupipino per le tue precisioni che mi sembrano giudiziose e opportune. Come vedi, l'articolo non è mio, io lo diffondo per sollevare l'argomento. Cerchero' delle fonti adeguate riguardo al COME spazzolare correttamente i denti. Nel frattempo, quanti di voi pensano di saperlo fare correttamente ? Avete già chiesto al vostro dentista come fare ? Grazie a tutti, Francesco

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