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Filo inter dentale: perché, come e quando usarlo?

Pubblicata il 19 set 2016

Filo inter dentale: perché, come e quando usarlo?

Filo interdentale sotto accusa: i suoi benefici non sarebbero stati provati. La notizia è rimbalzata nelle scorse settimane dalla stampa anglosassone: la ricerca avrebbe prodotto pochi dati a sostegno di un’azione che i dentisti hanno sempre raccomandato e che ora sembrerebbe perdere valore. Passare il filo interdentale, dice un report pubblicato dall’Associated Press, non sarebbe utile nella prevenzione di gengiviti e carie né davvero efficace nella rimozione della placca.

L’agenzia di stampa ha guardato in particolare a 25 ricerche che hanno confrontato l’uso di uno spazzolino da denti con l’uso combinato di spazzolino e filo interdentale. Le prove a sostegno dell’uso del filo sono deboli. Nelle ultime linee guida del governo federale, aggiunge ancora l’Associated Press, non viene più raccomandato l’uso.

L’Accademia Americana di Parodontologia, così come un rappresentante del National Institutes of Health americano, consiglia ancora l’uso del filo mentre la British Dental Associaton nutre dubbi sulla sua efficacia.

E da noi? Nelle “Linee guida nazionali per la promozione della salute orale e la prevenzione delle patologie orali in età adulta” (aggiornate al 2015) del ministero della Salute c’è scritto che il “controllo del biofilm orale negli spazi interdentali mediante strumenti appositi è necessario in tutti i soggetti adulti”.

Quindi dovremmo continuare a usare il filo?

«Certo, perché il solo spazzolino non è efficace a rimuovere la placca, il biofilm batterico, tra i denti. Se si trascura l’igiene orale in questi spazi si rischiano carie, gengiviti e parodontiti», risponde il dottor Alfonso Pricolo, odontoiatra dell’ospedale Humanitas.

Nel documento del ministero si legge anche che “per quanto il filo interdentale sia la metodica più diffusa per la pulizia degli spazi interdentali, ciascun soggetto necessita dell’ausilio più corretto in rapporto alla grandezza degli spazi prossimali, alla presenza di manufatti protesici, all’abilità manuale”. Cosa vuol dire? «Ognuno dovrebbe usare i presidi più adatti a sé. Se per qualcuno andrà bene il filo per altri potrebbe essere più agevole usare uno scovolino o uno spazzolino interdentale. Basti pensare a una persona anziana che può aver perso un’efficiente manualità e che quindi incontra difficoltà nell’uso del filo. L’importante – sottolinea lo specialista – è rivolgersi al proprio dentista o igienista dentale che sapranno orientare verso una perfetta igiene orale».

Ecco i consigli del dottor Pricolo per un sorriso smagliante:

Lavarsi i denti spazzolandoli per bene non meno di 2 minuti e mezzo-3, ogni volta che si mangia;

Passare il filo interdentale almeno una volta al giorno. Forse è meglio la sera quando la bocca resta più esposta più a lungo all’azione dei batteri. Durante il giorno, infatti, quando beviamo detergiamo il cavo orale e ne abbassiamo l’acidità;

Usare il filo in maniera corretta: senza farlo affondare nella gengiva e sfregandolo. Va inserito leggermente sotto il colletto gengivale e passato prima sulla parete di un dente e poi dell’altro;

Il collutorio può completare la pulizia ma non può sostituirsi allo spazzolino perché non rimuove la placca. Può aiutare invece a prevenire l’alitosi. Solo se necessario, per periodi limitati e dietro prescrizione medica, si potranno usare collutori specifici (ad es. contenenti clorexidina) per disinfiammare le gengive.

HumanitaSalute.it

7 commenti


pretty
il 19/09/16

Concordo di non usare più il filo interdentale avevo problemi alle gengive, ora uso lo s covo lino e mi trovo molto meglio. 


giupipino
il 20/09/16

Perdonate, ma io non riesco a capire come la gente rinunci a credere in ciò che può osservare con i propri occhi e verificare in continuazione, per credere viceversa a notizie vaghe e non confermate. Lette da qualche parte e senza nessun supporto a favore.
E' questo il caso della pseudo notizia che il filo interdentale non sarebbe utile per la pulizia dei denti.
Ciascuno di noi può osservare che, dopo essersi lavato i denti con lo spazzolino, se passa il filo interdentale fra un dente e l'altro nel filo rimangono piccoli residui di CIBO che, evidentemente, erano sfuggite all'azione dello spazzolino. E' facile immaginare che tali residui, se lasciati in sede (ovvero fra un dente e l'altro) sarebbero serviti da cibo per i batteri. E quindi avrebbero provocato CARIE, alitosi, eccetera. Non rinunciamo mai a far funzionare il nostro cervello.


Francesco_R
il 22/09/16

Ciao a tutti, una precisazione : l'articolo NON è scritto per scoraggiare l'uso del filo, tutto il contrario, ho messo in giallo una parte importante dell'articolo...


giupipino
il 22/09/16

Ciao Francesco,

Tuttavia l'articolo comincia con le parole:

<<Passare il filo interdentale, dice un report pubblicato dall’Associated Press, non sarebbe utile nella prevenzione di gengiviti e carie né davvero efficace nella rimozione della placca.>>

e più avanti prosegue:

<<Le prove a sostegno dell’uso del filo sono deboli. Nelle ultime linee guida del governo federale, aggiunge ancora l’Associated Press, non viene più raccomandato l’uso.>>.

Tali frasi fanno pensare che, appunto, non ne viene raccomandato l'uso. Ed in effetti alcuni pazienti del sito Carenity, come Pretty, l'hanno interpretato in tale senso. Per questo motivo hai fatto bene a precisare che, viceversa, l'uso del filo è fortemente raccomandato e consigliato a tutti. Dal momento che è l'unico modo di togliere residui di cibo e placca fra un dente e l'altro. Occorre infatti notare che lo scovolino  non è altrettanto efficace. Lo scovolino infatti non è in grado di penetrare sotto le gengive e di togliere la placca che ivi si annida.

Resto sempre più convinto dell'idea che quando si tratta della nostra salute (che, fino a prova contraria è la cosa più preziosa che possediamo) non ci si debba fidare ciecamente dell'Associated Press (o di altri organi di stampa) ma bisogna avere fonti affidabili e scientificamente solide, come ad esempio il Ministero della salute il quale utilizza generalmente come consulenti dei professionisti seri e informati. E, per quanto mi risulta, il Ministero della Salute italiano incentiva fortemente l'uso del filo interdentale.


pretty
il 22/09/16

Io il cervello lo faccio funzionare. Ho solo detto che ho avuto problemi alle gengive e lo s covo lino, per me, è meglio! 

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