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Lavarsi il viso, i 13 errori da non fare (e che invece si fanno)

Pubblicata il 5 ago 2016

Lavarsi il viso, i 13 errori da non fare (e che invece si fanno)

Questo gesto quotidiano, così banale, nasconde in realtà delle insidie per la pelle, che potrebbe finire col risentire dei continui maltrattamenti. Ma grazie ai consigli degli esperti è possibile risolvere il problema (senza perdere la faccia).

Sbagliare temperatura dell'acqua. L'acqua bollente secca la pelle, mentre quella gelata impedisce l'apertura dei pori. In questo caso, la soluzione sta nel mezzo. «L'acqua tiepida, ovvero non troppo calda ma nemmeno troppo fredda, è la scelta migliore», conferma la dermatologa newyorkese Michele Green al sito del Reader's Digest.

Lavarsi troppo di frequente. Se per la pelle secca è sufficiente un solo lavaggio giornaliero, per quella grassa si può arrivare al massimo a due, non di più. «Ogni ulteriore lavaggio finirebbe col seccare ulteriormente la pelle che, per compensare, sarebbe così costretta a produrre più sebo», spiega infatti Mona Gohara, professoressa di dermatologia a Yale, che suggerisce di limitarsi a un singolo lavaggio quotidiano, preferibilmente serale anziché mattutino, «in modo da eliminare sporcizia e sostanze inquinanti che si sono accumulate sulla pelle durante il giorno».

Esagerare con l’esfoliazione. L’idea di usare quotidianamente un prodotto esfoliante o un dispositivo apposito per eliminare le cellule morte è del tutto fuori luogo. Vero, questa pratica di pulizia è senz’altro utile per avere un incarnato splendente, «ma se vi si ricorre troppo spesso, si finisce solo con l’irritare la pelle del viso, vanificando così ogni altro possibile beneficio», sottolinea la dottoressa Ivy Lee, dermatologa di Pasadena, secondo la quale è sufficiente una sola esfoliazione settimanale per ottenere una pelle luminosa.

Asciugarsi con un asciugamano sporco. Umidità e sporcizia trasformano l’asciugamano in un ricettacolo di batteri che, sistematicamente, vengono trasferiti sul viso ad ogni utilizzo. «Per impedire che ciò accada, sarebbe bene cambiare ogni due giorni il telo con cui ci si asciuga il viso», raccomanda la dottoressa Gohara.

Scegliere un panno troppo ruvido. Come capire se un asciugamano non è abbastanza morbido? «Ogni qual volta si sentono le fibre del panno sul viso, significa che l'asciugamano è troppo ruvido - rileva la dottoressa Lee -, quindi meglio cambiarlo e sceglierne uno più soffice, così da non irritare la pelle».

Usare le salviettine per il viso. In caso di necessità, sono meglio che niente, «ma non bisogna fare affidamento esclusivamente su di loro per la normale ruotine detergente - consiglia la dottoressa Green - perché non puliscono nulla e, oltretutto, contengono molti agenti chimici che possono risultare dannosi per l’epidermide».

Utilizzare prodotti non adatti. Scegliere l’acqua alla giusta temperatura e usare un asciugamano morbido e fresco di bucato serve in realtà a poco se poi si sbaglia prodotto detergente. «Ogni pelle ha bisogno di un prodotto specifico», raccomanda infatti la Gohara, che suggerisce un detergente schiumoso, ricco di alfa-idrossiacidi o di acido salicidico, per le pelli oleose e uno invece a base di agenti più idratanti per quelle secche.

Usare un detergente a base di sapone. Mai lasciare la strada vecchia per quella nuova. In questo caso, mai sostituire un prodotto senza sapone - che idrata la pelle mentre la deterge, ricostruendone il film protettivo - con uno a base di sapone - che, al contrario, la priva degli oli naturali, lasciandola irritata, secca e con maggiori probabilità di infiammarsi.

Sbagliare il movimento di detersione. Una volta individuato il detergente più adatto al tipo di pelle, occorre anche saperlo applicare e secondo la dottoressa Gohara il modo più giusto per farlo è quello di eseguire «dei piccoli movimenti circolari verso l’esterno, che stimolano il flusso sanguigno e agevolano l’elimnazione delle scorie dai tessuti, rendendo così l’epidermide più tonica e compatta».

Strofinare con troppo vigore. Per eliminare le impurità della pelle si potrebbe essere tentati di sfregare il viso in modo deciso. «Ma in realtà si tratta di un luogo comune del tutto errato - spiega ancora la Green -, perché col detergente adatto, passato delicatamente sulla faccia durante la detersione, si ottiene un risultato migliore e senza stressare inutilmente l'epidermide».

Sfregare il viso asciutto. La pelle del viso ha una barriera invisibile che la protegge dagli agenti esterni. Di conseguenza, «strofinare un asciugamano sulla faccia asciutta serve solo a rimuovere lipidi, proteine e acidi grassi dalla pelle, lasciandola così esposta alle irritazioni», avverte la Gohara.

Aspettare troppo a mettere l'idratante. Il momento migliore per applicare creme e sieri è subito dopo aver lavato il viso, quando la pelle è pulita e pronta ad assorbire i principi attivi. La sola eccezione è rappresentata dai prodotti per l'acne che, se messi sulla pelle bagnata, possono scatenare delle fastidiose irritazioni: in questo caso, meglio attendere che l'epidermide sia asciutta.

Non risciacquarsi bene. Ultimo ma non meno importante errore che in genere si compie quando ci si lava il viso riguarda il risciacquo, che dev'essere accurato e prolungato, per evitare che degli eventuali residui di detergente possano causare irritazioni cutanee o brufoli.

Corriere.it

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