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Perché si formano i calcoli renali?

Pubblicata il 7 nov 2016

Perché si formano i calcoli renali?

I calcoli renali in senso stretto si formano perché, a causa di fattori favorenti multifattoriali come alimentazione, predisposizione, sindrome metabolica, cioè persone con ipertensione, intolleranza al glucosio, iperglicemia, obesità e con uno stile di vita prevalentemente sedentario, e altre patologie avviene la cristallizzazione dei sali presenti nelle urine che vanno a formare “pietre”, cioè macrocristalli di sali chiamati calcoli.

Nel 70% dei casi la formazione di calcoli renali è dovuta alla cristallizzazione dell’ossalato di calcio, la cui causa è più frequentemente legata a fattori quali dieta o predisposizione metabolica o disfunzioni paratiroidee, oppure all’acido urico che favorisce l’aumento dell’acidità delle urine o, in altre situazioni, anche al fosfato di calcio. Insieme ai fattori favorenti la formazione di calcoli renali esistono anche fattori inibenti, cioè che evitano la formazione dei calcoli – spiega il dottor  Alberto Saita, urologo dell’ospedale Humanitas. – Tra i fattori inibenti, il pH urinario per esempio, che normalmente è acido e cioè ha un valore di pH 5.5, è importante nel controllo della formazione dei calcoli: infatti, mantenere un pH delle urine tra 6 e 7, e cioè alcalino, aiuta ad evitare la formazione dei calcoli, mentre diventa un fattore favorente se le urine hanno un pH più acido 6. Bere molto aiuta non solo ad avere un pH urinario alcalino ma anche a diluire i sali responsabili della formazione dei calcoli di acido urico: se i calcoli si formano in un ambiente iperacido che favorisce quella che viene definita cristalluria uratica, potrebbero non necessitare di terapia chirurgica per essere eliminati perché la terapia medica o l’uso di bicarbonato favoriscono lo scioglimento anche di calcoli renali di grosse dimensioni.

Così come bere molto o assumere bicarbonato anche il citrato di magnesio, quello di potassio e l’acido citrico, cioè l’acido contenuto negli agrumi per esempio, sono ulteriori fattori inibenti la formazione di calcoli; in particolare il citrato, assunto anche farmacologicamente, evita la formazione dei calcoli anche nelle persone predisposte perché si lega al calcio formando il citrato di calcio che impedisce la formazione dei calcoli di ossalato di calcio. Stili di vita scorretti come sedentarietà, alimentazione ricca di proteine e povera di vegetali e acqua, insieme ad alcune malattie metaboliche come l’iperparatiroidismo o l’iperuricuria, cioè elevati livelli di acido urico nelle urine, sono fattori favorenti la formazione di calcoli renali, in particolare quelli di ossalato di calcio. Una volta eliminati però è possibile che i calcoli renali si riformino tanto che alcuni pazienti con fattori predisponenti possono essere anche plurirecidivi, cioè possono formare continuamente calcoli. Meno frequente può essere invece la formazione di calcoli renali se la causa è legata agli stili di vita anche se, in queste persone, la percentuale di avere una recidiva a venti anni dal primo episodio di calcolosi è di circa l’80%.

HumanitaSalute.it

3 commenti


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Ex membro
il 07/11/16

Buongiorno, una buona abitudine è, oltre che bere molta acqua almeno 2 litri al giorno,bere alla mattina a digiuno 1 bicchiere di acqua ( meglio se tiepida ) con il succo di limone che come hai detto serve per rendere basiche e compensare l'acidità delle urine che preso costantemente aiuta a non produrre le famose pietruzze.Il bicarbonato è un ottimo coadiuvante per far si che i calcoli si sciolgano o diminuiscano di dimensione in modo da essere eliminati con le urine. Inoltre la dieta è importantissima in quanto il cibo influisce negativamente sulla funzionalità renale.


giupipino
il 07/11/16

Scrivo per fare qualche piccola precisazione che forse può risultare utile per una migliore comprensione. Nell'articolo è scritto:<<mantenere un pH delle urine tra 6 e 7, e cioè alcalino, aiuta ad evitare la formazione dei calcoli, mentre diventa un fattore favorente se le urine hanno un pH più acido 6.>>

Occorre precisare che un PH fra 6 e 7 NON corrisponde a un valore alcalino, ma acido. Infatti i valori alcalini si hanno per PH>7.

Inoltre la frase in grassetto va letta come segue: diventa un fattore favorente (per i calcoli) se le urine hanno un pH più acido di 6, ovvero minore di 6. 

Infatti è noto che più è basso il PH più sono acide le urine. E' da notare che il valore del PH delle urine è viene fornito in automatico a chiunque faccia un esame delle urine. Perciò è sufficiente andare a controllare qualche esame delle urine fatto in passato per sapere qual è il nostro PH. Se esso è inferiore a 6 vuol dire che le nostre urine sono FORTEMENTE ACIDE e perciò, come dice l'articolo, è IMPORTANTE cambiare le nostre abitudini.
Ovvero ridurre drasticamente gli alimenti acidificanti (fritti, proteine animali, latte, formaggi, alcool) e aumentare gli alimenti alcalinizzanti, quelli cioè ricchi di POTASSIO, come gli ortaggi (finocchi, rape, cavoli, broccoli) e di VITAMINA C, come arance, limoni, peperoni dolci.

Per quanto mi riguarda io, con un cambio di dieta, sono riuscito a eliminare la GOTTA (deposizione di acido urico sulle articolazioni del piede) collegata, come i calcoli renali, alla sindrome metabolica e all'ipertensione.


jojojo
il 15/11/16

Qualche chiarimento:

- Con pH si intende l'inverso del logaritmo decimale della concentrazione degli ioni idrogeno nelle soluzioni acquose. La scala del pH va normalmente da 0 a 14 : una soluzione è tanto più acida quanto più il pH è inferiore a 7; è tanto più basica (o alcalina) quanto più il pH è superiore a 7; è neutra se il pH è uguale a 7.

- L'acidità delle urine è una causa che favorisce la calcolosi cistinica e da acido urico, la cui incidenza per i calcoli renali è però inferiore al 10%; invece, il pH basso ha un effetto positivo nell'impedire la precipitazione dei sali di calcio (ossalato, fosfato e carbonato), che costituiscono la stragrande maggioranza (fino al 90%) nella causa e composizione dei calcoli renali, che sono quindi più probabili in caso di urina neutra o alcalina. Normalmente, un'urina con pH = 5 è ancora assolutamente normale.

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