Soffrire del disturbo Bipolare

Un luminoso buongiorno a tutti 

Oggi, al mio risveglio, c'era un sole meraviglioso. Adesso il cielo s'è tutto annuvolato, che tristezza...

Ieri è stato un giorno un pò particolare per me.

Gli artigli di quell'angoscia e di quel senso di vuoto tanto familiari han provato a ghermirmi... e ci son riusciti. 

Era il compleanno di mio marito, e io non ho potuto gioire per lui, fargli una torta o coccolarmelo come tanto merita.

Ho solo potuto donargli le mie lacrime, la mia apatia, il mio Buio... e mi sento così tanto, ma tanto tanto in colpa...

E mi chiedo come faccia a continuare ad amarmi così smisuratamente, ad avere così tanta pazienza, a sopportare questi momenti...

E, credetemi, ho provato a soffocare, a zittire questo insensato dolore ma niente... s'è appropriato della mia mente, della mia anima e mi ha reso cieca dinnanzi a tutto, anche dinnanzi alle persone più importanti della mia vita.

E non capisco perché, ogni volta che arrivino i compleanni delle persone a me più care (e anche il mio) mi assalga questo profondo malessere, questa inspiegabile, struggente melanconia.

Chissà se succede anche a voi...

@Malattiacronica‍ capisco quando parli dei binari e di quell'orribile pensiero intrusivo...

A me capita con gli alberi, con gli alberi di ulivo, quelli secolari, giganteschi, che sfiorano il cielo con fare maestoso.

Qui ne abbiamo ettari di terre coltivati.

Io non li guardo più con gli stessi occhi sai?

Li associo sempre alla morte, al mio tentato suicidio, alla Fine.

Settimane fa avevo ripreso a correre. Ho percorso le vie di campagna che attorniano il mio paese.

Fin quando vi erano villette, gente che passava, a piedi, in auto, con i mezzi di lavoro era tutto a posto, tutto piacevole, rasserenante.

Poi, son arrivata in una zona deserta, con distese d'alberi di ulivo e... ci vedevo solo piedi di persone, piedi d'impiccati adagiati sui loro tronchi. Ci vedevo solo morte.

E c'era tanto di quel silenzio... sentivo il battito del mio cuore nelle orecchie, in gola, dappertutto.

Tanto è stato lo spavento, l'orrore per questi 'pensieri', queste sensazioni che mi son prima paralizzata, poi mi son voltata indietro e ho preso a correre come una forsennata.

Sono fuggita da lì, da quella me stessa appesa rudemente ad un ramo.

Forse l'istinto di conservazione ha avuto la meglio.

Forse il pensiero che a casa ci fossero i miei Amori che attendevano il mio ritorno ha avuto la meglio.

Forse l'Amore per la Vita, che di tanto in tanto ci sfugge, si nasconde impaurita dietro i nostri disequilibri... ha avuto la meglio.

Non so.

So però che non tornerò a correre, non da sola.

Non finché quegli alberi non avranno per me un significato diverso, quello della vita, della natura che sopravvive per secoli, della longevità. Il loro autentico significato.

Come i tuoi binari.

Che altro non sono che strade che portano lontano, verso posti meravigliosi, nuovi,  Verso mete da raggiungere.

E vita da vivere...

SEMPRE.

APPIENO.

Ti abbraccio

Io scrivo dal 2005, e ho qualche diario sul web. Anch'io penso al progetto di scrivere un libro, però siccome non sono stabilizzato, esito. Un libro...è un progetto importante! Tante persone lo hanno già fatto in Francia, tra i bipolari...Va di moda, direi. 

Io sento tanto l'autunno che arriva. Mi sto curando, prendo farmaci stanno facendo effetto. E però l'autunno lo sento lo stesso. Non mi paralizza come prima, ma lo sento. Una grande lentezza, cerchio alla testa, scarsa lucidità, mi sento 'abbacchiata'...

E' difficile stare bene, sentirsi a posto con se' con i tuoi prossimi che più ti stanno accanto...Quando non hai voglia di socializzare ti chiudi a riccio e sei in una situazione di difficoltà. L'aiuto  che devi ricevere viene da parte di chi ha avuto delle difficoltà lui stesso a stare assieme agli altri. La mia vita è stata una parabola che ha avuto un punto della curva minima coincisa con una grossa difficoltà , con una situazione di non ritorno. In quel momento c'è stato l'istinto di conservazione eppure ero solo, vivevo solo, era notte e non riuscivo nemmeno a spostarmi dal mio letto. Cosa mi era successo?? Cari amici lo avrete intuito, e come d'incanto mi sono ritrovato con uno squillo a casa e con tre persone che hanno cercato di aiutarmi di farmi ritornare alla realtà.Era arrivata l'ambulanza a serene spente, mi era stato subito richiesto cosa fosse successo e chi era che avesse chiamato loro. Avevo fatto tutto io, nell'angolo di cottura dei medicinali , che hanno preso in consegna chiedendomi se ne avevo assunto e se si in quanta quantità. Qualcuno dall'alto mi ha assistito, ora devo meritarmi il "ritorno in vita". Mi sono detto. Piano mi hanno fatto accomodare nella lettiga e , non faceva freddo, mi hanno portato giù dal mio secondo piano. I condomini dormivano ,saranno state le 2 del mattino. Ora, sono stato svegliato dal mio cellulare e sono le 3.34 ho la televisione accesa, mia moglie sta dormendo, nell'altra stanza i miei due adorati figli con la zia di mia moglie una seconda mamma; nella terza ed ultima camera la mia cara zia 91 anni l'ultima delle sorelle della mia povera mamma......povera quel 20.06.1967 ed io a 11 anni. Che Tragedia, amore di mamma continui ad essere nel mio cuore e la famiglia che ho adesso è grazie ai tuoi continui "aiuti" dal Cielo; assieme a Papa' che ci ha lasciato me e mio fratello pochi giorni prima del famoso 11 settembre 2001; già non abitavo nella mia bella citta',la Serenissima, e con la Clio che papa' mi aveva regalato dopo lavoro ho preso velocemente la strada per Trieste dove ho raggiunto il mio papa' ammiraglio,, in pensione, all'Ospedale Cattinara:.mi dirigo verso il piano di degenza e trovo una signora amica, vicina di casa e un ricoverato nella stessa stanza del mio genitore. Appena arrivato, e ve lo sto scrivendo con un po' di debito di ossigeno, papa' quasi quasi mi sembra che rivolga lo sguardo a me riconoscendo forse un figlio che era arrivato ad un appuntamento senza scampo...e mi accorgo che serenamente era spirato. Subito abbiamo chiamato un infermiere, lui chiama a sua volta un medico che conferma la temuta verita'. Un divisore lo ha isolato, si è creato spontaneamente un momento di raccolta, di preghiera.......non ho pianto...papa' al tuo supremo   incontro con Dio ero arrivato puntualissimo...ora il primo pensiero è stato quello di chiamare mio fratello........

Stamattina mi sono svegliato con un mal di stomaco piuttosto terribile...Ho cercato di respirare profondamente e di rilassarmi...e il dolore si è spento, però devo stare attento...devo riposarmi. La giornata di ieri è stata disastrosa sul piano nervoso. Faceva caldissimo, il bus era affollato, la gente tesa, maleducata, e pazza...e ho dovuto mantenere un'apparenza sociale di fronte a persone sconosciute, che partecipavano alla stessa formazione di me. Molte tensioni, una sensazione di debolezza fisica, a tal punto che sono quasi svenuto per il caldo eccessivo, e...per la stanchezza, anche. Stamattina, quindi, mi riposo. 

Per me l'autunno e l'inverno sono un incubo. E in Francia l'inverno dura mooolto tempo...Stagioni da depressione, sono, eccetto quando brilla il sole. Quando il cielo è grigio, sono depresso. 

Di nuovo mio padre non ha voluto capire. La storia riguarda la chiesa, quindi non la voglio scrivere qua, ma ancora una volta mio padre è rimasto fermo sulle proprie posizioni, invece di provare a capire il mio punto di vista. Non c'è ascolto, da parte sua, né riflessione: cerca sempre di farmi pensare come lui, mentre io la penso diversamente. È sempre così. Ma oggi lui ha torto, e non lo vuole riconoscere. Tanto spesso quello che dice è fuori luogo...Neanche le sue posizioni sono giuste. Sbaglia a credere che tutti debbano rassomigliargli, pensarla come lui, ecc...Io so che ha torto, e non c'è possibilità di comunicare con lui. Mi esaspera. 

Oggi sono stanco. Mi riposo, e anche il mio cane si riposa. 

Ciao!

Sono in fase down.

Non riesco più a vivere: riposo intenso, e depressione.

Ciao...

Tesoro mi dispiace tanto sentirti così...

Dai, domani andrà meglio...

Ti dono un grande abbraccio

Secondo mio fratello non sono bipolare come "i veri bipolari". Per lui non sono neppure bipolare, ma sono solo ipersensibile allo stress...e di conseguenza, quando sono stressato, ho una fase up, e poi crollo...un po' come chiunque, insomma, perché chi è stressato ha tendenza a essere velocizzato, e poi dopo l'evento stressante torna la calma, mentre per me...le diverse fasi sono più accentuate. 

In realtà, non so più di che cosa sono affetto. Ho un disturbo dell'ansia, questo si...e francamente non so più se sono bipolare, o ciclotimico, o depressivo unipolare...o niente.

So solo di soffrire...a causa di qualcosa che funziona male dentro di me. Ma non ho un nome da mettere sugli episodi di depressione, né sull'eccesiva nervosità...e mi sento smarrito. Completamente smarrito e stanco. 

A volte ho voglia di morire...tanto mi sento misero, e privo di una diagnosi certa non sono niente, non ho vita, non ho certezze. La base di tutto, per me, riposa su una diagnosi sicura, precisa...perché per ora soffro di un male senza nome, e sono stufo di vivere cosi.

Un abbraccio a te, OrchideaNera. Grazie per il messaggio.