- Home page
- Forum
- Foro generale
- La tua opinione su trattamenti per il diabete di tipo 2
- Bari: un gruppo di ricerca scopre una nuova terapia per il diabete
Bari: un gruppo di ricerca scopre una nuova terapia per il diabete
- 302 visualizzazioni
- 7 sostegni
- 13 commenti
Tutti i commenti
Andare all'ultimo commento
campeador
campeador
Ultima attività il 29/03/25 alle 01:09
Iscritto nel 2018
12 commenti pubblicati | 4 nel gruppo La tua opinione su trattamenti per il diabete di tipo 2
Ricompense
-
Partecipante
-
Collaboratore
-
Esploratore
-
Amico
-
Blogger
Buongiorno ragazzi ho 67 anni e da 5 anni il diabete 2. Fino ad oggi ,essendo intollerante alla metformina, ho ben compensato con dieta e moto (non motocicletta..). Adesso la situazione sta peggiorando ,per cui il mio medico mi ha prescritto Trajenta 5 mg , che prendo da 20 GG. ma mi procura una stipsi persistente. Qualcuno di voi ha sperimentato questo farmaco??
Vedere la firma
Campeador
Giovannimario
Buon consigliere
Giovannimario
Ultima attività il 08/12/22 alle 19:01
Iscritto nel 2015
174 commenti pubblicati | 66 nel gruppo La tua opinione su trattamenti per il diabete di tipo 2
Ricompense
-
Buon consigliere
-
Partecipante
-
Collaboratore
-
Esploratore
-
Amico
A me sembra che si stia facendo un po' di confusione,l'irisina viene prodotta dal corpo quando si fa attività fisica,quindi diciamo che si tratta di un azione meccanica.La ricerca del dottor.Giorgino e'di riprodurre l'irisina in laboratorio per coloro che non possono permettersi di fare attività fisica.
Vedere la firma
Giovanni Perrella
EUREKA
Membro AmbasciatoreBuon consigliere
EUREKA
Membro Ambasciatore
Ultima attività il 12/06/25 alle 12:26
Iscritto nel 2015
3.516 commenti pubblicati | 201 nel gruppo La tua opinione su trattamenti per il diabete di tipo 2
2 delle sue risposte sono state utili ai membri
Ricompense
-
Buon consigliere
-
Partecipante
-
Messaggero
-
Collaboratore
-
Esploratore
-
Amico
@Giovannimario , e' quello che sosteniamo dall' inizio , dove' la confusione ? Rileggendo i post non la noto. By Eureka!
Vedere la firma
** Noi Siamo e Saremo --->> Quello che Mangiamo ** e le Scelte che Facciamo.
Esprimi la Sua opinione
Indagine
Articoli da scoprire...
Iscrizione
Vuoi ricevere notifiche quando ci sono nuovi commenti
La tua iscrizione è stata effettuata con successo
Baptiste
Buon consigliere
Baptiste
Ultima attività il 19/05/25 alle 17:13
Iscritto nel 2016
5.442 commenti pubblicati | 215 nel gruppo La tua opinione su trattamenti per il diabete di tipo 2
17 delle sue risposte sono state utili ai membri
Ricompense
Buon consigliere
Partecipante
Messaggero
Collaboratore
Esploratore
Amico
Un nuovo farmaco per la terapia del diabete mellito di tipo 2 potrebbe essere disponibile grazie al Brevetto concesso all’Università degli Studi di Bari Aldo Moroper “l’impiego farmacologico di una miochina capace di preservare la funzione e la massa delle cellule pancreatiche in condizioni dismetaboliche”.
Il Gruppo di ricerca di Endocrinologia del Dipartimento dell’Emergenza e dei Trapianti di Organi, coordinato dal Prof. Francesco Giorgino, grazie agli esperimenti effettuati dalla prof.ssa Annalisa Natalicchioe dal dottor Nicola Marrano, ha brevettato l’impiego dell’irisina, un ormone rilasciato dal muscolo, per migliorare la funzione e la vitalità delle cellule beta-pancreatiche, il cui cattivo funzionamento è causa del diabete mellito.
Il Gruppo barese ha dimostrato per la prima volta che l’irisina ha la capacità di proteggere le cellule beta dai danni causati da un eccesso di grassi e di stimolare la produzione e la secrezione di insulina, ormone prezioso per controllare i livelli di glucosio nel sangue. La somministrazione di irisina nei topi ha inoltre determinato un aumento del numero delle cellule beta e un miglioramento della loro funzione.
In Italia 4 milioni di persone sono affette da diabete, e queste cifre sono destinate a crescere. In questo scenario, la scoperta di una nuova terapia farmacologica è di estrema importanza, soprattutto perché, proteggendo le cellule beta-pancreatiche, potrebbe rallentare la progressione della malattia nel tempo. Prossimo obiettivo del Gruppo di ricerca del prof. Giorgino è trasferire gli studi sull’uomo. A sostegno di queste ricerche, è previsto anche un finanziamento da parte della Regione Puglia, che ha seguito con grande attenzione il Progetto.
Ciak social