Tendo a scegliere località che conosco bene, perché faccio fatica ad affrontare le incognite legate a posto nuovo. Il certo per l'incerto non sempre conviene. Si perché è meglio affrontare una prova , anche se qualcosa può andare storta, che eluderla per paura. La prova non fatta non insegna nulla; la prova sostenuta infonde fiducia e coraggio, anche se si rivela difficile. Se non c'è l'errore, non c'è neanche il lavoro.
@Sara_B buongiorno, lo sport per me prima che l’artrite prendesse il sopravvento era parte della mia routine quotidiana, facevo moltissimo sport di ogni genere : corsa , wolcking, spining , funzionale , aerobica ecc … la malattia mi ha costretta a una iniziale impossibilità a farlo però appena passata la fase acuta ho ripreso a fare spinning 2/3 volte a settimana ma vorrei integrarlo con yoga o pilates, insomma : ho difficoltà a farlo per via dei dolori alle anche ma non voglio arrendermi , non voglio darla vinta e spesso anche con i dolori mi impongo di pedalare , quanto sia o non sia corretto farlo non so ma , non voglio rinunciarci
buon pomeriggio a tutti. In realtà non lo definisco nel mio caso il pasto più importante perché ogni volta che ci nutriamo è importante e contestualizzato (mattina - pranzo - cena). solitamente, non facendo altri pasti fino a pranzo, approfitto per un frutto (se no finisce che non mangio quasi mai frutta), acqua, caffè o tè/tisane (senza aggiungere nulla), in certi periodi polline, miele speziato (le spezie le integro io), pane o biscotti integrali che faccio io, raramente assaggio quelli acquistati in negozio, crema spalmabile o di noci o nocciole o anacardi che preparo da me, oppure kefir/yogurt che faccio da me, fiocchi di avena integrale oppure cereale in chicco che cucino brevemente la sera per cui al mattino mi basta intiepidirlo e possibilmente pensieri positivi e un sorriso che sono ingredienti altrettanto importanti