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Quali sono le vitamine da evitare in caso di sclerosi multipla?

Pubblicata il 30 mag 2023 • Da Polina Kochetkova

La sclerosi multipla è una malattia autoimmune che colpisce milioni di persone nel mondo. Questa patologia perturba il sistema nervoso centrale, provocando diversi sintomi fastidiosi.

Oggi parliamo della compatibilità tra la sclerosi multipla e le vitamine. Se alcuni integratori possono contribuire ad alleviare il dolore, altri possono aggravare i sintomi della malattia.

Quali sono gli effetti delle varie vitamine sulla SEP? Quali sono le vitamine da evitare in caso di SEP e perché?

Per scoprire tutto questo, leggete il nostro articolo! 

Quali sono le vitamine da evitare in caso di sclerosi multipla?

Che cos'è la sclerosi multipla?

La sclerosi multipla è una patologia debilitante che colpisce il sistema nervoso centrale. La sclerosi multipla disturba il sistema immunitario attaccando la mielina, il rivestimento che protegge le fibre nervose. Questa malattia può danneggiare il cervello e il midollo spinale e provocare vari sintomi, tra cui problemi di vista, difficoltà di movimento a livello delle braccia o delle gambe, problemi di equilibrio e altro ancora. La SM è una malattia cronica che, in alcuni casi, può portare a gravi disabilità.

I sintomi della sclerosi multipla possono includere:

  • Intorpidimento o debolezza di uno o più arti
  • Sensazione di formicolio nel collo simile a una scossa elettrica
  • Scarsa coordinazione
  • Problemi di salute intestinale, urinaria e sessuale
  • Difficoltà di deambulazione o movimenti instabili
  • Cecità parziale o totale, che di solito interessa un solo occhio alla volta, spesso unita a dolore quando si muove l'occhio
  • Visione doppia di lunga durata
  • Visione offuscata

La maggior parte dei pazienti con SM ha un decorso recidivante-remittente. I pazienti attraversano fasi in cui sviluppano nuovi sintomi o hanno ricadute che richiedono giorni o settimane per svilupparsi e spesso guariscono parzialmente o completamente. Dopo queste ricadute, possono esserci mesi o addirittura anni di remissione, durante i quali la malattia rimane tranquilla.

Piccole variazioni della temperatura corporea possono potenzialmente peggiorare i sintomi della SM in modo temporaneo. Queste sono chiamate pseudo-ricaduto piuttosto che vere e proprie ricadute della malattia.

La sclerosi multipla può manifestarsi a qualsiasi età, anche se viene
diagnosticata più frequentemente nei soggetti di 20, 30 e 40 anni. Le donne hanno una probabilità da 2 a 3 volte superiore rispetto agli uomini di essere affette da sclerosi multipla.

Anche se al momento non esiste una cura per la SM, i cambiamenti nello stile di vita, i farmaci e gli integratori possono aiutare a gestire i suoi sintomi.

In che modo influiscono le vitamine sulla SM?

Se siete affetti da sclerosi multipla (SM), potreste essere curiosi di conoscere i potenziali benefici dell'assunzione di vitamine, integratori e rimedi naturali. Gli studi che evidenziano vantaggi specifici per le persone con SM sono pochi e la ricerche sul tema sono tuttora in corso.

Se state pensando di assumere degli integratori, sappiate che le autorità per la regolamentazione dei farmaci non stabiliscono regole in modo rigoroso come accade per i farmaci prescritti dal medico. Di conseguenza, potreste non essere certi del contenuto o della funzionalità degli integratori che acquistate. Inoltre, alcune vitamine e farmaci che si assumono non si abbinano in modo ottimale. Si consiglia di consultare il proprio medico prima di iniziare un nuovo trattamento.

A causa di un numero esiguo di ricerche sull’argomento, solo una vitamina può essere consigliata dal punto di vista medico per la sclerosi multipla: la vitamina D. Diversi studi indicano che coloro che hanno già la SM possono trarre beneficio da questo integratore. La ricerca suggerisce che se i pazienti affetti da sclerosi multipla assumono la vitamina D, i loro sintomi potrebbero non essere così gravi come lo sarebbero se non la assumessero. Inoltre, l’attenuazione dei sintomi potrebbe portare a una qualità di vita più elevata. Integrare la vitamina D può anche ridurre la possibilità di ricadute e di ulteriori danni ai nervi.

Anche se siete inclini a sviluppare la sclerosi multipla, a causa della storia familiare o dello stile di vita che conducete, l'assunzione di vitamina D può essere utile. Secondo alcuni studi, il mantenimento di adeguati livelli di vitamina D può ridurre la possibilità di sviluppare la sclerosi multipla. Numerose ricerche hanno dimostrato una riduzione del rischio di sclerosi multipla nelle persone che consumano più vitamina D e si espongono al sole.

Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche per studiare più a fondo il legame tra vitamina D e SM.

Le vitamine per cui si è arrivati a conclusioni meno certe ma con un potenziale effetto positivo sulla gestione dei sintomi della SM includono:

  • Vitamina B1 (tiamina): Il deficit di vitamina B1 è legato a numerose malattie neurodegenerative, tra cui la SM. L'integrazione di tiamina può potenzialmente ridurre i disturbi legati alla SM.
  • Vitamina A: l'assunzione di vitamina A può impedire ai pazienti con SM di sviluppare cellule T patogene, il che potrebbe aiutare a gestire meglio i sintomi.
  • Vitamina B12: Secondo le ricerche, una delle carenze più comuni tra i pazienti con SM riguarda la vitamina B12. Pertanto, l'assunzione di un integratore di vitamina B12 potrebbe potenzialmente contribuire ad attenuare i sintomi.

Quali sono le vitamine da evitare con la SM?

Quando si convive con una malattia autoimmune, come la sclerosi multipla, è molto importante fare attenzione a qualsiasi rimedio casalingo o integratore, per evitare di fare danni o di peggiorare la propria situazione. Alcune vitamine, come la vitamina C e la biotina, dovrebbero essere evitate o assunte con cautela, a causa dei possibili effetti collaterali prodotti nei pazienti affetti da SM.

Vitamina C

Sebbene in passato la vitamina C fosse considerata benefica per le persone affette da sclerosi multipla, studi recenti suggeriscono che questa vitamina può causare effetti negativi e esacerbare i sintomi, a causa del suo ruolo nella promozione della reazione di Fenton. Nella reazione di Fenton, il ferro e il perossido di idrogeno si combinano per formare il reattivo e velenoso radicale idrossile, che è dannoso per le cellule umane. Di conseguenza, alti livelli di antiossidanti, come la vitamina C, potrebbero favorire questa reazione negativa e causare infiammazioni nell'organismo. L'assunzione di basse dosi (90-120 mg o meno al giorno) di vitamina C dovrebbe essere l'opzione più ragionevole. La dose equivale in pratica a una tazza di succo d'arancia.

Altre fonti forniscono tuttavia informazioni opposte sugli effetti della vitamina C. Secondo uno studio condotto in Cina, la vitamina C può migliorare la sintesi delle guaine mieliniche e ridurre i sintomi della sclerosi multipla.

Sono quindi necessarie ulteriori ricerche per stabilire con certezza il ruolo di questo integratore nella vita dei pazienti affetti da sclerosi multipla.

Biotina (B7)

La biotina viene talvolta suggerita per la gestione della SM, ma altre ricerche mostrano gli effetti avversi di questa vitamina nei pazienti con SM. Uno studio del 2017 su 43 pazienti con sclerosi multipla progressiva che assumevano quotidianamente biotina (300 mg al giorno) per un periodo di 1 anno ha portato alle seguenti conclusioni:

  • Le dosi di 300 mg di biotina utilizzate quotidianamente sono risultate sicure e ben tollerate.
  • Le persone con SM progressiva non hanno avuto miglioramenti rilevanti dopo aver assunto quotidianamente alte dosi di biotina per un anno.
  • I sintomi di un terzo dei pazienti sono peggiorati, forse a causa della malattia.
  • Alcuni pazienti hanno riferito un peggioramento del dolore facciale, che si è ridotto dopo la sospensione della biotina.

Anche uno studio del 2020 suggerisce gli effetti negativi della biotina ad alto dosaggio sulle persone affette da sclerosi multipla, consigliando di evitare questo integratore o di usarlo con cautela.

Tuttavia, una ci sono prove di livello moderato che suggeriscono un possibile beneficio a favore di alte dosi di biotina somministrate per 12-15 mesi nei pazienti con SM progressiva.

Sono quindi necessari ulteriori studi per valutare con precisione il potenziale dell'integratore nei pazienti affetti da sclerosi multipla.

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Forza a tutte e tutti!



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avatar Polina Kochetkova

Autore: Polina Kochetkova, Redattrice salute

Polina è una content creator per Carenity, specializzata in testi sulla salute. Polina sta conseguendo una laurea in marketing della moda presso l'Università IFA di Parigi e nel tempo libero ama giocare a tennis e... >> Per saperne di più

Chi ha riveduto: Hela Ammar, Farmacista data scientist

Hela è dottore in Farmacia e ha conseguito il Master in Management farmaceutico e biotecnologico presso la ESCP Business School. Attraverso le sue diverse esperienze, Hela ha acquisito una visione trasversale del... >> Per saperne di più

1 commento


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