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Dormire solo 6 ore porta ansia e depressione

Pubblicata il 24 mag 2018

Dormire solo 6 ore porta ansia e depressione

Uno studio della Georgia Southern University ha dimostrato la connessione tra salute mentale e sonno e l'importanza di una corretta idratazione

Un'ora extra di sonno potrebbe migliorare la salute mentale, offrendo quasi un giorno in più trascorso in buone condizioni di umore e al riparo da depressione e ansia; viceversa perdere anche una sola ora di sonno a notte aumenta di molto (quasi il doppio) il rischio di ansia e sintomi depressivi, senso di irrequietezza e disperazione.

La ricerca

Lo rivela uno studio che ha coinvolto quasi 21 mila individui condotto da Collins Ordiah della Georgia Southern University (USA). Gli esperti hanno sottoposto al campione dei questionari per studiarne l'umore e le abitudinial sonno; in più hanno chiesto loro di compilare un diario in modo da saper dire quanti giorni al mese si sono sentiti di cattivo umore, afflitti da un senso di disperazione, da irrequietezza, sintomi di ansia e depressione.

Salute mentale e sonno

Ebbene è emersa una stretta correlazione tra qualità della salute mentale e sonno. Un'ora extra di sonno rispetto alla durata raccomandata regala quasi un intero giorno in più di buon umore e riduce il rischio di soffrire di sintomi depressivi e ansiosi, di irrequietezza. Viceversa perdere anche solo un'ora di sonno a notte rispetto al tempo raccomandato aumenta del 60-80% il rischio di manifestare sintomi depressivi e ansiosi.

Sonno e idratazione

In un articolo precedente avevamo parlato dell’importanza dell’idratazione sulla qualità del sonno. Un valido aiuto per dormire meglio può arrivare anche dall’acqua. La relazione tra idratazione e sonno viene spesso sottovalutata: in realtà bere la giusta quantità di acqua durante tutto il corso della giornata può facilitare la digestione, contribuendo ad agevolare il riposo notturno. In particolare le acque bicarbonato-solfate, grazie alla presenza di questi due sali minerali, stimolano l’attività del fegato e del pancreas, riducendo l’acidità gastrica e favorendo l’azione degli enzimi digestivi.

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In a bottle - Alessandro Conte

25 commenti


lisailcognome • Membro Ambasciatore
il 11/06/18

Se ti capita di avere frequenti risvegli notturni, puoi ricorrere ad alcuni rimedi naturali molto efficaci. Anticamente in Cina si diceva che chi si risvegliava da un sonno ristoratore affermava di aver fatto “sogni profumati”. In effetti, le piante aromatiche sono tra le più potenti alleate di Morfeo, soprattutto per quelle persone che tendono a svegliarsi nel cuore della notte e poi fanno fatica a riaddormentarsi. Camomilla, valeriana, lavanda: basta una goccia del loro olio essenziale, una capsula del loro estratto secco o un pizzico di pianta in una tazza d’acqua bollente da sorseggiare un’ora prima di coricarsi per addormentarsi bene e prolungare il riposo fino al mattino. Ma attenzione: non tutti i risvegli notturni sono uguali, e le erbe da usare cambiano in base alla causa che può interrompere il sonno.

Usa la valeriana se a svegliarti è l’ansia
Secondo gli studi più aggiornati la valeriana sarebbe addirittura in grado di aumentare i livelli di GABA (acido gamma-aminobutirrico) nel cervello: il GABA è un aminoacido dotato di una potente azione sedativa, addirittura simile a quella ottenuta utilizzando farmaci ad azione ansiolitica e sedativa come le benzodiazepine, ma senza avere effetti collaterali. La valeriana è indicata soprattutto se l’insonnia si manifesta in concomitanza con stati ansiosi, dolori addominali e difficoltà digestive. La valeriana si assume sotto forma di estratto secco (una compressa da 300 mg) con mezzo bicchiere d’acqua prima di andare a letto.

Contrasta la sindrome delle gambe senza riposo
La sindrome delle gambe senza riposo è la prima causa dei risvegli notturni. In Italia interessa tra il 5 e il 10 per cento della popolazione adulta e si manifesta come la necessità incontenibile di muovere le gambe nel letto o di alzarsi nel cuore della notte per camminare e sgranchirsi i muscoli. Se questi episodi continuano a ripetersi, il sonno diventa sempre più “leggero”. Per chi soffre di questo disturbo, un buon rimedio è la Withania somnifera. L’estratto standardizzato della radice di questa pianta ha un’attività antistress, antiansia e sedativa; migliora anche l’umore e i processi di apprendimento e la memoria.

Scegli il luppolo se sei in menopausa
Il luppolo è un rampicante dotato di eccellenti proprietà calmanti sul sistema nervoso. Ottimo sedativo, ricco di fitoestrogeni, flavonoidi e antiossidanti, è indicato anche per trattare l’insonnia e i risvegli notturni che si manifestano o peggiorano con l’avvento della menopausa, alla sera, bevi un infuso preparato facendo sobbollire in una tazza d’acqua per 10 minuti un cucchiaio di fiori di luppolo e qualche spiga di lavanda; filtra e addolcisci con del miele.

Fonte: www.riza.it
 


MayaMorrison
il 11/06/18

Sono le 03.00 ed ancora non ho sonno ed ho una terapia che in teoria aiuterebbe il sonno ma negli ultimi giorni sono più ansiosa,agitata,sempre in movimento allora prendo cellulare e cuffiette dove su youtube oltre a musiche rilassanti ci sono meditazioni guidate...dormirò circa 5 ore però credetemi che funziona!!! :-)


blairwitch
il 12/06/18

io dormo piu di 6 ore a notte con gli psicofarmaci se no senza non riesco a dormire 


lisailcognome • Membro Ambasciatore
il 13/06/18

Abbiamo sentito diverse persone con problemi di insonnia. Sono curiosa di sapere se ci sono dei membri che non dormono di notte ma recuperano di giorno, ovvero con orari sballati magari proprio a causa dei farmaci. 


MayaMorrison
il 13/06/18

E intendo che funziona anche perchè ho diversi ansiolitici e tranquillanti i compresse e in gocce...da una settimana a questa parte però ho l'effetto paradosso...

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