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Pazienti Disturbo bipolare
Soffrire del disturbo Bipolare
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Baptiste
Buon consigliere
Baptiste
Ultima attività il 09/12/24 alle 17:09
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Grazie mille della tua testimonianza @Liofante
Spero che qui troverai un po di conforto Puoi dirci di più sul trattamento che segui? qualche effetto indesiderato? Ti ringrazio in anticipo.
Un caro saluto.
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Malattiacronica
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Malattiacronica
Ultima attività il 27/09/24 alle 21:47
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Io sono affetto da un disturbo dell'umore, e probabilmente si tratta del disturbo bipolare. Il mio psichiatra mi ha detto che le diverse fasi si sarebbero diradate col tempo. Io non ci credo. Secondo me le fasi di depressione e di "mi-sento-troppo-bene" non si attutiranno... perché sono cronici, e il trattamento che ho non le fa sparire. Come medicine prendo un ansiolitico (3 al giorno), un antidepressivo (2 al giorno), e la Risperidone, che è un antipsicotico. Ma i periodi di depressione o di euforia, li ho comunque, e a cicli rapidi.
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" vivere, nonostante tutto, ma vivere."
Baptiste
Buon consigliere
Baptiste
Ultima attività il 09/12/24 alle 17:09
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Grazie mille della tua testimonianza @Malattiacronica
Buona giornata a tutta la comunità
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Liofante
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Liofante
Ultima attività il 09/12/24 alle 17:50
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Il mio disturbo bipolare invece ha tempi lunghi, molto lunghi. Ho 61 anni e ho avuto 3 crisi maniacali significative in corrispondenza di periodi molto stressanti psicologicamente. Per il resto del tempo sono per lo piu' depresso. In questi periodi ho instabilita' di umore ma sopportabile. Ho anche periodi in cui sono equilibrato coi farmaci.La malattia mi ha interrotto la vita bruscamente varie volte e ho dovuto cominciare da capo la mia vita sociale.L'ultima crisi e' stata particolarmente acuta e non credo di essermi ripreso del tutto, sono sempre stanco e ho difficolta' a concentrarmi, ho anche una perdita' di memoria. Nella mia vita ho tentato il suicidio tre volte coi farmaci ho cioe' vissuto anche periodi di cupa disperazione. Mi interessa particolarmente sapere da altri che hanno tentato il suicidio come si sono ripresi e come vivono il "poi". Io ho ancora fantasie di morte ma ho deciso di non tentare piu' il suicidio. Credo che il disturbo abbia anche una base sulla mia pessimistica visione del mondo,credo l'umanita' si avvii a passare periodi cupi e dolorosi. Penso cioe' che il malessere psicologico abbia anche una base filosofica e politica.
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Liofante
Malattiacronica
Buon consigliere
Malattiacronica
Ultima attività il 27/09/24 alle 21:47
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Amico
Ciao,
Io ho tentato il suicidio almeno otto volte. Tra il 2002 e il 2014. Poi due volte ho ingerito una certa dose di medicine, anche quest'anno...a causa dello stress. Nel 2010, mi sono impiccato e ci è mancato poco ch'io morissi. Diciamo che in quell'epoca, ero in depressione e non ero curato. L'episodio depressivo era cominciato nel 2002, ma non sapevo di essere depresso. Intuivo che qualcosa era rotto dentro me, però non ero conscio di essere in piena depressione.
Dopo vari tentativi di suicidio, ho ripreso ad avere una vita sociale, e mi ha salvato. Esistono in Francia dei luoghi in cui i malati mentali fanno delle attività, e sono accompagnati da un personale competente, da infermieri, psichiatri, e psicologi. Per un anno, quasi ogni giorno, sono andato in una tale struttura. Mi ha salvato. Avevo smesso gli studi, ma dopo quell'anno in "ospedale di giorno", ho intrapreso una formazione in un universo completamente diverso da quello di prima. Mi sono diretto verso il mondo delle biblioteche. E poi ho iniziato a lavorare a tempo parziale. Ma la cosa più importante è questa: l'atmosfera in cui sono vissuto è cambiata, quando ho lasciato la casa dei miei, avendo trovato un appartamento. L'atmosfera a casa dei miei era...mortale, molto conflittuale. Per noi, bipolari, è necessario vivere senza stress, o con il minimo di stress. Poi è necessario essere circondati da persone comprensive, che ci aiutano. È necessario essere accompagnati. E infine, è vitale avere una vita sociale. Io ho tagliato i ponti con gli amici che non capiscono la mia malattia.
Sono rimasto sensibile alla problematica del suicidio. Quando sono in fase di depressione, ci penso spesso, ma poi mi passa. Ho anche un cane, il che mi obbliga ad uscire... è importante uscire, e non rintanarsi in casa. L'isolamento non è mai buono.
Ciao!
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" vivere, nonostante tutto, ma vivere."
Ex membro
Buongiorno Lionfante, il mio disturbo è molto simile al tuo, ho 51 anni e attraverso lunghi periodi di depressione. L'ultima crisi maniacale, risalente a giugno 2016, è stata per me devastante, sono stato ricoverato per oltre 20 gg ed ancora oggi a distanza di oltre 2 anni sento di non essermi ripreso del tutto, anch'io sono sempre stanco e accuso problemi di concentrazione. Attualmente il problema maggiore per me è legato allo stigma sociale, che possiamo definire anche come auto-stigma (in quanto ho sempre la sensazione di essere osservato, additato o comunque oggetto di discussione da parte degli altri). Purtroppo del mio ricovero, oltre ai miei familiari, ne sono venute a conoscenza anche altre persone che possono aver diffuso la notizia. Tutto ciò mi crea ansia, insicurezza e difficoltà nei rapporti sociali ridotti ormai quasi allo zero. Sinceramente è una situazione tutt'altro che facile da risolvere, non vedo una via d'uscita, e posso dirti che ultimamente ho solo brutti pensieri.
Ex membro
scusate se mi intrometto sono nuova avevo scritto un messaggio ma avrò sbagliato qualcosa. Ho 35 anni e da 12 anni almeno soffro di crisi depressive e ansia. Sono stata anoressica/bulimica curata con diversi antidepressivi e ansiolitici più un percorso psicoterapeutico. Nel 2015 mi hanno ricoverata in clinica per 40 giorni non avevo più voglia di vivere ( non ho mai tentato il suicidio, pensato si ma non ho mai tentato) in clinica praticamente mi hanno sedata perché rifiutavo i farmaci e il cibo. Sono uscita e ho ripreso la mia vita lavoro amici ecc... purtroppo ancora per 10 giorni dovrò stare coi miei che mi hanno tenuta sempre sotto una campana di vetro, bigotti all’inverosimile e l’espressione più alta del pessimismo. C’è sempre un “ma” e sempre un “se”. Il mio compagno ultimamente mi vedeva strana sempre triste pensierosa ipocondriaca e ha deciso di portarmi da un psichiatra che conosceva perché dal mio non torno più. La sua soluzione a tutto è stata sempre imbottiamola di farmaci facendomi diventare uno zombie. Questo nuovo psichiatra da subito mi ha trasmesso serenità, sicurezza e mi ha detto che sicuramente vado incontro a degli sbalzi umorali ma che ha bisogno di osservarmi un po’ per capire se sono bipolare o meno. Nel frattempo mi ha prescritto Zoloft 100, xanax 3 mg RP e lamotricina 100 mg. Qualcuno che può dirmi se effettivamente potrei essere una bipolare? Non ho fasi maniacali a volte un po’ up ma mai oltrepassando i limiti. Spero di potermi confrontare con qualcuno di voi. I miei amici mi dicono non hai niente, butta tutto, chissà se sanno veramente cosa si prova quando ci si è dentro.
Liofante
Buon consigliere
Liofante
Ultima attività il 09/12/24 alle 17:50
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Ciao, difficile capire se sei bipolare dalle poche note che scrivi. Ma, appunto, non hai crisi maniacali...depressione, anoressia e bulimia sono pero' gia' una diagnosi sufficiente per dire che sei affetta da un "disturbo" ed e' preferibile tu segua una cura con farmaci e una terapia da uno psicologo. Ho provato anch'io una fase in cui non avevo piu' voglia di vivere, non mangiavo, sono dimagrito 20 chili,e ero depresso e' veramente una situazione drammatica. Ma non si muore cosi'. Io cominciavo a svenire e a cadere....Ho ricominciato a mangiare pensando alle responsabilita' verso i miei figli. Cosa vuol dire che devi stare dai tuoi 10 giorni, poi vai a vivere per conto tuo? Questo potrebbe essere un cambiamento importante , che cambiera' la tua vita radicalmente. Se puoi scrivi, che e' terapeutico, sfogare le proprie contraddizioni. Se puoi cerca di descrivere piu' chiaramente il tuo disturbo, quando si verifica? cosa succede? come stai dopo la crisi? Io sono un bipolare cronico, ora sono equilibrato coi farmaci, ma ho comunque variamenti di umore (non drammatici). Il mio e' piu' un problema sociale, sono solo, non lavoro, non riesco a trovare attivita' da fare e temo di non poter piu' uscire dall'attuale situazione perche' mi manca l'energia per rinnovarmi. E' un problema legato anche all'eta', ho avuto la crisi dei 60 anni! Quando ti trovi vecchio e il corpo ti tradisce. Inoltre ho dei problemi economici che mi limitano molto.sarei felice di cominciare una corrispondenza.
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Liofante
Malattiacronica
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Malattiacronica
Ultima attività il 27/09/24 alle 21:47
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Non tutti i bipolari hanno delle fasi maniacali. Possono avere delle fasi ipomaniacali...e delle fasi depressive.
Io non ho fasi maniacali, sono solo un po' up in certi momenti che non posso prevedere. Il mio psichiatra insiste sul fatto che ho un "disturbo dell'umore", e ha evocato il disturbo bipolare, però oggi ad esempio sto benissimo, brilla il sole, non sono stressato...e sono un po' up. Stamattina ero già agitato, sin dall'alzarmi. Penso che il mio disturbo sia piuttosto caratterizzato da fasi depressive, che mi possono colpire quando sono stressato, o in un momento qualunque. Noto una differenza tra un umore "normale", basso, e alto. So individuare queste fasi, per quanto mi riguarda.
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" vivere, nonostante tutto, ma vivere."
Alileo
Alileo
Ultima attività il 28/02/19 alle 21:18
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Amico
E comunque è vero che chi non ha un disturbo dell'umore non può capre davvero... non è per cattiveria né per superficialità : Semplicemente non può capire ( come chiedere a una coppia senza figli di capire un genitore. ... ).
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Alileo
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Hopeman
La tua scrittura consapevole e sicura mi sembra almeno 3/4 della terapia. Non penso che si possano confrontare le terapie farmacologiche tra persone diverse. Ma la consapevolezza va bene per tutti. I farmaci ci curano, ma non decidono: decidiamo noi.
Per me sono passati 33 anni dal primo episodio. I farmaci sono un po' cambiati, ma io sono cambiato di più. Riesco a riconoscere uno stato ipomaniacale quasi subito, perché oggi con l'esperienza, so cosa devo prendere sul serio; in ordine d'importanza: la riduzione del sonno, i risvegli precoci, l'iperattività, se mi ripropongo o mi assumo troppi impegni, la valutazione dei fattori di stress del periodo.
Il vantaggio primario è nell'accorgersi della virata in alto e così ci si ferma quando è ancora facile e non si sono create complicazioni che produrrebbero ulteriori stimolazioni. Negli stati molto alti dell'umore non ci si accorge di aver preso quota, anzi si vorrebbe volare ancora più in alto.
Ormai sono molti anni che non mi accadono episodi importanti, tali da dover consultare d'urgenza il medico. Chissà quanti episodi , privi di conseguenze, che ho avuto e che ho spento in un paio di giorni , scegliendo di riposare e facendo le opportune rinunce e tagli. In questi casi dico sempre a me stesso: "quando hai capito che c'è un episodio insorgente, ne se già fuori". Poi i farmaci certamente ci aiutano a mantenere il timone.
Spero d'esserti stato d'aiuto
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Malattiacronica
Io muoio dalla stanchezza oggi...
Non esiste una pillola da poter prendere per morire solo un giorno e svegliarsi in ospedale, curato, circondato...?
Ciao.
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Convivere con il disturbo bipolare
Ciao a tutti - Perché mi sono iscritto? Cerco un po’ di compagnia
antonio10
Salve, anche io sono bipolare, ho 51 anni e non so mai con chi parlare della mia malattia, spero di trovare delle persone con le quali potersi confrontare a vicenda.Prendo depakin e litio, ma specialmente le fasi depressive sono sempre presenti
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Hopeman
@Maxter il risveglio può essere un momento molto difficile, perché ti si para davanti una giornata che devi affrontare, ma non sai proprio da dove cominciare e ti assale l' ansia insieme alla mancanza di senso.
Ma si può partire lo stesso con convinzione. La sera prima, quando sono più lucido, stabilisco in anticipo la prima cosa che farò l'indomani. Magari è una modesta attività, ma basta a farmi svegliare , sapendo subito cosa devo fare. Se decidi di fare così, sta' tranquillo che quella cosa che hai deciso di fare sarà la prima che ti verrà n mente al risveglio (al posto del vuoto) e ti indurrà anche ad alzarti subito dal letto ; ti darà un motivo per alzarti ;-)
Fa' il primo passo, poi il resto viene
Se fai un passo, trovi per strada la fiducia per fare quello dopo
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Hopeman
La tua scrittura consapevole e sicura mi sembra almeno 3/4 della terapia. Non penso che si possano confrontare le terapie farmacologiche tra persone diverse. Ma la consapevolezza va bene per tutti. I farmaci ci curano, ma non decidono: decidiamo noi.
Per me sono passati 33 anni dal primo episodio. I farmaci sono un po' cambiati, ma io sono cambiato di più. Riesco a riconoscere uno stato ipomaniacale quasi subito, perché oggi con l'esperienza, so cosa devo prendere sul serio; in ordine d'importanza: la riduzione del sonno, i risvegli precoci, l'iperattività, se mi ripropongo o mi assumo troppi impegni, la valutazione dei fattori di stress del periodo.
Il vantaggio primario è nell'accorgersi della virata in alto e così ci si ferma quando è ancora facile e non si sono create complicazioni che produrrebbero ulteriori stimolazioni. Negli stati molto alti dell'umore non ci si accorge di aver preso quota, anzi si vorrebbe volare ancora più in alto.
Ormai sono molti anni che non mi accadono episodi importanti, tali da dover consultare d'urgenza il medico. Chissà quanti episodi , privi di conseguenze, che ho avuto e che ho spento in un paio di giorni , scegliendo di riposare e facendo le opportune rinunce e tagli. In questi casi dico sempre a me stesso: "quando hai capito che c'è un episodio insorgente, ne se già fuori". Poi i farmaci certamente ci aiutano a mantenere il timone.
Spero d'esserti stato d'aiuto
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Malattiacronica
Io muoio dalla stanchezza oggi...
Non esiste una pillola da poter prendere per morire solo un giorno e svegliarsi in ospedale, curato, circondato...?
Ciao.
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Convivere con il disturbo bipolare
Ciao a tutti - Perché mi sono iscritto? Cerco un po’ di compagnia
antonio10
Salve, anche io sono bipolare, ho 51 anni e non so mai con chi parlare della mia malattia, spero di trovare delle persone con le quali potersi confrontare a vicenda.Prendo depakin e litio, ma specialmente le fasi depressive sono sempre presenti
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Hopeman
@Maxter il risveglio può essere un momento molto difficile, perché ti si para davanti una giornata che devi affrontare, ma non sai proprio da dove cominciare e ti assale l' ansia insieme alla mancanza di senso.
Ma si può partire lo stesso con convinzione. La sera prima, quando sono più lucido, stabilisco in anticipo la prima cosa che farò l'indomani. Magari è una modesta attività, ma basta a farmi svegliare , sapendo subito cosa devo fare. Se decidi di fare così, sta' tranquillo che quella cosa che hai deciso di fare sarà la prima che ti verrà n mente al risveglio (al posto del vuoto) e ti indurrà anche ad alzarti subito dal letto ; ti darà un motivo per alzarti ;-)
Fa' il primo passo, poi il resto viene
Se fai un passo, trovi per strada la fiducia per fare quello dopo
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Soffro del disturbo Bipolare da piu' di 40 anni, ormai ho capito che e' una malattia cronica. Ho tentato il suicidio 3 volte, ora sono equilibrato coi farmaci, ma sono ancora senza energia. Apatico, vuoto,fermo. Credo che dai farmaci non otterro' risultati migliori degli attuali, ma vorrei godermi la vita e in questo stato non posso