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Convivere con il diabete di tipo 2

Glicemia postprandiale

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avatar augusto.sabatini

augusto.sabatini

31/03/17 alle 13:23

Buon consigliere

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augusto.sabatini

Ultima attività il 30/03/25 alle 12:47

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E' stato scritto che dieci minuti di camminata giovano alla glicemia post-prandiale.Che il medesimo effetto non si ottiene se l'esercizio fisico avviene in un orario differente.Chiedo se dieci minuti o più di cyclette danno il medesimo giovamento.

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avatar giupipino

giupipino

11/04/17 alle 10:07

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Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06

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Ciao Nunzio,
Leggo solo ora il tuo messaggio. Mi dici che vorresti provare a eliminare la pasticca del pranzo facendo attività fisica e prendendo la pasticca solo la sera. E mi chiedi se è un rischio che puoi permetterti.
A me pare che facendo, come credo tu faccia, il controllo giornaliero della glicemia a digiuno, non rischi affatto. Infatti per sapere come stanno andando le cose è sufficiente controllare che la nostra glicemia a digiuno non superi i 120/130.
Io ho fatto in questo modo: ho cambiato alimentazione nel modo che ho spiegato molte volte, e ho cominciato a fare moto quotidiano. Controllando la mia glicemia mi sono accorto che mano a mano che il mio PESO diminuiva, diminuiva anche la glicemia. Per cui ho dimezzato il farmaco.
Dopo due mesi mi sono accorto che potevo FARE A MENO del farmaco e la mia glicemia si manteneva sempre attorno ai 120/130. Adesso dopo DUE ANNI che faccio a meno del farmaco la mia glicemia è costantemente sotto i 110.
Quindi, da come la vedo io, il rischio che la glicemia vada fuori controllo è maggiore quando si assume il farmaco senza cambiare stile di vita rispetto al caso in cui NON si assume il farmaco ma si fa uno stile di vita corretto. Ovvero se si cambia stile di vita e si sopprime il farmaco il nostro corpo ricomincia a funzionare come prima. Tieni presente che adesso mi posso permettere tanti piccoli sgarri (come ad esempio il quartino di vino rosso la domenica) e ciononostante la mia glicemia è perfetta. Sono i farmaci che cronicizzano il diabete. Eliminarli (con la dovuta gradualità e facendo i dovuti controlli) è la condizione necessaria per la REMISSIONE dalla malattia.


Glicemia postprandiale https://www.carenity.it/forum/autre-discussioni/convivere-con-il-diabete-di-tipo-2/glicemia-postprandiale-1156 2017-04-11 10:07:10

avatar nunzio51

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16/04/17 alle 19:53

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Ultima attività il 14/10/23 alle 23:55

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Grazie Giuppino

trovo sensate le tue affermazioni, adesso è solo buona volontà del sottoscritto a mettere in pratica le "buoni intenzioni", naturalmente sotto stretto controllo delle glicemie. Ciao


Glicemia postprandiale https://www.carenity.it/forum/autre-discussioni/convivere-con-il-diabete-di-tipo-2/glicemia-postprandiale-1156 2017-04-16 19:53:06
avatar exit

Ex membro

17/04/17 alle 15:13

ragazzi,io mi sono accorto che se seguo la dieta giusta e l'esercizio fisico,non avrei bisogno di fare ne l'insulina e ne prendere nessun tipo di pastigli8ie,perchè quando sto att5ento a questee cose vado semmpre in ipo

 


Glicemia postprandiale https://www.carenity.it/forum/autre-discussioni/convivere-con-il-diabete-di-tipo-2/glicemia-postprandiale-1156 2017-04-17 15:13:49

avatar giupipino

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17/04/17 alle 17:38

Buon consigliere

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Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06

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 Caro Nicolas,

Io ritengo che nel diabete di tipo 2, quello che insorge in tarda età ed è spesso legato al sovrappeso, utilizzare l'insulina per controllare la glicemia sia del tutto irrazionale.

Infatti nel diabete T2 il pancreas produce tutta (o quasi) l'insulina di cui il corpo avrebbe bisogno. E' solo la presenza di GRASSO CORPOREO, soprattutto quello che si accumula attorno alla vita, che fa in modo che l'insulina prodotta non sia efficace (resistenza insulinica).

Fare delle iniezioni di insulina significa sottoporre il corpo a degli SHOCK. Infatti il pancreas, normalmente, produce l'insulina in modo graduale e secondo le necessità. Viceversa praticando una iniezione, l'insulina viene introdotta IMPROVVISAMENTE, producendo uno sconquasso.

Allora è mille volte meglio fare di tutto per evitare la resistenza insulinica. Ovvero è molto meglio DIMAGRIRE, soprattutto nella zona addominale (la circonferenza addominale in un uomo deve essere inferiore a 102 centimetri, in una donna a 88 cm).

Ma attenzione che bisogna tener presente che NON SI PUO' dimagrire in fretta. Quando si dimagrisce più di un chilo al mese si riprendono SEMPRE i chili persi.

 


Glicemia postprandiale https://www.carenity.it/forum/autre-discussioni/convivere-con-il-diabete-di-tipo-2/glicemia-postprandiale-1156 2017-04-17 17:38:33

avatar teclamia

teclamia

24/04/17 alle 20:53

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Ultima attività il 06/01/21 alle 08:46

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ho il diabete di tipo 2. Da 6 mesi sono a dieta ed ho perso 12 kg. Mi sento bene e finalmente mi piaccio. Questo e' importante perche' l' autostima fortifica la volonta' a proseguire. Niente cereali, niente legumi, niente zuccheri. Ho ripreso a mangiare 2-3 volte alla sett. Pochi cereali. Pochi grammi. Il diario alimentare e' importantissimo. Naturalmente verifico spesso che non si verifichino picchi glicemici. Ho una tebella con i vqlori glicemici ,molto completa che orienta le mie scelte alimentari. Credetemi ho modificato le mie abitidini alimentari. Il cioccolato non manca mai nella mia giornata, ma 90% o 99% mai di meno. Il desiderio di un dolcetto ogni tanto mi ha spinto a sperimentare.vi saluto tutti


Glicemia postprandiale https://www.carenity.it/forum/autre-discussioni/convivere-con-il-diabete-di-tipo-2/glicemia-postprandiale-1156 2017-04-24 20:53:51

avatar giupipino

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25/04/17 alle 11:39

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Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06

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Ciao Teclamia,
Perchè hai cancellato il tuo messaggio? Quello che scrivi è interessante. Tenere un diario quotidiano in cui si registra la data, la glicemia, la pressione, la colazione il pranzo e la cena, la circonferenza addominale, il peso, le medicine e gli integratori assunti, è IMPORTANTISSIMO.

Io, in questo modo ho imparato a valutare, con precisione, l'EFFETTO di ogni SINGOLO alimento sulla mia glicemia. E' da notare che le tabelle esistenti che forniscono l'INDICE GLICEMICO degli alimenti sono UTILI, ma non sono sempre corrispondenti alle nostre esigenze personali.

Infatti ciascuno di noi può avere una situazione particolare (allergie, intolleranze, coliti eccetera) che falsano gli effetti del singolo alimento sulla sua salute.

Ad esempio una mia amica mi riferisce che i fagioli le alzano la glicemia, mentre a me, fagioli e lenticchie NON alzano la glicemia, ma anzi me la abbassano. Quando la sera mangio un minestrone di fagioli, carote, cipolle e cicoria al mattino mi trovo una glicemia perfetta (104).

Questo perchè, evidentemente, il mio stomaco non ha alcun problema a digerire i fagioli quando sono stato ammollati per otto ore.

Mentre i CECI me la alzano.

Allora il mio consiglio è studiare l'effetto dei vari alimenti SUL NOSTRO ORGANISMO.

Per farlo è sufficiente fare in questo modo. Supponiamo che vogliamo scoprire se i ceci ci alzano la glicemia. Allora per alcuni giorni facciamo colazione pranzo e cena sempre allo stesso modo, facciamo sempre lo stesso numero di minuti di movimento, e misuriamo la glicemia a digiuno andando a vedere qual è il massimo scostamento trovato. 

Dopodiché variamo solo la CENA (ad esempio se vogliamo studiare l'effetto dei ceci facciamo una cena solo a base di ceci) e controlliamo il valore della glicemia a digiuno misurato la mattina dopo. Se lo scostamento trovato è MAGGIORE rispetto a quello che si verifica normalmente vuol dire che tale scostamento (in più o in meno ) deve essere attribuito ai ceci. 

Naturalmente ripetiamo più volte il procedimento, in modo da essere sicuri di non prendere abbagli.

Io ho fatto il lavoro precedente per tutti gli alimenti più comuni e ho trovato che, nel mio caso, quello che mi tiene la glicemia assolutamente controllata è fare una colazione ottenuta con una mela con la buccia, un kiwi, una carota, un peperone dolce e due noci. Il tutto tagliuzzato e condito con semi di lino sminuzzati nel mortaio, zenzero, curcuma e un cucchiaino di olio di oliva extravergine.

Questo mi consente di arrivare al pranzo senza avere fame e senza dover mangiare nulla.
A pranzo mangio solo il secondo (pesce, pollo e coniglio biologici) assieme a un'insalata di rucola e pomodori maturi. Bevo solo acqua e limone, oppure frullato di frutta di stagione.

La sera minestrone di fagioli o lenticchie, carote, cipolle, aglio. Oppure secondo di pesce, pollo o coniglio. Non mangio pane e pasta di grano raffinato, ma, qualche volta solo pane e pasta di segale o d'orzo. Talvolta anche la pizza di grano integrale.

Questa alimentazione, assieme a un'ora al giorno di passeggiata a passo svelto, mi ha consentito di ridurre gradualmente TUTTE le medicine e di risolvere tutti i miei problemi di salute (obesità, diabete, ipertensione, trigliceridi, colesterolo, gotta, disturbi dovuti a ipertrofia prostatica).

Questa è la mia esperienza. Lo scopo di questo sito è quello di raccogliere le esperienze di tutti noi, nella speranza che possa essere utile a qualcun altro.

 

 


Glicemia postprandiale https://www.carenity.it/forum/autre-discussioni/convivere-con-il-diabete-di-tipo-2/glicemia-postprandiale-1156 2017-04-25 11:39:47

avatar teclamia

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27/04/17 alle 18:35

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Ultima attività il 06/01/21 alle 08:46

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carissimo, non ho cancellato il mio scritto è venuto così mentre scrivevo da cellulare. 


Glicemia postprandiale https://www.carenity.it/forum/autre-discussioni/convivere-con-il-diabete-di-tipo-2/glicemia-postprandiale-1156 2017-04-27 18:35:07

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fechiand

28/04/17 alle 00:10

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Ultima attività il 25/02/22 alle 12:12

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@giupipino KG.Caro giupipino, vorrei sottoporti i valori degli esami fatti recentemente: Colosterolo totale 196, colosterolo HDL 50, trigliceridi 56, emoglobina glicata 6.0 e il mio peso attuale è 68

Scusa se ti disturbo ma ho cercato di seguire i tuoi consigli e questi sono i risultati.

Due anni sono passati da quando mi è stato diagnosticato che soffro di diabete melito 2 e i miei valori erano: emoglobina glicata 9.6, peso 81 kg.

Ovviamente il tuo parere non ti vincola in alcuni modo ma gradirei sapere  se credi che sia in via di guarigione.

Ripeto non voglio caricarti di alcuna  responsabilita ma ti ammiro molto e gradirei una tua valutazione.

Grazie!!!!

 

Vedere la firma

Fechiand


Glicemia postprandiale https://www.carenity.it/forum/autre-discussioni/convivere-con-il-diabete-di-tipo-2/glicemia-postprandiale-1156 2017-04-28 00:10:16

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giupipino

28/04/17 alle 10:20

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Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06

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Caro Fechiand,

Mi dai una grandissima soddisfazione!
E' da più di un anno, da quando sono iscritto a Carenity, che combatto (per fortuna in compagnia di alcuni ottimi amici come Maria Grazia) questa battaglia di COSCIENZA e di CIVILTA' per fare capire a tutti che DI DIABETE SI PUO' GUARIRE. Il diabete NON E' una maledizione divina, che ci viene imposto dalla nascita coi nostri geni ereditari, ma è, NELLA STRAGRANDISSIMA PARTE DEI CASI (ovvero nel 90% dei casi, tutti quelli che riguardano il DIABETE TIPO 2) una malattia IMPOSTACI DALLE MULTINAZIONALI degli alimenti industriali e dalle industrie farmaceutiche.

Ormai è dimostrato (vedi una recente trasmissione su Report) che le multinazionali caricano gli alimenti che ci propinano, di ZUCCHERI, di SALI e di GRASSI SATURI e TRANS che sono del tutto inutili, anzi dannosi per la nostra alimentazione e la nostra salute, ma che servono a renderci DIPENDENTI (come dalle DROGHE) dagli alimenti che producono. Infatti è stato dimostrato che soprattutto lo zucchero agisce sull'organismo come una DROGA. Questo è il motivo per cui mettono quantità smodate di zucchero IN OGNI ALIMENTO. Mi è capitato di trovare zucchero persino nei GRANETTI INTEGRALI. Ma cosa c'entra lo zucchero col pane? Per quale diavolo di ragione mettono lo zucchero nel pane se non per farci ABITUARE al gusto dolce e quindi a non saperne più fare a meno?
Per quale diavolo di motivo anche se tolgono lo zucchero dalla Coca Cola vi lasciano dei COLORANTI che sono notoriamente CANCEROGENI?

Il motivo è che producendo alimenti che costano POCO e che sono ricchissime di sostanze SCHIFOSE, ci rendono DIPENDENTI da tali alimenti facendo profitti pazzeschi, e ci fanno AMMALARE alimentando la catena di farmaci, medici, dietisti e dietologi, produttori di strumenti medicali eccetera. Insomma è un immenso BUSINESS sulla nostra salute e sulla nostra pelle.

Cari amici prendiamo coscienza di queste cose. Non permettiamo che oltre a distruggere il pianeta (con l'inquinamento, con le guerre, con la droga) questi maledetti da Dio distruggano quello che dovrebbe esserci di più sacro: la nostra salute e la nostra vita.

Vi abbraccio tutti.

Giuseppe


Glicemia postprandiale https://www.carenity.it/forum/autre-discussioni/convivere-con-il-diabete-di-tipo-2/glicemia-postprandiale-1156 2017-04-28 10:20:55

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29/04/17 alle 17:44

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Caro Fechiand,
Mi accorgo che non ho risposto espressamente alla domanda che mi fai nel tuo post, ovvero se dopo due anni che ti è stato diagnosticato il diabete, allorquando pesavi 81 kg e avevi una emoglobina glicata pari a 9.6, avere cambiato stile di vita e avere NORMALIZZATO tutti i tuoi valori ematici, portando l'emoglobina glicata al valore 6 e il peso a 68 kg, tu possa considerarti GUARITO DAL DIABETE.
Le mie idee in proposito le ho espresso più volte, ma voglio ripeterle, in modo che siano assolutamente CHIARE A TUTTI.

Tu puoi ( e DEVI) considerarti guarito se si verificano le tre seguenti condizioni (TUTTE E TRE):

1) sono ALMENO TRE ANNI che NON ASSUMI FARMACI e i tuoi paramatri ematici (glicemia a digiuno ed emoglobina glicata) sono NELLA NORMA, ovvero tali che tu non sia classificabile come diabetico (la diagnosi di diabete T2 viene fatta quando IN DUE MISURE CONSECUTIVE, che avvengono non nello stesso giorno, la glicemia a digiuno SUPERA 126 e quando l'emoglobina glicata supera il valore 6.7)

2) Hai capito che NON PUOI RITORNARE allo stile di vita che ti aveva portato al diabete perchè ritornarvi significa, ancora una volta, ricadere nella malattia.
Einstein diceva che l'imbecillità consiste nel ripetere dieci volte la stessa cosa, nelle stesse condizioni, aspettandosi che accada qualcosa di diverso. 

3) Tu TI SENTI SANO. Ovvero avverti che il tuo benessere, sia fisico che psichico, è decisamente superiore col NUOVO stile di vita, che sostituisce i farmaci con la ricerca di un equilibrio sia con se stessi, che con la natura, che con gli altri. La vera salute cioè NON CE LA DA' IL FARMACO ma ce la dà la consapevolezza che siamo parte di un Tutto che dobbiamo difendere e amare.
Queste non sono solo parole, ma sono concetti profondi che si acquisiscono con l'intelligenza, la meditazione e la cultura.

Io, quando dopo un anno che avevo seguito il corretto stile di vita che aveva portato il mio peso da 87 kg ad 80 kg e la mia emoglobina glicata da 6.7 a 5.9, sono andato con i miei esami dal mio medico di base e le ho detto: "Dottoressa, con questi valori vorrei provare a dimezzare la dose di farmaco. Lei che ne dice?"
La mia dottoressa (che è molto saggia) mi ha detto: "Puoi PROVARE. Dimezziamo il farmaco e rifacciamo gli esami fra tre mesi."
Quello che è successo è che dopo tre mesi senza farmaco i miei valori erano MIGLIORI rispetto a quando prendevo il farmaco. Ed è così che ho detto addio alla metformina.
Lo stesso procedimento ho adottato per salutare il Ramipril (per la pressione) che non prendo da sei mesi. Per il farmaco contro l'ipertrofia prostatica benigna (adesso prendo l'integratore TOP-PRO due al giorno), i farmaci per i trigliceridi e il colesterolo(adesso prendo tre capsule da un grammo di omega 3). In definitiva prendo UNDICI pasticche in meno e non ho più l'insonnia ma dormo sonni tranquilli. Come quelli che auguro a te, caro Fechiand.
In bocca al lupo!

Giuseppe


Glicemia postprandiale https://www.carenity.it/forum/autre-discussioni/convivere-con-il-diabete-di-tipo-2/glicemia-postprandiale-1156 2017-04-29 17:44:32
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