@angelaiudici non si cerca al di fuori di noi , ma dentro in profondità di se stesso,la meditazione e lo yoga mi hanno insegnato questo

Scusate se mi rivolgo ancora a Daenaerys, ma non voglio escludere nessuno. 

Vorrei puntualizzare. Speravo che il mio esempio della pallina fosse illuminante,come era stato per me, ma vedo che c'è stato un intoppo. Se la pallina segue la legge del minimo sforzo,o del minor consumo energetico,per rotolare a valle,e lo fa già all'inizio,nel primissimo movimento (dopo,immagino che ci sia l'effetto valanga), a me non interessa quale sia la legge che essa segue, e se sia valida qui e non là,in questo universo o in uno dei multiversi che si ipotizzano.

A me interessa la domanda:da dove esce questa legge? E perchè è questa (che insieme a tutte le altre provoca l'effetto "sbattere di ali di una farfalla in Brasile", e,incidentalmente,consente all'Universo e a noi di esistere e di evolvere)? Se la legge che  ha regolato il Big Bang(la famosa e inafferrabile "equazione del Tutto"?)operava già a 360.000 anni dopo l'istante iniziale (come ci dicono oggi i nostri massimi fisici), chi l'ha "insegnata",chi l'ha "scritta nel DNA delle particelle primigenie", se prima non c'era nulla, neppure il tempo e lo spazio ?

Qui ritorniamo a quello che dicevo la volta scorsa: possiamo fermarci. La legge c 'era,punto e basta. Da noi era così,in altro universo era colà, e così via. Senza bisogno di una risposta.

Bene. Capisco chi si ferma qui.A me questo non basta. Preferisco andare avanti. Con la pura fantasia(il che non è facile,come sa chi legge oggi di fantascienza: nessuno riesce ad immaginare qualcosa di "più avanti"), oppure  affidandomi a qualcosa di diverso; la religione (la nostra,in particolare),che  propone qualche lume e qualche squarcio di un "oltre",altrimenti non sondabile. Valido non solo per ammirare le meraviglie del Creato,ma anche per confrontarmi con l'opposto:la presenza della sofferenza,anche individuale, con la sua così stretta vicinanza al problema dei problemi,cioè il Male.

Ma lo faccio in piena libertà e ben consapevole delle mie scelte. Non quindi come una facile fuga o un rifugio o un alibi o una comodità intellettuale. Chi ci prova sa che il percorso passa attraverso l'accettazione di alcuni presupposti, che non sempre è facile sentire come propri, e soprattutto ha come condizione il coinvolgimento pieno, senza riserve, di "cuore e mente". In un ambito che è,per definizione, assenza di prove. O meglio,che è una sfida continua a rimanere coinvolto, ed a percepire  la presenza e l'operare dell'"oltre" nelle sfumature della realtà.

Un pò,credo,come quei nostri scienziati di Ginevra che,dopo aver individuato il Bosone di Higgs, non per niente definito (erroneamente,lo so) la "particella di Dio, si stanno adesso accorgendo da alcune lievi "fluttuazioni" nei flussi delle energie di altissime intensità, che forse (già:sempre un "forse..),al di là del bosone c'è qualcos'altro,ancora più sensazionale  e...bello.

Non so se, tra mille o un milione di anni, continuando a penetrare pazientemente nel mistero,raggiungeremo a sfiorare Dio. Io penso di si,se Lui ce lo permetterà, se noi  riusciremo a fare un uso buono dell'intelligenza che ci ha dato, senza spaccare tutto.

Per ora, mi basta pensare che Lui è lì davanti,e magari sta sorridendo dei miei balbettii. Come magari stai facendo Tu,madre dei Draghi, e qualche altro. Ma anche avere qualcuno che-come voi- accetta un tipo di dialogo come questo - è per me un "respirare bene,a pieni polmoni", e non posso che ringraziarTi, e ringraziare tutti quelli che sono arrivati a leggere fino a questo punto il mio sproloquio.

Luporosso

@Giodelogu

E' proprio così. Anche io mi ritenevo credente poi nelle difficoltà la Fede scricchiola. Ma nel profondo resta sempre un grande aiuto: soprattutto quando torniamo ad aprire gli occhi

@Luporosso

 uno scienziato ha accertato,appunto scientificamente, che esiste una legge fisica per la quale,preso un piano inclinato ed una pallina in cima,la pallina lasciata libera sceglie,nella sua discesa,il percorso che minimizza  il consumo di energia che le serve per scendere. E' dimostrato.C'è una legge fisica..Ma chi ha detto alla pallina, nel momento in cui si muove, qual'è la direzione di minor costo energetico? 

E' ben nota fin dai tempi dei fratelli Bernoulli ['700, svizzeri, ferocemente rivali, che si sfidavano in difficili questioni matematiche ciascuno per dimostrare che il più bravo era lui] la curva "brachistocrona".

La brachistocròna è la curva (in un piano verticale) lungo la quale far scendere [con partenza da fermo] un corpo senza attrito per farlo arrivare ad una quota più bassa (non sulla stessa verticale) nel tempo minimo (più piccolo che con ogni altro "scivolo", compreso quello a minimo percorso, cioè rettilineo, a pendenza costante [= su piano inclinato]).

Chi volesse saperne di più, può cercare in rete "brachistocrona, cicloide, Bernoulli, rifrazione" o guardare qui:

http://www.trekportal.it/coelestis/showthread.php?t=16728

Ringrazio Jojojo della precisazione,che accetto senz'altro. Ma ribadisco che non era quello il punto sul quale volevo richiamare la vostra attenzione. Sicuramente è come dicevano i fratelli Bernoulli. Ma io mi chiedevo(e continuo a chiedermelo,naturalmente), chi ha scritto quella legge,o quell'insieme di leggi, che fanno sì che la pallina si comporti in quel certo modo. E non mi inoltro nei meandri incomprensibili della fisica quantistica,cara a Daenaerys (e anche a me), dove le scelte delle particelle più infinitesime sembrano incomprensibilmente autonome e imprevedibili.

Ma faccio un altro esempio (ancora una volta non certo mio). Ci sono scienziati che affermano che l'Universo,il Tutto,il Cosmo ecc. sia una sorta di immenso software (un mistico o un poeta potrebbe chiamarlo "il sogno di Dio"..).  Bene. Accettata, per amor di discussione, cioè per far progredire il ragionamento, questa immagine, la domanda ovvia è: OK.Ma dov'è scritto il programma sorgente?E chi lo ha scritto ?.

Ovviamente,so di non essere seguito da molti,su questo...piano inclinato del discorso. E forse questo mio richiamarmi a Dio potrà (spero di no), infastidire qualcuno. Eppure....accettato il presupposto,tante cose vanno al loro posto, ed acquistano un senso. Spero,comunque, che non mi si dica troppo spesso che questa è una via troppo facile.  Non lo è affatto !!

Luporosso

Non sono credente e comunque se esiste dio non è certo una brava persona

@Luporosso

Io sono sostanzialmente d'accordo con te, credo fermamente nella dottrina di Cristo, anche se sono un pessimo praticante dei riti religiosi e metto raramente piede nelle chiese, l'ho ribadito più volte nei miei messaggi precedenti.

Sono convinto che non si possono spiegare le leggi e i fenomeni scientifici con la fede, sono campi distinti, la fede non dimostra razionalmente nulla riguardo l'essenza delle leggi fisiche, come la scienza non sarà mai in grado di rispondere ai tuoi perché sull'origine del tutto.

E' veramente molto soggettivo, non si puo' dire altro......

Mi sà che qualcuno è uscito dal tema della domanda principale , si mischia palline, fisica, scienziati ecc,ecc, A domanda si risponde .." Credere in dio ...ti aiuta ad accettare la tua Malattia?, Patologia ?

Credere in dio ti aiuta ad accettare la tua malattia?

Occorre una sorta di "maturazione" per accettare la malattia, e spesso da soli non ci si riesce perché dentro di noi si instaurano delle lotte intestine tra la parte che sei sempre stato e quella che sei nella malattia. La prima spesso e volentieri non accetta la seconda che ci strattona e ci vuole allontanare dalla nostra essenza di sempre. Gli specialisti asseriscono che la peggior cosa che possiamo fare è il non accettare i periodi bigi e lottare per annientarli. Occorre quindi saper convivere con questa sopravvenuta parte di noi con pazienza. E' bene essere pazienti con noi stessi in ogni contingenza della vita. Coltivare la pazienza come virtù. Non dipende da noi se qualcosa di odioso ci ha inondato, anche se malvolentieri si cammina di pari passo senza scontri frontali. Piano piano arriverà anche la serenità, la consapevolezza e dopo ancora ci si sentirà meglio perché arriverà il periodo migliore. L'essere in pace con noi stessi aiuta anche a tornare a star bene. Apprezzeremo molto di più la nostra salute , capiremo maggiormente chi fa o farà la nostra stessa esperienza e saremo d'aiuto perché il disagio mentale non sia per chi lo vive uno stigma. Già ci pensano gli esterni a stigmatizzare, figuriamoci se ci si autostigma... Credere in Dio aiuta si, ma nei periodi bui abbiamo la vista offuscata, si brancola, e purtroppo si perde di vista anche la fede che non se ne va, intendiamoci, ma rimane coperta da una coltre di cenere