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Etanercept (Enbrel®, Erelzi®, Brenzys®, Benepali®, Nepexto®): tutto quello che c'è da sapere su questo trattamento!

Pubblicata il 9 giu 2023 • Da Claudia Lima

Il principio attivo etanercept è un immunosoppressore appartenente alla famiglia degli agenti anti-TNF. I farmaci a base di etanercept includono Enbrel®, Erelzi®, Brenzys®, Benepali® e Nepexto®.
Questi farmaci sono utilizzati per il trattamento di alcune malattie reumatiche infiammatorie e della psoriasi.

Quali sono le indicazioni terapeutiche di etanercept? Come viene somministrato questo trattamento? Quali sono le precauzioni d'uso e gli effetti collaterali associati a questo farmaco?

Volete delle risposte? Leggete il nostro articolo!

Etanercept (Enbrel®, Erelzi®, Brenzys®, Benepali®, Nepexto®): tutto quello che c'è da sapere su questo trattamento!

Che cos'è l'etanercept? Per quali malattie è indicato?  

L'etanercept appartiene a una classe di farmaci noti come modificatori della risposta biologica o inibitori del fattore di necrosi tumorale (anti-TNFα). Si tratta di farmaci eccezionali, che richiedono cioè la prescrizione del medico e la cui vendita è soggetta a regole rigide, a causa del costo elevato o delle indicazioni terapeutiche, che devono essere scrupolosamente rispettate.

Si tratta di un trattamento di bioterapia, che utilizza sostanze biologiche, come anticorpi o proteine, per colpire in modo specifico determinate malattie o disturbi. Le molecole più conosciute sono adalimumab, etanercept, e infliximab.

Questi farmaci riducono la reazione infiammatoria tipica di alcune malattie croniche, bloccando l'azione del TNF.

L'etanercept è un recettore solubile che si lega al TNF alfa e gli impedisce di legarsi alle cellule bersaglio, bloccando lo sviluppo dell'infiammazione cutanea. I farmaci a base di etanercept includono Enbrel®, Erelzi®, Brenzys®, Benepali® e Nepexto®.

In Italia, etanercept è stato approvato dall’Agenzia Italiana del Farmaco, con la possibilità di trattare alcune malattie in caso di risposta inadeguata alle terapie volte a modificare la malattia (ciclosporina, metotrexato). L’approvazione dipende anche dal livello di gravità di ciascuna malattia e dalla combinazione o meno del trattamento con il metotrexato.

Etanercept è utilizzato nel trattamento delle seguenti patologie:

Questo trattamento è efficace non solo sulla pelle, ma anche sulle articolazioni. L'efficacia varia in base alle singole persone, ma in genere si nota entro le prime due settimane dall’inizio del trattamento. Ma possono essere necessari dai 3 ai 6 mesi per ottenere un risultato completo.

Le dosi di etanercept devono essere conservate in frigorifero a una temperatura compresa tra +2°C e +8°C. Il farmaco deve essere tolto dal frigorifero almeno 30 minuti prima della somministrazione. Le dosi possono anche essere conservate a temperatura ambiente non superiore a 25°C per un massimo di 4 settimane, per una sola volta. Successivamente, le dosi devono essere smaltite. Durante questo periodo non devono essere rimesse in frigorifero. 

Come viene somministrato il trattamento a base di etanercept? Quali sono le precauzioni da prendere? 

Il trattamento a base di etanercept deve essere iniziato e monitorato da un medico specialista esperto nella diagnosi e nel trattamento delle patologie interessate. Il monitoraggio clinico del paziente viene effettuato prima, durante e dopo il trattamento.

Per migliorare la tracciabilità dei medicinali biologici, il marchio e il numero di lotto del prodotto somministrato devono essere chiaramente indicati nella cartella clinica del paziente.

Il prodotto viene iniettato per via sottocutanea nelle braccia, ma più spesso nelle cosce e nell'addome, utilizzando una siringa monouso preriempita o un autoiniettore monouso preriempito. La frequenza delle iniezioni dipende dal dosaggio. Si tratta di 1 (50 mg) - 2 (25 mg) iniezioni sottocutanee a settimana per i primi tre mesi, poi di 1 (50 mg) a settimana come trattamento di mantenimento. Le iniezioni possono essere eseguite dal paziente, cambiando ogni volta il punto di iniezione sottocutanea.

Si consiglia di effettuare l’ordine in tempo, prevedendo il tempo necessario per l'imballaggio e la consegna in farmacia.

Il dosaggio dipende dall'età e dalla patologia del paziente, ma non necessariamente dal suo peso. Tuttavia, esistono dosi massime che si possono assumere e tempi di trattamento massimi da rispettare.

Il trattamento dura 6 mesi. Se necessario, viene ripetuto per altri 6 mesi o somministrato ininterrottamente per diversi anni. Il trattamento può essere interrotto nel caso in cui non si notino risultati, di solito dopo 3/4 mesi.

Etanercept non deve essere prescritto in caso di infezioni attive, se il paziente è stato recentemente in curo per un tumore (meno di 5 anni), se il paziente o un suo familiare è affetto da sclerosi multipla o se il paziente è affetto da grave insufficienza cardiaca.

Questo trattamento è un immunosoppressore, quindi ci sono una serie di precauzioni e avvertenze da prendere quando si assume etanercept, come :

  • Consultare il medico in caso di disturbi ematologici: risultati anomali nelle analisi delle componenti del sangue (globuli rossi o bianchi, piastrine) o dei livelli di emoglobina o di ferro, ecc,
  • Consultare il medico se compaiono sintomi tipici della tubercolosi: febbre persistente, sudorazione notturna, tosse cronica con espettorato denso e talvolta tracce di sangue, respiro corto, dolori al petto, perdita di appetito, perdita di peso, ecc.
  • Consultare il medico se compaiono sintomi infettivi,
  • La contraccezione deve essere utilizzata per tutta la durata del trattamento e per 3 settimane dopo la fine del trattamento. La gravidanza è possibile ma da discutere con il medico a seconda della gravità della malattia e in assenza di altre opzioni terapeutiche disponibili,
  • Se si allatta al seno, bisogna interrompere il trattamento per tutta la durata dello stesso,
  • Interrompere il trattamento in caso di grave reazione di ipersensibilità al principio attivo o di riattivazione di epatite B,
  • Essere in possesso di un piano terapeutico che riporti le informazioni relative al paziente e che possa essere usato dagli operatori sanitari coinvolti nell'assistenza o nel trattamento.

Come la maggior parte dei farmaci, etanercept comporta il rischio di interazioni con altri farmaci. Secondo l'AIFA, i vaccini a virus vivi attenuati (BCG, varicella, febbre gialla), ad esempio, non sono consigliati durante l’assunzione di etanercept.

I rischi di interazioni farmacologiche variano da critici (uso controindicato) a moderati (uso non raccomandato o consigliato uso con cautela). 

Quali sono gli effetti collaterali più comuni del trattamento con etanercept? 

Come tutti i farmaci di questo tipo, etanercept comporta il rischio di effetti collaterali, che devono essere segnalati tempestivamente. La maggior parte degli effetti collaterali osservati migliora con il tempo ed è reversibile.

Tuttavia, bisogna tenere presente che questo trattamento riduce le difese immunitarie. È quindi necessario consultare un medico in caso di infezioni o sintomi anomali. Inoltre, se per qualsiasi altro motivo medico è necessario un intervento chirurgico, il trattamento deve essere interrotto.

L'effetto collaterale più comune a breve termine è una reazione nel sito di iniezione: può trattarsi di arrossamento, gonfiore o prurito. Il farmaco può anche causare mal di testa.

In rari casi, possono comparire i seguenti sintomi che richiedono l'intervento di un medico:

  • Eruzioni cutanee,
  • Danni al sistema nervoso, come debolezza muscolare, formicolio alle estremità, ecc. (ad esempio, sclerosi multipla),
  • Peggioramento dell'insufficienza cardiaca in persone già affette da malattie cardiache,
  • Infezioni, soprattutto delle vie respiratorie superiori, ma anche della pelle, cistiti, ecc,
  • crisi epilettiche.

In caso di dubbi sulla compatibilità dell'assunzione di etanercept con le attività della vita quotidiana o con altre attività sporadiche, come cure dentistiche, interventi chirurgici o vacanze all'estero, è necessario consultare il proprio medico.

Ecco perché tutti i medici, oltre al medico prescrittore, devono essere informati dell'uso di etanercept da parte del paziente.

 

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Forza a tutte e tutti!


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avatar Claudia Lima

Autore: Claudia Lima, Redattrice di Salute

Claudia è una content creator di Carenity, specializzata in contenuti sulla salute.

Claudia ha conseguito un master in Imprenditorialità e un Executive MBA in Sales and Marketing Management. È specializzata in... >> Per saperne di più

Chi ha riveduto: Hela Ammar, Farmacista data scientist

Hela è dottore in Farmacia e ha conseguito il Master in Management farmaceutico e biotecnologico presso la ESCP Business School. Attraverso le sue diverse esperienze, Hela ha acquisito una visione trasversale del... >> Per saperne di più

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