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Consigli pratici per vivere meglio con la malattia di Parkinson

Pubblicata il 11 apr 2023 • Da Claudia Lima

La malattia di Parkinson è una malattia neurodegenerativa. In Italia, circa 300000 persone ne sono affette.

La malattia di Parkinson può avere un forte impatto sulla qualità di vita delle persone colpite. Fortunatamente, esistono trattamenti e metodi alternativi per rallentare la progressione della malattia. Inoltre, ci sono vari modi per gestire la malattia di Parkinson nella vita quotidiana.

In occasione della Giornata Mondiale del Parkinson, condivideremo con voi vari consigli su come vivere meglio con la malattia.

Leggete il nostro articolo! 

Consigli pratici per vivere meglio con la malattia di Parkinson

Che cos'è la malattia di Parkinson? 

La malattia di Parkinson è una patologia neurodegenerativa caratterizzata dalla progressiva distruzione di alcuni neuroni dopaminergici situati alla base del cervello. Questo influisce sul livello di dopamina, che serve principalmente a controllare i movimenti

Per ottenere una diagnosi di malattia di Parkinson, si comincia con il parlare dei propri sintomi al medico di base, che indirizzerà poi a un neurologo. 

I trattamenti per la malattia di Parkinson possono rallentarne l’avanzamento, ma non curarla. I trattamenti possono includere farmaci e/o interventi chirurgici, fisioterapia, stimolazione cerebrale, dieta ed esercizio fisico. Ad oggi, l'OMS ritiene che la levodopa/carbidopa sia il farmaco più efficace per limitare i sintomi e migliorare la funzionalità del corpo e la qualità della vita. Tuttavia, funziona solo per qualche anno. 

Inoltre, molti approcci naturali possono aiutare le persone affette da Parkinson, come la tecnica Alexander (riabilitazione posturale), la medicina alternativa (agopuntura, yoga, sofrologia, ecc.), l'arteterapia e l'uso di piante), l'arteterapia e l'uso di erbe (Mucuna pruriens, Rodiola, Ginkgo Biloba, Melissa, Curcuma, ecc.) e integratori alimentari (olio di krill, olio di riccio, L-tirosina, selenito di sodio, tiamina HC1, ecc.) Bisogna tuttavia prestare attenzione ai numerosi rischi di interazione tra i trattamenti. Bisogna chiedere il parere di un medico prima di utilizzare piante medicinali e assumere integratori alimentari. 

La malattia di Parkinson non influisce sull'aspettativa di vita, ma ha un forte impatto sulla vita quotidiana.    

Come migliorare la vita quotidiana con la malattia di Parkinson?  

Per vivere meglio con la malattia di Parkinson, al di là del rispetto scrupoloso delle prescrizioni mediche in termini di dosi e orari, a volte è necessario cambiare le proprie abitudini di vita e chiedere aiuto. Ogni situazione è diversa e, a seconda dell'età e dello stato di avanzamento della malattia, si possono dare consigli diversi. 

Mantenersi attivi

L'esercizio fisico regolare, come camminare, andare in bicicletta o correre, ha effetti benefici sul benessere fisico e mentale delle persone con malattia di Parkinson. L'attività fisica aiuta a mantenere la flessibilità, la densità muscolare e ossea. L'esercizio fisico regolare può contribuire a ridurre i sintomi della malattia. Lo sport consente di migliorare la coordinazione e la forza muscolare.

Gli esercizi di stimolazione cognitiva come la lettura, il lavoro a maglia, i cruciverba e i giochi da tavolo possono allenare il cervello e alleviare i deficit cognitivi di entità lieve o moderata nei pazienti con Parkinson, rafforzando significativamente la memoria di lavoro, la velocità di elaborazione e la funzionalità.

Si coniglia poi di mantenere una vita sociale, ad esempio attraverso la partecipazione a gite di gruppo o l'adesione ad associazioni.

Mangiare correttamente  

Una dieta sana e sufficiente è essenziale in caso di malattia di Parkinson. È necessario evitare di perdere peso, perché questo può portare a un deperimento muscolare e quindi a una riduzione delle capacità motorie. 

Si pensa che alcuni alimenti abbiano un ruolo nella progressione della malattia di Parkinson. I latticini, la frutta e la verdura in scatola e alcune proteine contribuiscono al rapido sviluppo dei sintomi della malattia. Altri alimenti, invece, sono ritenuti in grado di rallentare la progressione della malattia. Tra questi, frutta e verdura fresca, noci e semi, alcuni tipi di bevande non zuccherate, oli di oliva e di cocco, erbe fresche e spezie. La dieta mediterranea sembra avere un effetto positivo sulle malattie neurodegenerative come il morbo di Parkinson. 

Quando si assume levodopa, bisogna adattare l'assunzione delle proteine. Mangiare proteine comporta il rischio di malassorbimento e di interazioni farmacologiche, con conseguente riduzione degli effetti e della durata d'azione della dopamina. Se una persona affetta da Parkinson si trova in una fase avanzata della malattia, l'assunzione di proteine deve essere valutata con attenzione da un professionista della salute

La malattia di Parkinson può causare stitichezza e problemi di deglutizione, per cui è necessaria una buona assistenza medica

Adattare l'ambiente domestico ed evitare di cadere 

Quando si sviluppano alcuni disturbi motori, il rischio di cadute aumenta. Mantenere l’attività fisica aiuta a limitare questi rischi. Per muoversi in sicurezza, è necessario pensare anche a liberare i passaggi, illuminarli bene, rimuovere i tappeti, installare maniglioni, scegliere un'altezza ideale per sedersi e sdraiarsi, installare armadi e cassetti accessibili, ecc. 

Inoltre, alcune azioni quotidiane come sedersi o alzarsi, girarsi nel letto, vestirsi o nutrirsi possono risultare più difficili. Ciò può comportare la necessità di imparare di nuovo a compiere alcuni gesti o di trovare nuovi modi per spostare o trasportare gli oggetti. 

Il ricorso a un terapista occupazionale aiuterà a organizzare al meglio il proprio ambiente di vita. Il professionista darà consigli per aiutare a scegliere gli ausili tecnici, a progettare l'ambiente in termini di accessibilità della cucina, del bagno, della camera da letto, ecc. In caso di necessità di finanziamenti, è importante rivolgersi a organizzazioni come i vari fondi contributivi, le mutue e i fondi pensione integrativi. 

In caso di dipendenza totale o parziale e di impossibilità a rimanere nel luogo di residenza abituale, può essere presa in considerazione la sistemazione in una struttura sanitaria adeguata. 

Prendersi cura di sé 

Sembra che lo stress e l'ansia peggiorino i sintomi della malattia di Parkinson. Si consiglia quindi alle persone colpite di praticare metodi di rilassamento che abbiano un effetto positivo sulla vita quotidiana. Anche il supporto psicologico può essere utile per affrontare i problemi psicologici causati dalla malattia

La malattia di Parkinson crea isolamento e ha un impatto sulla vita sociale dei malati e delle loro famiglie. È importante dedicare del tempo alle attività di svago preferite. Questo attiva diverse aree cerebrali, tra cui quella legata al circuito di ricompensa associato alla sensazione di benessere. 

È fortemente consigliato praticare il pensiero positivo. Infatti, più una persona colpita pensa positivo, più è fiduciosa nella propria capacità di affrontare la malattia. Il pensiero positivo ha un impatto sul sistema immunitario, poiché riduce lo stress dell'organismo. 

Circondarsi delle persone giuste 

Gli amici, i familiari e le associazioni di pazienti sono una preziosa fonte di aiuto, ad esempio per trovare un ascolto comprensivo, per aiutare nelle procedure amministrative e per fornire informazioni sui servizi e sui diritti medici e sociali.  

Aderire a un’associazione di pazienti affetti dalla malattia di Parkinson rappresenta un valido sostegno. Questa è anche un'opportunità per condividere esperienze e consigli con altre persone che affrontano le stesse sfide nella loro vita quotidiana. I gruppi di sostegno propongono modi per gestire meglio i sintomi. Inoltre, possono incoraggiare l'espressione di sentimenti di cui si preferisce non parlare con la famiglia o con il proprio medico.  

Vivere con la malattia di Parkinson può essere difficile. Tuttavia, ci sono modi per affrontare gli alti e bassi della vita quotidiana

Oggi i meccanismi di questa malattia sono ancora in fase di studio e porteranno a nuove prospettive terapeutiche. I modi per gestire meglio la vita quotidiana dei pazienti affetti da Parkinson rimane un elemento importante della ricerca clinica, con l'obiettivo di proporre dosaggi o formulazioni più adatti ai diversi stadi e sintomi della malattia. 

 
 

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Autore: Claudia Lima, Redattrice di Salute

Claudia è una content creator di Carenity, specializzata in contenuti sulla salute.

Claudia ha conseguito un master in Imprenditorialità e un Executive MBA in Sales and Marketing Management. È specializzata in... >> Per saperne di più

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