Ketamina per depressione farmaco resistente

Secondo aggiornamento per il secondo colloquio .

L'altra volta c'era l' equipe completa (medico responsabile, una psicologa, una dottoressa che segue la parte clinica e credo un assistente\tirocinante che prendeva nota), questa volta ho incontrato solo la dottoressa per approfondire le risposte un quiz di una 60ina di domande che mi era stato dato. Credo di aver capito che questo quiz è uno standard e si compone di domande vero o falso per autovalutarsi in merito a sintomi vari come la presenza di esperienze di autolesionismo, allucinazioni visive o uditive, pensieri morbosi, comportamenti ossessivo compulsivi, attacchi di panico e simili.

È stata una chiacchierata piacevole, sono ancora stupito di come mi abbiano ispirato subito fiducia nonostante le mie paure sulla terapia. Tra qualche giorno ho un terzo colloquio sempre con la dottoressa per approfondire altri aspetti come la memoria, la qualità del sonno e fare credo esami tipo elettrocardiogramma e misurazione della pressione.

Alla prossima! ✌️

Ciao @OneWayOrAnother

Grazie mille per aver condiviso con noi questo nuovo percorso!

Mandaci aggiornamenti ogni tanto.

Taggo anche gli altri membri del forum, vediamo se qualcuno ha già fatto questo tipo di terapia!

Buona settimana a tutti

Sara del team Carenity

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Ieri ho fatto la mia terza visita con la dottoressa e abbiamo eseguito una serie di test per fare una valutazione che riguarda le prestazioni psicologiche. In sostanza si trattava di un vero e proprio test del quoziente intellettivo, diciamo proprio quello ufficiale. Mi hanno spiegato che lo scopo era quello di valutare se erano presenti lacune o specifiche abilità in tratti come la  memoria (una sequenza di numeri che dovevo ricordare),  associazione di significati (trovare il nesso tra due parole), competenza linguistica (definire una parola), logica (matrici e sequenze numeriche) e cultura generale (domande di politica, sport, cinema, scienze)
Questo test è durato 3 ore circa, la dottoressa mi ha spiegato che chiaramente non è una prova per fare una diagnosi psicologica né tanto meno per valutare l'intelligenza, è solamente un sistema per valutare se ci sono lacune in determinati campi spesso associate con la depressione a lungo termine.
Il test è stato molto faticoso per me, dato che venivo da una giornata già molto stancante e io ho sempre avuto questa sorta di fatica nel fare lavori mentali o lunghe sessioni in cui è richiesta concentrazione e l'utilizzo del cervello. Questo è anche il motivo che mi ha portato a lasciare l'università, a dire il vero.
Proprio all'inizio l'ansia da prestazione ha fatto da padrona (mi scivolavano le cose di mano e riuscivo a trovare zero concentrazione) ma tutto sommato alla fine è stato divertente, è stato anche come fare un po' una gara con me stesso e credo di essere andato abbastanza bene.
Settimana prossima mi farà avere i risultati, dopodiché dovrei iniziare direttamente tra un paio di settimane la terapia con la prima somministrazione alla quale precederà un altro breve colloquio introduttivo.
E niente, tutto qui per adesso. Sono ancora in ansia per quello che sarà l'avvenire e vedremo come va di volta in volta. 
Un saluto a tutti.

Ed eccoci ancora qua.

Oggi fatidico giorno di prima somministrazione: mi presento alle 11 per un colloquio preliminare con la dottoressa in cui mi chiedono come sono stati i giorni precedenti e se ho avuto sintomatologie fuori norma, infine un recap di quello che sarà l'esperienza in sé ed il percorso in generale.

A digiuno dal mattino, ritorno alle 14, ci misurano la pressione e ci fanno accomodare su delle poltrone reclinabili. Siamo in 5 più una 'veterana' che è al secondo ciclo di Spravato. Inevitabile domandarsi quali siano le loro storie... avrò tempo di conoscerli credo, in particolare nelle sedute di gruppo.

Istruzioni: testa indietro di 45º, un dito chiude una narice e nell'altra va inserito questo spruzzino che ha due cariche, una per narice. Inspira forte e aziona il coso. Tutto molto semplice ma sono riuscito ugualmente a quasi cannare uno spuzzo 🤣 (dal test è uscito che ho 123 di quoziente intellettivo...meno male hahaha)

Si spengono le luci. Il picco dell'effetto è previsto a circa 20\30 minuti, poi va scemando fino a scomparire un paio d'ore dopo. Lo spruzzo ha un odore forte come di alcol e un sapore acido quando scende in gola, ma nessuno di noi ha avuto nausea o simili.

Qui spezzo il post per non essere troppo prolisso, a seguire una descrizione più particolareggiata degli effetti che ho sentito.

Ciao ciao

All' inizio solo formicolio al braccio sinistro poi anche al destro e ai piedi. Ho iniziato a sentire il peso di ogni singola parte del corpo che poggia sulla poltrona...poi il formicolio si trasforma in una sorta di caldo abbraccio omnidirezionale e inizio a SENTIRE tutto sulla pelle. Sento i vestiti, sento le cucitire, sento pieghe dei calzini e le differenze di consistenza delle suole delle scarpe. Ogni sensazione è piena, è inedita, è una sorpresa. Il telefono che ho poggiato sulla pancia è diverso, ora è un vassoio, è grande, è più pesante del suo peso, preme e scalda. Lo sposto sul petto e il calore diffuso si muove sul petto, preme e si oppone pesante al mio respiro. Lo sposto sulla fronte e ancora una volta il calore e il peso si muovono con lui. Gioco divertente. Inizio a VOLER sentire tutto, a muovermi in continuazione per provare ogni singola sensazione possibile su tutto il corpo, a piegare le dita dei piedi, ad inarcare la schiena, ruotare le gambe, stringere le spalle.... ogni sensazione è rivoluzionaria, magnifica, suprema e mi fa sorridere, un sorriso di soddisfazione, di completezza, di assoluto. Sto ballando. Io Germano, sto ballando. A ritmo di musica sto ballando steso, muovo tutto quello che riesco a muovere, ogni singola articolazione, per poter sentire TUTTO senza sosta. E con le mani inizio a sentire la musica, a muoverle a tempo coi suoni, a tracciare le onde sonore scrivendo nell'aria con le dita. Ed è tutto meraviglioso. Sorrido sempre più, faccia da ebete garantita. Spio. A fianco a me sono tutti fermi e non capisco come possano riuscirci! Come fanno a combattere la necessità di muoversi e sentire! Ad occhi aperti tutto è più o meno normale, qualche forma si stira e si allunga, l'appendiabiti si curva, un po' mi osserva, tutto abbastanza nella norma. Chiudo gli occhi ed è un tripudio di forme geometriche che si muovono a tempo con la musica, ora io VEDO la musica. È un tunnel, un qualcosa di coinvolgente che mi ingloba, mi culla e mi trasporta. La musica è il mezzo attraverso cui mi muovo, è il mezzo con cui viaggio e io stesso sono la musica che si muove nello spazio e nel tempo. Le mani non si fermano, ora toccano tutto, la poltrona, il telo, i miei vestiti, ogni parte del mio corpo per sentire cosa sentono. Le clavicole sono vive e rispondono al tatto, l'addome è un mondo a sé che si espande e ritrae sempre al ritmo di musica. Sento che voglio andare oltre, non voglio fermarmi a me, ho l'urgenza di abbracciare tutti! Tutto è assurdamente interessante, mi piace, voglio continuare a stare così per sempre. 
....mi balena per la testa un pensiero....per sempre.... è così che voglio vivere o è così che voglio morire? Così ci sto, ora che posso scegliere so di voler morire così, sentendo queste cose così ricche e così piene. Così ne vale la pena. È impossibile poter vivere così BENE a tempo indeterminato, senza che ci siano dei bassi in agguato prima o poi. Cio che è possibile è vivere questo breve frangente, goderlo, gioirne e poi niente più. Nulla può reggere in confronto. Altro pensiero: sarò già dipendente? 
I pensieri diventano confusi, non riesco a portarli a termine, la musica si fonde con le sensazioni, ciò che vedo con quello che sento...un jukebox in distanza emana onde quadre...sicuramente mi sono addormentato, perché al risveglio mi sento come su una stanza che ha appena finito di girare, ancora un po' decentrato ma certamente saldo a terra. La giostra è finita...un po' sfocato, ma tutto è tornato normale, niente più super sensazioni, niente più musica, niente più voglia di ballare. Niente più sorriso. Solo delusione...grandissima delusione che cala lenta sulle spalle, che toglie il colore alle cose, che ha spento la musica.  È tempo di alzarsi. Barcollando, lo faccio e bevo il mio succo alla pesca. 

Ho scritto qualcosa anche durantea seconda somministrazione, una sorta di flusso di coscienza in presa diretta (che poi ho dovuto decifrare e correggere perché non ci si leggeva davvero niente hahahha la sintassi non è più una priorità sotto ketamina). Eccolo qui:

Sono confuso, mi sento abbandonato ma va tutto bene, nel senso che non mi hanno dato istruzioni sufficienti su come funziona sta cosa. Devo godermela e poi farà tutto da sola oppure è adesso che devo pensare a cose importanti e quindi fare cose importanti per ottenere il risultato?

Questa è la mia domanda interiore, la mia ansia motrice, boh la mia spinta morale che mi guida a fare le cose.

Ci ho provato ad essere produttivo, però mo mollo.... Ora ci proverò a godermela... Ma lo faccio con l'idea che sto tralasciando qualcosa di importante. Sto pensando solo ad adesso e non al poi. E non va bene. Sto facendo una cosa che NON VA BENE.

Quindi. Ora me la godo. Il trip è parittoo da un pezzo, ogni canzone che gira in sta playlist lofi di spotify è un mondo a sé, distorce le cose diversamente, è un sogno diverso ma che ho già fatto. Sto sentendo come se stessi sognando ma sono sveglio. Sono in mondi e ambientazioni diverse ad ogni canzone. Ma ogni singolo mondo-sogno ha qualcosa di familiare, forse parte da un ricordo, una foto nella mente, nella memoria. E gli elementi nella foto si muovono, si contorcono in modo armonioso, leggiadro e geometrico, forse plastico (tipo quel film....cazzo come si chiama?? Inception!).

{Comunque ogni volta che faccio qualcosa che io ritengo ridicolo, che gli altri se ne accorgono, qualcosa di visibile da fuori e non solo da me stesso nella mia testa, rido. Rido visivamente. È molto strano che me lo permetto! In sostanza comunque me la sto spassando}

Continuo a controllare gli altri cosa fanno ma mi sembrano così normali, quasi annoiati... in opposizione a me che me la sto godendo e non sto pensando alla mia ansia.

Chissà se dobbiamo stare zitti per forza. Non ci hanno dato istruzioni. A me sta venendo voglia di parlare con tutti, ma come al solito mi sento che se lo facessi li disturberei. Gli chiederei come stanno, se gli sta piacendo, vorrei accertarmi che stiano bene e eventualmente fare qualcosa per farli stare meglio, per aiutarli.

Mi sembra carino, mi sembra giusto, così loro starebbero meglio e io mi sentirei meglio perché ho fatto una bella impressione. Penserebbero di me che sono una brava persona che fa cose giuste e gentili. Questo è quello che voglio, credo.

Cazzo ogni cambio canzone che dura pochi minuti è un trip nuovo in una nuova direzione. In tutti mi sento di sciogliermi, vedo cose fisiche che scendono verso il basso e si mescolano in maniera melliflua, come se si inglobassero in qualcuosa di più grande che in realtà sono loro stesse. Come un caldo abbraccio che riporta tutto nella posizione iniziale.

Comuqnue sto scrivendo tutto quello che mi passa per la mente, sto scrivendo malissimo, sbaglio le lettere, non so se riuscirò a rileggerlo, le dita vanno letteralmente da sole, il senso del tatto è tutto alterato, a volte sento di toccare i tasti, a volte boh VOLO e non sento niente ahhaha dovrò fare una copia di tutto e poi risistemarlo a mente e col correttore automatico. Sembra un buon piano, sarà interessnte il risultato. Chissà se sarà anche utile a qualcosa e a qualcuno.

Altra canzone altro trip. Il signore si è alzato ed è uscito, ho immaginago che cadesse e che lo dovessi aiutare, invece sembra a stare bene, molto. Meglio di me. Io non riuscirei ad alzarmi ora, sicuro cadrei e farei figure di merda.... Evito proprio. Che poi perché dovrei alzarmi? Non lo so, non c'è motivo per farlo. Mi sto divertendo ora lol

Ancora altra Song, provo a chiudere gli occhi e vedere che succede.

Niente, continuo a fare i miei ragionamenti che si perdono e si mischiano, un po' sogni, un po' nella realtà delle cose, un po' trippo. Riconosco queste cose come mie ma le vedo da un punto di vista diverso, boh più ampio forse o forse più lento, con maggiror tempo per dare focus ai dettagli. Le riconosco. Quindi sono io, non sto facendo cose nuove, innaturali per me o inedite. Sto scavando e guardando dentro di me con degli occhiali microscopici nuovi. Riconsoco...Vuol dire che sono prevedibile?

Altra canzone. Sono immobile sdraiato ma giuro che mi sembra che sto cadendo dalla sedia xD mi riposiziono con non chalance e ora il mondo riprende a girare nel senso opposto e mi sembra di cadere dall'altro lato.... Madò.... Lol. Comunque in questo trip qui ho immaginato che nel mentre che tutto gira e ruota, io mi appiglio per non cadere e quindi resto fermo. Tutto quello che passa vicino a me è bello, è natura, è una ragazza di colore con degli occhiali da sole squadrati e dei mini dread in testa, semplice e bellissima, acqua e sapone, mi sfiora passando, sa che ci sono, si lascia sfiorare, le mie labbra e guance poggiano strusciando sul suo vestito. Non è sessuale o volgare, è un riconoscersi, un percepirsi con i sensi. Mi piace essere sentito, essere riconosciuto.

Cazzo odio essere ignorato.... E successo e succede troppe volte...

Song. Chiudo il telefono e ascolto.

Tutto il mio focus è sul volere aiutare qualcuno, vorrei avvicinarmi agli altri in questa stanza e dargli il mio supporto. Se loro stanno lottando, se tutti noi stiamo lottando contro qualcosa o cercando di raggiungere qualcosa, non mi interesa di raggiungere il mio, voglio aiutare loro a risolversi.

Si...il mio primo intento cade sempre sull'unica ragazza di età simile alla mia. Carina, naturale, sembra beata lei, sembra equilibrata, sembra in possesso del suo centro, sembra avere le briglie salde, sembra non dover stare qui. Ma c'è e quindi c'è qualcosa che potrei fare per lei.

Anche se non fosse qui, sicuramente avrebbe bisogno di qualcosa, anche se non fosse lei ma qualcunaltra avrebbe bisogno di qualcosa nel senso che potrei darle qualcosa, sono sicuro che esiste un modo in cui posso aiutare gli altri a stare meglio. Anche se fosse un lui, anche il passante in mezzo alla strada, tutti abbiamo bisogno di qualcosa , tutti abbiamo desideri irragiunti, tutti potremmo stare meglio perché a tutti manca qualcosa.

Siamo tutti dei miserabili.... Che provocano miseria negli altri, ti vedo che sei in miseria e sento anche io la tua miseria, diventa mia. La condividiamo tutti. 'Miseria' non so se si dice così, mi fai pensare alla miseria, alla povertà, alle cose che mancano, all'incompletezza.

Sono un gregario? Un eterno secondo? Un vile beta? Esisto solo nell'ottica di aiutare un altro? Boh, a me starebbe bene vivere cosi. Si, mi sembra qualcosa di cui vergognarsi in quanto a stato sociale ma in realtà così ci vivrei bene se riuscissi ad ametterlo e accettarlo. Davvero mi piacerebbe vivere IO in miseria, occupandomi della miseria degli altri, mai della mia.

Penso ai buddhisti, ad una comunità in cui tutti fanno qualcosa per aiutare gli altri. Non c'è lavoro, non c'è moneta, non c'è interesse, non c'è ordine costituito, ma soprattutto non ci sono individui e non si prevale sugli altri.

Mi sono addormentato...mi sono svegliato.