Pazienti Diabete tipo 2
Janumet50mg/850mg
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oscars
Ho usato Janumet per ca. 2 mesi. Ho trovato il farmaco molto efficace, purtroppo mi procurava frequenti episodi di candida e ho dovuto rinunciare e tornare la Compectact. A mio parere essendo un farmaco molto efficace ha molte controindicazioni.
Giovannimario
Buon consigliere
@alicemarta ,ti chiedo scusa ma non hai parlato della tua alimentazione,non devi affidarti solo ai farmaci ma devi partecipare anche tù affinchè la glicemia stia sotto controllo non ti pare?
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Giovanni Perrella
wiliam
Io la prendo da 2 anni alla mattina esera. A mezzogiorno metformina 850 e devo dire tutto ok ma faccio anche 8 km al giorno e quasi tutti di pomeriggio
giupipino
Buon consigliere
@alicemarta , @oscars, @wiliam
Cari utenti di Carenity,
Vi sono molti di voi che pensano che una associazione corretta di pillole possa risolvere il loro problema di DIABETE DI TIPO 2.
E' UN ERRORE TRAGICO che vi porterà nel tempo ad avere PANCREAS TOTALMENTE FUORI USO.
Nei diabetici di tipo 2 (a meno che non siano in cura da molto tempo con INSULINA) il PANCREAS FUNZIONA ANCORA, solo che produce meno insulina, oppure l'insulina che produce NON E' EFFICACE, perchè nell'ADDOME vi è accumulato troppo grasso.
Perciò PRIMA DI ASSUMERE QUALSIASI FARMACO occorre ELIMINARE IL GRASSO DALL'ADDOME, accertandosi che la circonferenza della vita, quale che sia l'età ,sia INFERIORE a 94 cm negli uomini (80 cm nelle donne).
Per mantenersi su tale valore, dopo averlo raggiunto, OCCORRE AGIRE SIA SUL MOVIMENTO CHE SULLA DIETA.
Si cammina su DUE GAMBE.
Occorre perciò agire SIA sulla DIETA che sul MOVIMENTO.
Buona Pasqua a tutti e che la salute sia con Voi!
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Indagine
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I membri partecipano anche...
giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
Vedere il miglior commento
giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
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giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
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alicemarta
Ho preso la metformina da 500 3 volte al giorno x un lungo periodo , però da un po non mi abbassava più i valori glicemico il mio diabetologo mi ha prescritto janumet50mg/850 sitaglipitin/metformina prima la dose era una compressa a pranzo ed una compresa a cena ma la colazione non avevo copertura e la glicemia dopo 2 ore era ancora nei valori di 200 quindi la dottoressa mi ha prescritto janumet50mg/850 per tre volte al di il valore glicemico dopo 2 ore dopo il pranzo era sceso sotto i cento e sinceramente io manifestando un sensazione strana un malessere.Volevo sapere se qualcuno non pensi come me che sia una dosaggio troppo alto.