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Cosa sono le metastasi tumorali?

Pubblicata il 12 set 2022 • Da Claudia Lima

Il cancro è la seconda causa di morte nell'Unione Europea dopo le malattie cardiovascolari.
Si stima che in Italia vi siano in un anno 377.000 nuove diagnosi di tumore. Circa il 40% di tutti i tumori è prevenibile.
Un cancro che si sviluppa in una parte diversa del corpo è chiamato cancro metastatico.

Che cos'è una metastasi? Quali sono i suoi sintomi? Come viene diagnosticata e trattata? Si può vivere con le metastasi?

Volete delle risposte? Leggete il nostro articolo!

Cosa sono le metastasi tumorali?

Che cos’è una metastasi?

Il cancro è una malattia causata dalla trasformazione di cellule che diventano anomale e proliferano eccessivamente. Queste cellule formano una massa che si chiama tumore maligno.

Una cellula tumorale può crescere, dividersi e diffondersi nei tessuti o nelle strutture circostanti. Può anche arrivare ad altri organi.

Quando le cellule tumorali di un tumore iniziale (o tumore primario) si spostano attraverso i vasi linfatici o i vasi sanguigni in un'altra parte del corpo e vi si stabiliscono, formando un nuovo tumore, parliamo di metastasi e di tumore secondario.

Le metastasi si sviluppano più di frequente nei polmoni, nel fegato, nelle ossa e nel cervello. Tuttavia, indipendentemente dalla localizzazione, il cancro è sempre definito dal suo tessuto di origine. Il cancro al polmone che si diffonde alle ossa non diventa un cancro osseo, ma rimane un cancro al polmone. Le metastasi sono sedi secondarie del tumore.

Il rischio di sviluppo di metastasi dipende dalle caratteristiche del primo tumore. Sono diversi gli elementi da tenere in considerazione: il tipo di tumore, le sue dimensioni e la sua localizzazione, la velocità di crescita, la probabilità di diffusione e la durata della sua permanenza nel corpo.

Quasi tutti i tumori possono diventare metastatici, tranne alcuni tipi di cancro della pelle. Ogni tipo di cancro è legato a una metastasi più frequente. Ad esempio, il cancro ai polmoni metastatizza più spesso ai linfonodi, mentre il cancro al seno metastatizza alle ossa o ai polmoni.    

Quali sono i sintomi delle metastasi? Come vengono diagnosticate?

I sintomi delle metastasi cambiano in base all'organo colpito. Possono svilupparsi molto velocemente o anche diversi anni dopo la diagnosi iniziale. Alcuni tumori non metastatizzano mai, altri metastatizzano molto.

Esistono diversi tipi di metastasi e i sintomi generati sono legati all'organo colpito dalle cellule tumorali:

  • Metastasi ossee: sintomi di mal di ossa, fratture, compressione vertebrale e/o ipercalcemia,
  • Metastasi cerebrali: una grande varietà di sintomi a seconda dell'area del cervello colpita, con nausea, vomito, vertigini, difficoltà di concentrazione, debolezza muscolare e/o emiplegia,
  • Metastasi polmonari: sintomi di dolore, tosse persistente, respiro corto, difficoltà respiratorie e/o tosse con sangue,
  • Metastasi epatiche: sintomi di pesantezza e dolore al fegato, febbre e/o ittero.

Altri sintomi che possono indicare che un tumore primario si è sviluppato in un tumore metastatico sono l'affaticamento, il dolore, la perdita di appetito, il mal di testa, gli sbalzi d'umore e le emorragie anomale.

Un cancro può diventare metastatico ed essere diagnosticato a 3 diversi stadi:

  • Quando viene scoperto il primo tumore, durante le analisi di stadiazione che vengono effettuate per identificare gli organi colpiti, si tratta di metastasi sincrone,
  • A distanza di mesi o di anni, quando le cellule cancerose colpiscono un altro organo sebbene il tumore iniziale sia stato curato, si parla di metastasi metacrone,
  • Quando si ricerca la causa di sintomi causati dalle metastasi.

Per diagnosticare le metastasi, si possono fare diversi esami: un esame clinico, esami biologici (sangue e urine), esami di diagnostica per immagini (ecografia, TAC, raggi X, scintigrafia, PET) oltre a uno studio dei marcatori tumorali.

Le tecniche di diagnostica per immagini permettono di esplorare gli organi colpiti dal cancro o dalle metastasi, ma è la biopsia che confermerà a tutti gli effetti la presenza di cellule tumorali.

In realtà, è difficile diagnosticare precocemente le metastasi, perché nel caso di un paziente in remissione, ad esempio, non viene fatto un esame sistematico, per cui, se le cellule tumorali sono dormienti, possono essere individuate troppo tardi.

Come si curano le metastasi?

Il trattamento del tumore metastatico dipende dalla localizzazione e dalle caratteristiche del nuovo tumore. In generale, durante il trattamento del tumore primario, il trattamento adiuvante viene somministrato come misura di sicurezza per prevenire le metastasi e il rischio di recidiva (recidiva del tumore nella sede iniziale).

Le metastasi mantengono le caratteristiche del tumore primario, quindi il loro trattamento si baserà sulle stesse strategie terapeutiche utilizzate per quest’ultimo. In alcuni casi, le metastasi possono essere rimosse con un intervento di resezione (un'operazione con la quale si asporta tutto o parte di un organo o di un tessuto).

Per bloccare la proliferazione delle cellule tumorali, si può ricorrere alla chemioterapia, alla terapia ormonale e alle terapie mirate. È poi possibile agire sul sistema immunitario del paziente con l'immunoterapia.

Nel caso di metastasi cerebrali, per rimuovere il tumore si può ricorrere solo alla radioterapia o all'intervento chirurgico

In caso di metastasi ossee, è possibile eseguire una cementoplastica, cioè un'iniezione di cemento nell'osso o nelle vertebre per consolidarle e ridurre il dolore.

Si può vivere con le metastasi?

In generale, i tumori metastatici progrediscono più velocemente rispetto al tumore primario, sono tumori complessi e le loro cellule resistono ai trattamenti.

Se viene colpito un organo in maniera estesa e il tumore si è diffuso in modo significativo, la prognosi può essere infausta. Si parla in questo caso di cancro generalizzato o di cancro al quarto stadio.

Tuttavia, grazie alle nuove tecnologie, si è notato un prolungamento della durata di vita dei pazienti in alcuni tipi di cancro, come quello ai polmoni, il melanoma e il cancro al seno HER2.

Attualmente, è raro che si guarisca dalle metastasi. La malattia non è curabile, ma è trattabile e i pazienti possono vivere a lungo con le metastasi. Vari trattamenti e interventi chirurgici possono far regredire le metastasi e limitare le complicazioni che ne derivano.

Molti pazienti vivono sotto cure continue. La gestione del dolore e le cure di supporto sono elementi fondamentali per dare sostegno ai pazienti e migliorare la loro qualità di vita.

I meccanismi del processo metastatico sono poco conosciuti, la proliferazione delle cellule tumorali dal tumore primario può avvenire molto precocemente, mentre alcune delle cellule possono restare inattive senza che se ne conosca il motivo.

Oggi, gran parte della ricerca si focalizza sulla diagnosi precoce delle cellule associate a una prognosi sfavorevole. Sono stati fatti passi avanti e questo fa ben sperare: gli scienziati sono in grado di individuare delle cellule tumorali circolanti, il che permette di iniziare velocemente un trattamento mirato e di impedire alle cellule di svilupparsi in altre parti del corpo.


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Autore: Claudia Lima, Redattrice di Salute

Claudia è una content creator di Carenity, specializzata in contenuti sulla salute.

Claudia ha conseguito un master in Imprenditorialità e un Executive MBA in Sales and Marketing Management. È specializzata in... >> Per saperne di più

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