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Pazienti Disturbo bipolare
Ciao a tutti - Perché mi sono iscritto? Cerco un po’ di compagnia
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antonio10
antonio10
Ultima attività il 12/11/22 alle 15:39
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Ricompense
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Salve, anche io sono bipolare, ho 51 anni e non so mai con chi parlare della mia malattia, spero di trovare delle persone con le quali potersi confrontare a vicenda.Prendo depakin e litio, ma specialmente le fasi depressive sono sempre presenti
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Baptiste
Buon consigliere
Baptiste
Ultima attività il 09/12/24 alle 17:09
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Qualcuno vuole condividere la sua esperienza con il nostro nuovo membro @Riccardo1984? Cari membri ambasciatori @tania15 @epatite @EUREKA @giupipino @lisailcognome @Ritafreddy avete visto questo contributo? un caro saluto.
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tania15
Membro AmbasciatoreBuon consigliere
tania15
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Ultima attività il 08/12/24 alle 22:58
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buon pomeriggio e ben venuto Riccardo
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tany
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Ultima attività il 09/12/24 alle 17:27
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Grazie Tania15!!
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Riccardo
Freshrose
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Ultima attività il 27/11/24 alle 13:52
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Ciao Riccardo
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annamaria
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Riccardo1984
Ultima attività il 09/12/24 alle 17:27
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@Freshrose ciao!! ;-)
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Riccardo
Freshrose
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Ultima attività il 27/11/24 alle 13:52
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Ciao ☺️
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annamaria
epatite
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epatite
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Ultima attività il 20/06/22 alle 20:33
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Benvenuto Riccardo 1984
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Nik garfa
Riccardo1984
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Riccardo1984
Ultima attività il 09/12/24 alle 17:27
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Grazie!
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Riccardo
Floyd77
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Floyd77
Ultima attività il 10/12/24 alle 14:44
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Ciao Riccardo e ciao a tutti. Io mi sono iscritto per cercare un confronto e tentare di comprendere meglio quanti punti di contatto possa avere la mia situazione con quelle altrui. Ho 44 anni, sono campano ma vivo e lavoro a Roma da oltre dodici anni. La mia è una lunga storia di disturbi psichici e di depressione, esplosa quando avevo 19 anni, ma sicuramente covata a partire almeno dai 15-16 anni. La diagnosi di bipolarismo/ciclotimia o, comunque, di disturbi dell'umore è relativamente recente e risale all'autunno 2019, ma è evidente che ne ho sempre sofferto, visto il continuo alternarsi di fasi umorali che ha sempre caratterizzato la mia vita.
Certo, diciamo che fino a 4 anni fa - al 2018 - ero abituato "abbastanza bene", perchè avevo fasi buone piuttosto lunghe, della durata anche di oltre un anno, e passaggi a vuoto (come li chiamavo a suo tempo) che non superavano mai i due mesi e che, il più delle volte, erano circoscritti a qualche settimana. Insomma, per quanto angosciosi e terribili, credevo di aver imparato a gestirli senza sprofondare nell'orrore e grazie all'aiuto di qualche farmaco (a dosaggi davvero risibili).
Ma ecco che, a partire dal 2018, entro progressivamente in uno stato di depressione devastante e "nuovo" rispetto al solito, come se il male avesse fatto un salto di qualità: in particolare, ho cominciato ad usare il termine "esistenziale" per spiegare questo malessere perché si trattava di un languore totalizzante fatto di tedium vitae, disgusto per il lavoro e per me stesso, disperazione "filosofica" sulla ineludubilità della vecchiaia e della morte, angoscia disperante, assoluta anedonia e impossibilità di gestire relazioni sociali e sentimentali. Si trattava di uno stato di terrore h. 24 che ha profondamente intaccato la mia quotidianità proprio perché mi appariva così radicato, "normale", congenito. Tutto questo è durato oltre un anno e mezzo in maniera quasi continuata: mai successa una cosa simile, mai stato così male tanto a lungo. Malgrado tutto, non ho mai mollato il lavoro (MAI!!), mi sforzavo di fare delle passeggiate per la città, ho cercato e sono riuscito a nutrirmi abbastanza regolarmente... non chiedetemi come ho fatto, non ne ho idea!! Ecco, in questa occasione mi è stato diagnosticato il disturbo bipolare dal mio psichiatra storico, anche se più specialisti parlano più genericamente di disturbo dell'umore ciclico.
Beh, da allora in effetti la mia vita è stata stravolta e, come dicevo, il malessere è cambiato rispetto a quando avevo meno di 40 anni... è tornato a farsi sentire ad intervalli piuttosto irregolari, in maniera feroce... sono stato benino tra l'estate 2020 e l'estate 2021, poi ho avuto un crollo tremendo ad agosto 2021... poi, va beh, ho avuto serie complicazioni fisiche a seguito delle due dosi di vaccino, con tre lunghi ricoveri ospedalieri per polmonite bilaterale, pericardite, grave scompenso cardiaco e, in ultimo, insufficienza renale acuta. Capirete quanto sia stato male: tutti questi ricoveri sono avvenuti mentre vivevo una fase depressiva... Eppure, è andata... ho passato un ottimo dicembre 2021, poi un pessimo gennaio 2022 e poi cinque mesi OTTIMI, forse i migliori da 4 anni a questa parte. Ma ecco che da qualche giorno ho di nuovo i morsi della depressione e dell'angoscia...
Chiarisco che le mie fasi "buone" non sono affatto maniacali: sì, mi sento di buon umore e sicuramente posso dare la sensazione di sentirmi carico e propositivo, ma niente di che. Non eccedo in spese, nel sesso o nel dialogo, non mi imbarco in chissà quali progetti stravaganti e non sono più di tanto "accelerato"... semplicemente mi sento bene, tranquillo, piuttosto sereno, vivo alla giornata e al massimo programmo cose come le vacanze o qualche cena fuori... sicuramente sono scherzoso e di compagnia, ma nella norma. Di contro, le fasi brutte sono terrificanti
Ecco, mi piacerebbe sapere quanti di voi si ritrovano in ciò che ho descritto... mi piacerebbe sapere se, anche nel vostro caso, il malessere si manifesta "all'improvviso", senza particolari cause e motivazioni.... questa è una delle cose che più mi spaventano e scioccano, perché davvero di punto in bianco io passo dalla tranquillità all'angoscia e alla paura esistenziale... così, da un giorno all'altro... con tutti ciò chene consegue per chi mi sta accanto, dai colleghi alla partner, dalla famiglia agli amici
Spero rispondiate
Un saluto
Luca
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Lulu'lulu'
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Lulu'lulu'
Ultima attività il 30/05/24 alle 09:37
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@Floyd77 conosci la fase up e quella down del bipolarismo?
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Lulu'
Floyd77
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Floyd77
Ultima attività il 10/12/24 alle 14:44
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@Lulu'lulu' mi sa che non ha registrato la risposta... beh, certo, le conosco... anche se nel mio caso si tratta forse più di severa ciclotimia, perché ho quasi solo fasi down, non presento i tipici tratti up maniacali o anche solo ipomaniacali del bipolare... In ogni caso, al di là di similitudini e di vissuti universali che accomunano un pò tutti coloro che soffrono di questi disturbi, io penso che ognuno di noi manifesti tratti specifici e singolari... ecco perché, se leggi tutta la discussione, noterai che cerco sempre di descrivere con dovizia i miei stati, come per renderli visibili...
Lulu'lulu'
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Lulu'lulu'
Ultima attività il 30/05/24 alle 09:37
Iscritto nel 2022
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@Floyd77 ciao floyd io sono nella fase buia la depressione è non so come uscirne, mi sento inutile,vuota priva di voglia di fare qualsiasi cosa tutto intorno a me è ovattato ovattato e buio coperto di tristezza quasi tutti i giorni piango senza motivo non trovo più gioia nel far niente le cose che prima facevo e mi davano soddisfazione non me la danno più........in questi mesi ho cambiato medico e la dottoressa dove vado adesso non mi vuole dare assolutamente antidepressivi perché dice che potrei avere ricadute up molto più forti e frequenti mentre il medico di prima me li dava e questo buio inferno passava subito, questo mi logora anche perché non so quanto tempo durerà questa depressione.......una buona serata
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Lulu'
Lellielli
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Lellielli
Ultima attività il 26/11/24 alle 21:59
Iscritto nel 2023
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@Floyd77 ciao Luca, so che hai scritto tempo fa questo messaggio e ti sto rispondendo solo ora mi mi ritrovo totalmente nella descrizione che hai fatto delle tue "crisi depressive".
Ho avuto il mio primo stato depressivo a 15 anni, anche nel mio caso non aveva ancora raggiunto quella connotazione esistenziale, forse a causa della mia ancora immaturità, è stata comunque devastante lo ammetto.
Con il passaggio dal liceo all'università ho avuto quella che per ora è stata la mia crisi peggiore durata oltre un anno. Avevo perso l'interesse in ogni cosa che facevo, crisi esistenziali ogni giorno, era un'angoscia costante, pensieri di morte perenni, che già avevo avuto negli anni precedenti ma mai così concreti... Ancora adesso mi è difficile fare capire alla gente cosa ho provato in quei mesi ma tu sei riuscito a descriverlo in modo perfetto.
A questa depressione si è alternato un periodo ipomaniacale in cui ho dormito 3h a notte per un mese, sempre in ansia costante, attacchi di panico e irritabilità, il tutto si è risolto con l'estate.
Ora a distanza di un anno ho avuto, per ora, solo una crisi ipomaniacale (2/3 settimane) ma con crisi paranoiche improvvise, in un momento della giornata decidevo di fare qualcosa che dopo 20 minuti ero totalmente contraria a fare e andavo in panico totale, continuavo a pensare che il mio ragazzo mi stesse tradendo quando non era palesemente così, continuo stato di allerta e ansia e sempre pochissime ore di sonno.
Solo di recente mi è stato diagnosticato il disturbo bipolare di tipo 2, non so se sia la diagnosi corretta dato che mi è stata fatta solo dopo una sola seduta psichiatrica, infatti sto aspettando a prendere il litio nell'attesa di un secondo parere.
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Floyd77
Buon consigliere
Floyd77
Ultima attività il 10/12/24 alle 14:44
Iscritto nel 2022
17 commenti pubblicati | 17 nel forum Disturbo bipolare
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Ciao Riccardo, mi era arrivata la notifica di una tua risposta (che avevo anche letto), ma non la trovo nella discussione. Purtroppo le cose non vanno affatto bene, sono rientrato oggi dalle vacanze con un giorno di anticipo perché mi sono sentito progressivamente male, assente, in un mix di sentimenti negativi e spaventosi. Da giorni mi chiedo se sia ricominciata la fase depressiva, sembrava stessi reggendo benino, ma durante questa vacanza si è rotto qualcosa. A pagarne le conseguenze, oltre al mio stato mentale, è la mia relazione sentimentale... ma come la capisco, riduce a pezzi lo stare perennemente in bilico con chi soffre di certi disturbi. Avevo letto che tu ti sei aggrappato allo sport: no, io non lo pratico... giocavo a calcetto, ma sono oltre 12 anni che non faccio nulla. Tu cosa pratichi? Come stai?
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Hopeman
@Maxter il risveglio può essere un momento molto difficile, perché ti si para davanti una giornata che devi affrontare, ma non sai proprio da dove cominciare e ti assale l' ansia insieme alla mancanza di senso.
Ma si può partire lo stesso con convinzione. La sera prima, quando sono più lucido, stabilisco in anticipo la prima cosa che farò l'indomani. Magari è una modesta attività, ma basta a farmi svegliare , sapendo subito cosa devo fare. Se decidi di fare così, sta' tranquillo che quella cosa che hai deciso di fare sarà la prima che ti verrà n mente al risveglio (al posto del vuoto) e ti indurrà anche ad alzarti subito dal letto ; ti darà un motivo per alzarti ;-)
Fa' il primo passo, poi il resto viene
Se fai un passo, trovi per strada la fiducia per fare quello dopo
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Hopeman
La tua scrittura consapevole e sicura mi sembra almeno 3/4 della terapia. Non penso che si possano confrontare le terapie farmacologiche tra persone diverse. Ma la consapevolezza va bene per tutti. I farmaci ci curano, ma non decidono: decidiamo noi.
Per me sono passati 33 anni dal primo episodio. I farmaci sono un po' cambiati, ma io sono cambiato di più. Riesco a riconoscere uno stato ipomaniacale quasi subito, perché oggi con l'esperienza, so cosa devo prendere sul serio; in ordine d'importanza: la riduzione del sonno, i risvegli precoci, l'iperattività, se mi ripropongo o mi assumo troppi impegni, la valutazione dei fattori di stress del periodo.
Il vantaggio primario è nell'accorgersi della virata in alto e così ci si ferma quando è ancora facile e non si sono create complicazioni che produrrebbero ulteriori stimolazioni. Negli stati molto alti dell'umore non ci si accorge di aver preso quota, anzi si vorrebbe volare ancora più in alto.
Ormai sono molti anni che non mi accadono episodi importanti, tali da dover consultare d'urgenza il medico. Chissà quanti episodi , privi di conseguenze, che ho avuto e che ho spento in un paio di giorni , scegliendo di riposare e facendo le opportune rinunce e tagli. In questi casi dico sempre a me stesso: "quando hai capito che c'è un episodio insorgente, ne se già fuori". Poi i farmaci certamente ci aiutano a mantenere il timone.
Spero d'esserti stato d'aiuto
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Hopeman
@Maxter il risveglio può essere un momento molto difficile, perché ti si para davanti una giornata che devi affrontare, ma non sai proprio da dove cominciare e ti assale l' ansia insieme alla mancanza di senso.
Ma si può partire lo stesso con convinzione. La sera prima, quando sono più lucido, stabilisco in anticipo la prima cosa che farò l'indomani. Magari è una modesta attività, ma basta a farmi svegliare , sapendo subito cosa devo fare. Se decidi di fare così, sta' tranquillo che quella cosa che hai deciso di fare sarà la prima che ti verrà n mente al risveglio (al posto del vuoto) e ti indurrà anche ad alzarti subito dal letto ; ti darà un motivo per alzarti ;-)
Fa' il primo passo, poi il resto viene
Se fai un passo, trovi per strada la fiducia per fare quello dopo
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Hopeman
La tua scrittura consapevole e sicura mi sembra almeno 3/4 della terapia. Non penso che si possano confrontare le terapie farmacologiche tra persone diverse. Ma la consapevolezza va bene per tutti. I farmaci ci curano, ma non decidono: decidiamo noi.
Per me sono passati 33 anni dal primo episodio. I farmaci sono un po' cambiati, ma io sono cambiato di più. Riesco a riconoscere uno stato ipomaniacale quasi subito, perché oggi con l'esperienza, so cosa devo prendere sul serio; in ordine d'importanza: la riduzione del sonno, i risvegli precoci, l'iperattività, se mi ripropongo o mi assumo troppi impegni, la valutazione dei fattori di stress del periodo.
Il vantaggio primario è nell'accorgersi della virata in alto e così ci si ferma quando è ancora facile e non si sono create complicazioni che produrrebbero ulteriori stimolazioni. Negli stati molto alti dell'umore non ci si accorge di aver preso quota, anzi si vorrebbe volare ancora più in alto.
Ormai sono molti anni che non mi accadono episodi importanti, tali da dover consultare d'urgenza il medico. Chissà quanti episodi , privi di conseguenze, che ho avuto e che ho spento in un paio di giorni , scegliendo di riposare e facendo le opportune rinunce e tagli. In questi casi dico sempre a me stesso: "quando hai capito che c'è un episodio insorgente, ne se già fuori". Poi i farmaci certamente ci aiutano a mantenere il timone.
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Riccardo1984
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Riccardo1984
Ultima attività il 09/12/24 alle 17:27
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Amico
Mi chiamo Riccardo,ho 37anni ,vivo nella provincia di Brescia e soffro di disturbo bipolare.Perché mi sono iscritto?Cerco un po’ di compagnia