Logo Carenity
Logo Carenity
Unisciti Accedi
flag it
flag fr flag en flag es flag de flag us
Home page

Forum

Le ultime discussioni
Discussioni generali
Vedi tutto - Indice forum dalla A alla Z

Malattie

Schede malattie
Vedi tutto - Indice malattie dalla A alla Z

Rivista

In prima pagina
Attualità
Testimonianze
Nutrizione
Consigli
Diritti e procedure

Indagine

Indagini in corso
I risultati

Unisciti Accedi
  • Forum

    • Le ultime discussioni
    • Discussioni generali
    • Vedi tutto - Indice forum dalla A alla Z
  • Malattie

    • Schede malattie
    • Vedi tutto - Indice malattie dalla A alla Z
  • Rivista

    • In prima pagina
    • Attualità
    • Testimonianze
    • Nutrizione
    • Consigli
    • Diritti e procedure
  • Indagine

    • Indagini in corso
    • I risultati
  • Home page
  • Forum
  • Foro generale
  • Convivere con l'asma
  • Fare carriera? Più difficile per chi soffre d’asma da bambino
 Torna
Convivere con l'asma

Fare carriera? Più difficile per chi soffre d’asma da bambino

  •  22 visualizzazioni
  •  0 sostegno
  •  2 commenti

avatar Baptiste

Baptiste

21/09/18 alle 09:57

Buon consigliere

avatar Baptiste

Baptiste

Ultima attività il 19/05/25 alle 17:13

Iscritto nel 2016


5.442 commenti pubblicati | 198 nel gruppo Convivere con l'asma

17 delle sue risposte sono state utili ai membri


Ricompense

  • Buon consigliere

  • Partecipante

  • Messaggero

  • Collaboratore

  • Esploratore

  • Amico


 Vedere il profiloVedere  Aggiungere un amicoAggiungere  Scrivere

Uno studio svedese dimostra che i giovani malati hanno più difficoltà a completare gli studi e spesso faranno lavori manuali

Diventare medico, poliziotto, musicista o impiegato è più difficile per chi ha sofferto di asma da bambino e da adolescente: è più probabile, invece, che si debba accontentare di un lavoro manuale, come idraulico o muratore, anche perché, in molti casi, abbandona prima del tempo la scuola. A parlare delle ripercussioni che questa patologia può avere sul futuro lavorativo dei giovani pazienti è una ricerca appena presentata a Parigi, in occasione del congresso dell’European Respiratory Society.

In Svezia

E i dati fanno riflettere perché riguardano bambini e ragazzi svedesi, di un Paese, dunque, che ha un buon sistema sanitario e sociale e parlano di una delle più comuni malattie croniche a quelle età. Lo studio, presentato a Parigi da Christian Schyllert del Karolinska University Hospital di Stoccolma ha preso in considerazione, a partire dal 1996, centinaia di pazienti con un «asma persistente a esordio precoce», diagnosticata cioè prima dei dodici anni e ancora presente attorno ai 19 anni. Nel 2015 erano sotto osservazione oltre duemila persone. Ecco che cosa i ricercatori hanno potuto dimostrare, dopo che avevano eliminato dall’ analisi fattori «confondenti» , come il sesso, il peso corporeo e l’abitudine al fumo che potevano avere un’influenza sull’educazione e sul lavoro.

Abbandono scolastico

Primo: i ragazzi con asma a esordio precoce avevano una probabilità di tre volte e mezzo superiore, rispetto a chi non soffriva di questa patologia, di abbandonare la scuola a sedici anni , con soltanto un’educazione di base (secondo il sistema scolastico svedese). Non solo: avevano anche una probabilità due volte maggiore (sempre in confronto a chi non soffriva della malattia) di abbandonare l’università. E a proposito di carriere lavorative: gli asmatici, sempre rispetto agli altri, avevano soltanto il 50 per cento di probabilità di svolgere lavori non manuali, molto maggiore rispetto agli altri.

Terapie

«Chi si ammala di asma grave da bambino e continua a soffrirne da adolescente - ha commentato Schyllert - vede peggiorare le sue prospettive educative e lavorative».

La domanda ora è: come intervenire e dare maggiori chance agli asmatici?

«L’asma può essere tenuta efficacemente sotto controllo con le terapie a base di corticosteroidi e broncodilatatori - ha commentato Schyllert - ma il problema è assumerle. E questo può essere particolarmente difficile per gli adolescenti». I bambini sono seguiti dai genitori e sono più facilmente tenuti sotto controllo. Il problema si presenta quando crescono.

Adolescenti ribelli

«Gli adolescenti tendono a negare la malattia - commenta Francesco Blasi, direttore del Dipartimento di Medicina Interna e Pneumologia dell’Ospedale Policlinico di Milano e Presidente del Centro Studi della Società italiana di Pneumologia - si sentono invincibili e immortali, rifiutano il controllo dei genitori, non vanno dal medico e non aderiscono alla terapia. Magari si vergognano di usare l’inalatore in presenza di altre persone». E possono mettere a repentaglio il loro futuro Il problema dunque è, ancora una volta, quello dell’informazione. Chissà se parlando loro di quei campioni sportivi che ce la fanno anche se sono asmatici a vincere medaglie alle Olimpiadi.

Campioni olimpici

Nel 2012 uno studio dell’University of Western Australia evidenziava come gli atleti asmatici partecipanti alle Olimpiadi fossero l’8 per cento del totale, ma il dato più evidente riguardava il picco in determinate discipline sportive: nuoto, ciclismo, triathlon e sci di fondo dove si arriva al 15-20 per cento. Un nome su tutti? Quello della regina del nuoto, Federica Pellegrini, campionessa Mondiale nei 200 stile libero ed europea nei 400.


 

 

 


Corriere della sera
Abbonarsi

Altri gruppi...

Buono a sapersi
Come utilizzare Carenity
Condividere sul Covid-19
Giochi e divertimento
I miei diritti
La parola dei pazienti - Testimonianze
La vita oltre la malattia!
News di Carenity
Parliamo tra pazienti giovani
Rassegna stampa
Tutte le cose di Natale!

Esprimi la Sua opinione

Indagine

Cosa pensi del Forum Carenity e della sua comunità?

Tutti i commenti

avatar Baptiste

Baptiste

25/11/18 alle 17:38

Buon consigliere

avatar Baptiste

Baptiste

Ultima attività il 19/05/25 alle 17:13

Iscritto nel 2016


5.442 commenti pubblicati | 198 nel gruppo Convivere con l'asma

17 delle sue risposte sono state utili ai membri


Ricompense

  • Buon consigliere

  • Partecipante

  • Messaggero

  • Collaboratore

  • Esploratore

  • Amico


 Vedere il profiloVedere  Aggiungere un amicoAggiungere  Scrivere

Cari membri @NicoletaN‍ @erreerre‍ @debora.gravina-zpm1‍ @Alexdrum‍ @Barbaraa‍  @Saradelfi‍ @Rosaria56‍ @iegorz‍  @Ylecio80‍  @Antotim‍  @rotidani‍  @giselladaqui‍  @FiciniRossana‍ @Ely8310‍  @Esmi1962‍ @lucia1234‍ cosa ne pensate? Siete d'accordo? Ringrazio chiunque vorrà condividere la sua esperienza con noi emoticon occhiolino

Vedere la firma

Baptiste - Scaricare l'applicazione mobile Carenity sull'App Store o su Google Play


Fare carriera? Più difficile per chi soffre d’asma da bambino https://www.carenity.it/forum/autre-discussioni/convivere-con-lasma-o-la-broncopneumopatia-cro/fare-carriera-piu-difficile-per-chi-soffre-dasma-da-bambino-1717 2018-11-25 17:38:08

avatar Baptiste

Baptiste

05/08/19 alle 11:14

Buon consigliere

avatar Baptiste

Baptiste

Ultima attività il 19/05/25 alle 17:13

Iscritto nel 2016


5.442 commenti pubblicati | 198 nel gruppo Convivere con l'asma

17 delle sue risposte sono state utili ai membri


Ricompense

  • Buon consigliere

  • Partecipante

  • Messaggero

  • Collaboratore

  • Esploratore

  • Amico


 Vedere il profiloVedere  Aggiungere un amicoAggiungere  Scrivere

Avete visto questa discussione @Kurgan1980‍ @raffa3lla‍ @Yassine‍ @Michela95pa‍ @laura_cr‍ @cucu.piccolo‍? Cosa ne pensate? Potete qui condividere la vostra esperienza con noi. Grazie mille in anticipo. 

Vedere la firma

Baptiste - Scaricare l'applicazione mobile Carenity sull'App Store o su Google Play


Fare carriera? Più difficile per chi soffre d’asma da bambino https://www.carenity.it/forum/autre-discussioni/convivere-con-lasma-o-la-broncopneumopatia-cro/fare-carriera-piu-difficile-per-chi-soffre-dasma-da-bambino-1717 2019-08-05 11:14:49

Esprimi la Sua opinione

Indagine

Cosa pensi del Forum Carenity e della sua comunità?

Articoli da scoprire...

L'aspartame e i suoi effetti sulla salute

19/04/25 | Nutrizione

L'aspartame e i suoi effetti sulla salute

Qual è il ruolo della vitamina B12 e come evitare le carenze?

01/04/25 | Nutrizione

Qual è il ruolo della vitamina B12 e come evitare le carenze?

E se non fare nulla fosse il segreto per una salute migliore?

15/03/25 | Consigli

E se non fare nulla fosse il segreto per una salute migliore?

Piccoli passi, grandi cambiamenti: come fissare obiettivi realistici per migliorarsi

08/02/25 | Consigli

Piccoli passi, grandi cambiamenti: come fissare obiettivi realistici per migliorarsi

Con quale frequenza prendete degli antibiotici?

17/09/18 | Consigli

Con quale frequenza prendete degli antibiotici?

La vita sentimentale alla prova della malattia: come affrontarla?

14/02/19 | Attualità

La vita sentimentale alla prova della malattia: come affrontarla?

Fatica cronica: il vissuto e le soluzioni dei pazienti

15/04/19 | Consigli

Fatica cronica: il vissuto e le soluzioni dei pazienti

Quali malattie e quali farmaci sono incompatibili con il paracetamolo?

21/06/19 | Consigli

Quali malattie e quali farmaci sono incompatibili con il paracetamolo?

icon cross

Questo tema ti interessa?

Raggiungi i 500 000 pazienti iscritti sulla piattaforma, ottieni informazioni sulla tua malattia o quella del tuo parente e condividi con la comunità

Unisciti Unisciti Unisciti Unisciti Unisciti

È gratis e riservato

Iscrizione

Vuoi ricevere notifiche quando ci sono nuovi commenti

 

La tua iscrizione è stata effettuata con successo

Unisciti Accedi

Chi siamo

  • Chi siamo?
  • Il Team Carenity
  • Il comitato scientifico e etico
  • I collaboratori
  • Certificazioni e premi
  • Data For Good
  • Le nostre pubblicazioni scientifiche
  • Scoprire i nostri studi
  • Carta editoriale
  • Codice di buona condotta
  • Il nostro impegno
  • Informazioni legali
  • Condizioni generali di utilizzo
  • Gestione dei cookie
  • Contatto
  • Carenity per i professionisti

Accesso rapido

  • Rivista salute
  • Cercare un forum
  • Informarsi su una malattia
  • Lista dei forum (A-Z)
  • Lista delle schede malattie (A-Z)
  • Lingua flag fr flag en flag de flag es flag us

www.carenity.it non rappresenta e non sostituisce una visita medica.