Pazienti Diabete tipo 2
Metformina
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paolino.graziano
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paolino.graziano
Ultima attività il 15/09/24 alle 07:55
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Che vuol dire ,, che non bisogna prenderla ?
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Paolinodanola
giupipino
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giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
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@paolino.graziano
Ti parlo delle mie convinzioni in materia, senza avere la presunzione di essere il possessore della verità. A me sembra che la metformina sia una MEDICINA come tutte le altre e, in quanto medicina, presenta tutti i possibili EFFETTI COLLATERALI che puoi leggere nel foglietto informativo allegato alla confezione.
I fatti riguardanti la metformina sono essenzialmente due:
1) essa NON CURA il diabete. Ovvero prendendo la metformina NON SI GUARISCE dal diabete, anzi, in una certa misura, essa contribuisce a RENDERE CRONICO il diabete.
2) come tutti i farmaci essa dovrà essere SMALTITA dal nostro corpo, in particolare dai RENI. Contribuirà perciò sicuramente a danneggiare questi ultimi e, nel caso in cui questi funzionino male, potrà portare a una serie di DANNI ANCHE GRAVI, quali l'ACIDOSI LATTICA.
La domanda è: la metformina è indispensabile nel caso di diabete di tipo 2?
La mia esperienza, frutto di quattro anni di esperienza su me stesso, è NO, la metformina, nel caso di diabete di tipo 2, NON E' SEMPRE INDISPENSABILE, ma, nella maggior parte dei casi, soprattutto quando il diabete è associato a SINDROME METABOLICA, si può eliminare GRADUALMENTE a condizione di CURARE LA SINDROME METABOLICA.
Come si fa a sapere se si ha la sindrome metabolica?
Si considerano i seguenti parametri
1) girovita
2) trigliceridi
3) colesterolo HDL
4) pressione
5) glicemia
Quando 3 parametri fra i 5 precedenti escono fuori dai limiti normali allora si ha la sindrome metabolica.
In moltissimi casi (circa l'80% dei casi totali) il diabete di tipo due è associato alla SINDROME METABOLICA.
Per cui prendere la metformina senza eliminare la sindrome metabolica è come curare la FEBBRE di una malattia senza avere scoperto le cause.
Come si fa a curare la sindrome metabolica?
Agendo su ALIMENTAZIONE e MOVIMENTO.
L'alimentazione dovrà essere POVERA di CARBOIDRATI. Ovvero dalla alimentazione dovranno essere ASSENTI tutti gli ZUCCHERI SEMPLICI, quali lo zucchero, l'alcol, la pasta , il pane, la pizza di grano raffinato, gli amidi delle patate o delle banane. Potranno essere presenti, in quantità moderate, CARBOIDRATI ACCOMPAGNATI DA FIBRE. Le fibre infatti rallentano il transito intestinale e quindi evitano i picchi glicemici nel sangue. Si parla cioè dei carboidrati presenti nella FRUTTA, negli ORTAGGI e nei LEGUMI.
Frutta come le mele, le pere, le arance, i pompelmi, i kiwi potranno essere assunti a VOLONTA'.
Anche ortaggi come le carote, le rape, zucche, zucchine, cavoli o broccoli potranno essere assunti a volontà.
E lo stesso dicasi dei LEGUMI come fagioli o lenticchie.
Invece la carne rossa, il latte e i formaggi dovranno essere assunti con estrema moderazione. Infatti questi alimenti sono ricchi di GRASSI SATURI che aumentano il rischio di ICTUS e INFARTO che, negli ammalati di sindrome metabolica è già molto alto.
Per abbassare i livelli di TRIGLICERIDI andranno assunti alimenti ricchi di OMEGA3 come pesci, olio di oliva, noci e mandorle.
Infine con relazione al MOVIMENTO questi dovrà essere MODERATO ma CONTINUATIVO.
E' inutile infatti fare sforzi intensi, ovvero palestra, due o tre volte la settimana. Molto meglio fare invece una camminata QUOTIDIANA a passo sostenuto, possibilmente di un'ora.
Se si segue l'alimentazione indicata prima e si fa la camminata quotidiana SI PUO' FARE A MENO DELLA METFORMINA E DI QUALSIASI ALTRO FARMACO.
Infatti tale stile di vita è in grado di aggiustare non solo la glicemia, ma anche tutti gli altri valori relativi alla SINDROME METABOLICA, come la pressione alta, i trgliceridi alti, il colesterolo HDL basso, il girovita eccessivo.
Come faccio a saperlo?
Perchè sono passato per questa strada e la conosco.
Quattro anni fa ero curato per trigliceridi, colesterolo, pressione, diabete e gotta per un totale di 11 (UNDICI) pastiglie al giorno. Risultato: i valori ematici PEGGIORAVANO nel tempo.
Da quattro anni, dopo aver cambiato dieta e incominciato a fare una camminata costante di un'ora al giorno (in media; cammino con due o tre amici oppure da solo, ascoltando musica in cuffia) gradualmente sono riuscito a eliminare tutte le medicine.
La cosa più importante è che prima avevo 6.7 di emoglobina glicata. Il che significa DIABETE CONCLAMATO.
Adesso ho 5.9 di emoglobina glicata. Il che significa, per quanto mi riguarda, ASSENZA DI DIABETE.
Questo è quanto.
Potete continuare a fare la vita di sempre. Ovvero mangiare e bere di tutto e prendervi le vostre dosi di metformina quotidiana o addirittura (errore TRAGICO) di insulina.
Ma, quando INEVITABILMENTE dovrete affrontare le conseguenze del diabete (informatevi bene quali sono) non lamentatevi del fatto che nessuno vi aveva avvertito.
davidone65
davidone65
Ultima attività il 25/06/19 alle 07:46
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A me la metaformina ha danneggiato il colon, ora che non la prendo più, sto molto meglio, sono passato ai diuretici, e tresiba.
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davide viana
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Ultima attività il 01/10/24 alle 09:36
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Qualcuno ha esperienze da condividere con metformina? @Olgabb @Giuseppe 1961 @PAOLO.DEBEDEN @micheleto @Tennet vi ringrazio in anticipo per i vostri contributi
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paolino.graziano
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paolino.graziano
Ultima attività il 15/09/24 alle 07:55
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Mia esperienza personale, da prendere con le pinze,, Al mattino 1/2 ora o anche 1/ora dopo colazione una compressa di metforal da 500 divisa a metà. a pranzo ore 13,00 , o a che ora pranzate 10/ unita o 12/unità di insulina ( XULTOPHY ) insulina degludec + liraglutide . nella stessa siringa ,,,,prima facevo dei controlli ora non li faccio più, però all'inizio potreste farli anche voi, io addirittura la misuravo ogni ora per 2 o tre giorni per vedere la variazione,, a cena 1/4 di metformina quando mi vado a coricare anche alle 23,00,, naturalmente se ceno normalmente, se mi limito non devo prendere niente altrimenti vado in ipoglicemia,,, io mi sto trovando bene,, però ho sentito parlare di un altro farmaco ancora meglio le incretine,, se sapete qualcosa informatemi,, questo è quello che succede a me ( da prendere con le pinze,,) arrivederci,,
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Paolinodanola
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Ultima attività il 01/10/24 alle 09:36
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Grazie mille del tuo contributo @paolino.graziano molto utile! Qualcuno vuole anche condividere la sua esperienza con noi? Vi ringrazio in anticipo.
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luca64
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Ultima attività il 19/09/24 alle 11:42
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Scusate, se mi intrometto, voglio solo informarvi sulla molecola delle metformina. (ovviamente le mie informazioni le ho trovate su internet e non solo). Andatevi a leggere da dove proviene e da quanto tempo viene utilizzata. Pare che sia un elisir di lunga vita (ecco digitate proprio così). Poi troverete anche dei test fatti sui topi che sono gli animali che più assomigliano all'uomo. Con il farmaco campano il 40% in più. Presto lo sperimenteranno anche sull'uomo se già non hanno cominciato. Pare sia un ritardante dell'invecchiamento cellulare, qualcuno sostiene che gli stessi effetti ottenuti sui ratti si potranno avere anche sull'uomo. Con questo non voglio consigliare ne sconsigliare niente a nessuno. Continuate a fare esattamente come vi dice il Vs. medico. Lo dico solo per curiosità. Saluto.
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Luca
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Ultima attività il 01/10/24 alle 09:36
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Grazied @luca64 del tuo contributo. Molto interessante. Cari nuovi membri @terreno24 @salvamares @Catia1966 @Tommy74pi @qwerty2007 @alessio_75 @Ginevra89 @Carlello avete visto questa discussione? Avete fatto esperienza con Metformina? Vi ringrazio in anticipo
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luca64
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Ultima attività il 19/09/24 alle 11:42
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https://youtu.be/SxuO4iNJRKg
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giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
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giupipino
Ciao,
Io, da sei mesi, misuro ogni mattina pressione, glicemia, peso corporeo e circonferenza addominale. Tengo inoltre nota della ALIMENTAZIONE e delle MEDICINE assunte (compresi gli integratori).
Il motivo per cui misuro ogni mattina, a digiuno, glicemia e pressione è quello di scoprire la relazione fra la mia alimentazione e questi due parametri. Ad esempio ho potuto scoprire che esistono alimenti che aumentano moltissimo la glicemia. Questi sono le patate, le banane, i cachi, e i ceci. Altri alimenti la fanno diminuire. In particolare i finocchi, le mele, le carote e le lenticchie. Alcuni alimenti fanno ingrassare. In particolare fa ingrassare un eccesso di biscotti o di yogurt (anche quelli cosiddetti magri). Alcuni alimenti fanno aumentare la pressione (formaggi stagionati e carni rosse). Altri la fanno diminuire (decotto di foglie di ulivo e omega 3). Alcuni alimenti aiutano la funzionalità del fegato, abbassando trigliceridi e colesterolo (omega 3 e estratto di carciofo).
Insomma la cura della mia salute è divenuta per me una scienza SPERIMENTALE. Ad esempio ho scoperto, senza che nessuno me ne avesse mai parlato, che 3 grammi di OMEGA3 al giorno possono risolvere i miei problemi di ipertensione, di trigliceridi alti e di colesterolo alto. Ho scoperto che un cucchiaio di OLIO DI COCCO è in grado di risolvere il mio problema di colesterolo HDL basso (questo è un tipo di colesterolo utilissimo, perché pulisce le arterie, ed è necessario che abbia valori maggiori di 40).
La nostra salute è una cosa troppo preziosa da lasciarla esclusivamente in mano ad altri. Il mio motto è divenuto: "Meglio sani e felici che malati e infelici".
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giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
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Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
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giupipino
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Io, da sei mesi, misuro ogni mattina pressione, glicemia, peso corporeo e circonferenza addominale. Tengo inoltre nota della ALIMENTAZIONE e delle MEDICINE assunte (compresi gli integratori).
Il motivo per cui misuro ogni mattina, a digiuno, glicemia e pressione è quello di scoprire la relazione fra la mia alimentazione e questi due parametri. Ad esempio ho potuto scoprire che esistono alimenti che aumentano moltissimo la glicemia. Questi sono le patate, le banane, i cachi, e i ceci. Altri alimenti la fanno diminuire. In particolare i finocchi, le mele, le carote e le lenticchie. Alcuni alimenti fanno ingrassare. In particolare fa ingrassare un eccesso di biscotti o di yogurt (anche quelli cosiddetti magri). Alcuni alimenti fanno aumentare la pressione (formaggi stagionati e carni rosse). Altri la fanno diminuire (decotto di foglie di ulivo e omega 3). Alcuni alimenti aiutano la funzionalità del fegato, abbassando trigliceridi e colesterolo (omega 3 e estratto di carciofo).
Insomma la cura della mia salute è divenuta per me una scienza SPERIMENTALE. Ad esempio ho scoperto, senza che nessuno me ne avesse mai parlato, che 3 grammi di OMEGA3 al giorno possono risolvere i miei problemi di ipertensione, di trigliceridi alti e di colesterolo alto. Ho scoperto che un cucchiaio di OLIO DI COCCO è in grado di risolvere il mio problema di colesterolo HDL basso (questo è un tipo di colesterolo utilissimo, perché pulisce le arterie, ed è necessario che abbia valori maggiori di 40).
La nostra salute è una cosa troppo preziosa da lasciarla esclusivamente in mano ad altri. Il mio motto è divenuto: "Meglio sani e felici che malati e infelici".
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Rosa55RA
Rosa55RA
Ultima attività il 10/08/24 alle 18:07
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1 commento pubblicato | 1 nel forum Diabete tipo 2
Ricompense
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La metformina a lungo andare diventa un killer?