Mangiare fino stare male...

Ciao a tutti, premetto di essere nuova dei forum, quindi... mi sto provando ad orientare ora

L'esperienza di ricorrere al cibo e poi non sapermi più fermare mi accompagna da sempre. Non ho raggiunto pesi sconsiderati, ma sono sempre stata ossessionata dal cibo. E con questo intendo che , anche quando non mangio, ci penso costantemente. Che nei momenti in cui sento un disagio il mio primo istinto è di ricorrere al cibo

Se c'è in programma una cena con amici penso già a cosa potrò/dovrò mangiare in anticipo, per poi restare -delusa da me stessa- arrabbiata e depressa se non riesco ad attenermi alla mia idea (e quasi sempre accade così!)

Una storia di controllo, tentativi di controllo e auto condizionamenti che hanno invaso tutti i campi della mia vita

Perchè per gli altri è così semplice il rapporto con il cibo e per me no?..

Poi sto cominciando ora a considerare il problema in un modo diverso. E se il cibo (la mia relazione con) fosse solo la punta di un iceberg?

Se il cibo fosse stato sempre la mia -soluzione- al disagio che sentivo e non il -problema- in sè?....

Ciao a tutti no non sei la sola per me la notte è terribile ….

la notte mi sveglio tantissime volte e apro il frigorifero mangio di tutto soprattutto dolci è più forte di me non riesco a controllare la mia fame compulsiva . Prima ho sofferto di anoressia poi è ora bulimia.

Ciao, sono una ragazza di 23 anni, soffro di binge eating disorder e depressione ciclica da quando avevo 15 anni. tutta la mia adolescenza ho perso e ripreso 10/15 kg ogni anno. da fuori ho vissuto una vita perfetta, famiglia benestante, voti buoni, feste, volontariato, viaggi etc e fino a due anni fa non ho mai parlato con nessuno dei miei problemi di umore e con il cibo. mi chiedo come abbiano fatto i miei genitori a fare finta di nulla, non ti accorgi che tua figlia perde e ingrassa di 10 kg ogni anno? non ti accorgi che si chiude in camera e non esce mai? evidentemente no. forse sbaglio ma non posso non provare rabbia per la mia famiglie e le loro vite perfette. mia sorella ha sofferto di anoressia ma non ha mai sviluppato BED e so, che è molto brutto da dire, ma la invidio. lei non sa la sofferenza di quando la pancia tira, la bocca è secca e i sensi di colpa ti distruggono. la sensazione di non valere niente. cosa valgo se non ho nemmeno il controllo su me stessa? dopo le abbuffate penso spesso che vorrei morire. non ho idea di come sarà la mia vita, vorrei solo smettere di usare il cibo come una droga per smettere di pensare ma gli anni passano e io non miglioro. sono così stanca. non so dove trovare la forza. nei periodi di depressione e abbuffate diventa tutto difficile. penso che se la mia vità sarà così non valga la pena di essere vissuta, è una sofferenza eccessiva. il mio è già un non vivere. vivere vuol dire avere passione e grinta, quella che conduco io è una mera sopravvivenza caratterizzata da instabilità ciclica in cui nulla è reale e affidabile se poi quando ariva la depressione spazza via tutto. so che è poco elegante da dire ma vorrei che il mio dolore venisse spartito, vorrei non dovermelo smazzare tutto io e che cazzo. vorrei che anche gli altri sentissero quello che sento io, vorrei che il mio dolore sommergesse tutta milano.