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Pazienti Depressione
Attacco di panico: 9 consigli per superare una crisi
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Tutti i commenti
Andare all'ultimo commentoEx membro
secondo me ognuno deve trovare i propri metodi, perché in ognuno l'ansia si manifesta diversamente e per svariate ragioni, perció é necessario analizzarsi a lungo e capire quale sia il modo migliore per reagire. Personalmente, nel caso in cui l'attacco di panico non sia troppo forte, chiedo a qualche persona a me vicina di raccontarmi una cosa qualsiasi, in modo da distrarmi. Quando invece l'attacco è al livello piú alto, ho bisogno di rimanere sola, accovacciarmi su me stessa stringendomi le ginocchia al petto e cingendole con le braccia, e dondolare avanti indietro. Ció richiede molto tempo e, soprattutto la notte, ho attacchi che durano ore, ma alla lunga funziona. Spero di essere stata utile a qualcuno ancora in cerca di un modo per tranquillizzarsi un poco e riprendere a respirare regolarmente.
Ex membro
complimenti sei molto intelligente da come scrivi, si capisce che hai studiato, cmq hai ragione ognuno ha un modo diverso di affrontare gli attacchi di panico/d' ansia. io prendo subito le gocce di lexotan e mi metto a guardare un film di solito mi passa dopo mezz' oretta
promises
Buon consigliere
promises
Ultima attività il 30/06/22 alle 19:24
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296 commenti pubblicati | 108 nel forum Depressione
Ricompense
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Amico
Ci sono vari "rimedi", il fine è spostare l'attenzione su altro: una doccia gelata, lavarsi il viso e polsi con acqua fredda, saltellare, parlare di qualsiasi cosa (anche al telefono), aprire la finestra (aria che circola)... insomma, ognuno di noi trova il suo modo per farlo passare prima.
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Se sono normali non li vogliamo...
polveredistelle
polveredistelle
Ultima attività il 02/11/21 alle 14:39
Iscritto nel 2016
29 commenti pubblicati | 16 nel forum Depressione
Ricompense
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Amico
Io sono terrorizzata da questi attacchi. É vero capitano quando meno te lo aspetti. Come ieri sera pensavo che non terminasse mm ai.ho 58 anni e da un anno soffro di a.p.
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polveredistelle
Ex membro
Buona sera da Firenze, io non so se soffro di attacchi di panico ma mi è successo due volte in un supermercato; la prima volta sudavo freddo, mi tremavano le mani, nausea e vomito e sono dovuta uscire, la seconda volta l'udito è scomparso non sentivo più nessun rumore e sempre un pò di disagio... ora non ci vado più e ho capito che anche nella folla per strada o sui mezzi pubblici soffro lo stesso disagio... sono questi gli attacchi di panico? grazie per la vostra disponibilità. Anna
Lix2022
Lix2022
Ultima attività il 21/03/22 alle 10:24
Iscritto nel 2022
1 commento pubblicato | 1 nel forum Depressione
Ricompense
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Soffro di attacchi di panico da 12 anni ormai, ho un disturbo d’ansia diagnosticato, quindi porto qui la mia esperienza:
lo lo sento un pochino, quando sono in uno stato non proprio tranquillo, che quindi potrebbe sfociare in un attacco di panico. In quelle situazioni decido come comportarmi in base agli impegni. Se posso evito situazioni stressanti, se non posso mi ritaglio del tempo per fare attività fisica intensa, anche per pochi minuti, non sono una grande sportiva, mi ritaglio per dire un quarto d’ora, musica e ballo a casissimo, oppure corro o salto sul posto, oppure una bella passeggiata veloce se si ha più tempo, poi doccia veloce e si è in uno stato totalmente diverso.
Mi hanno spiegato in parole povere che l’attacco di panico è una reazione del corpo a qualcosa che ci spaventa, come in passato se si vedeva un leone bisognava avere quello scatto immediato di adrenalina per scappare, il cuore batteva più forte, si respirava più velocemente.. al giorno d’oggi se per qualche ragione scatta questa situazione normalmente non siamo nella situazione sociale per sfogare questa necessità del corpo di sfogarsi, quindi solitamente peggiora, perché si va in iperossigenazione (per quello si respira nei sacchetti di carta) e la gente si preoccupa, e la preoccupazione degli altri in una situazione sociale in cui questo status da nell’occhio non fa che aumentare quella sensazione di paura, voglia di scappare e scomparire.
Innanzitutto ricordiamoci che non è nulla di imbarazzante, è una situazione causata da qualcosa nella nostra mente, di cui possiamo essere coscienti o meno, che ci causa questa necessità di fuggire. Quindi la prima cosa da fare per uscirne (io non li ho più spesso :) ) è indagare a fondo e trovare la situazione che abbiamo vissuto, o che stiamo vivendo, che ci causa questa paura. Individuata la fonte ci si deve chiedere: è una cosa che posso cambiare? Si? Cambiala. No? Come posso affrontarla in modo da limitare il danno? E chiediamoci anche: è una situazione che appartiene al passato? Una paura per il futuro dettata da qualcosa che io o qualcuno ha vissuto?
Tutte queste domande ci aiuteranno a capire come affrontare la vita, nel bene e nel male e a curare quella ferita che ci fa scattare l’impulso di fuggire.
Un altro consiglio: se ci sono momenti in cui i pensieri non sono nitidi, e sentiamo un’ansia generale senza riuscire a individuarne i pensieri.. scrivete! Parole a caso, o pensieri, o poesie, o lettere indirizzate a nessuno o a qualcuno. Scrivere aiuta a districare e a vedere in noi quando c’è troppa nebbia.
Consigli pratici per migliorare una vita con l’ansia: meno caffè e the (si possono sostituire con deca e tisane o infusi o deteinati) e più attività fisica possibile! Un corpo stanco ha meno pressione addosso!
Vogliatevi bene :)
creatura
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creatura
Ultima attività il 14/01/23 alle 10:26
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93 commenti pubblicati | 65 nel forum Depressione
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A me è successo ad una festa: mi sono buttata per terra sdraiata, non potevo fare niente, assolutamente terrorizzata da tutto, stavo malissimo e mi sembrava un pericolo tutto, anche l’aria che mi circondava. È durato forse mezz’ora o più. Terribile!
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Gabliazzu
Gabliazzu
Ultima attività il 12/07/22 alle 11:06
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2 commenti pubblicati | 1 nel forum Depressione
1 delle sue risposte è stata utile ai membri
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@creatura io ci soffro da una vita e purtroppo non riesco mai a distinguerlo, ogni volta penso di stare sul punto di morire così vado al PS oppure chiamo il 118. Non ne posso piu
creatura
Buon consigliere
creatura
Ultima attività il 14/01/23 alle 10:26
Iscritto nel 2016
93 commenti pubblicati | 65 nel forum Depressione
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Amico
@Gabliazzu madonna mi spiace, terribile… io per fortuna l’ho vissuto una sola volta!
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Gli attacchi di panico sono tremendi, ne ho sofferto per anni in passato, la psicoterapia cognitivo-comportamentale a indirizzo di esposizione e prevenzione della risposta, a me, ha davvero aiutato enormemente. Ovviamente, ero anche seguito sul piano farmacologico da un abilissimo psichiatra. Si può stare bene!
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Francesco_R
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Francesco_R
Ultima attività il 09/10/19 alle 08:12
Iscritto nel 2015
821 commenti pubblicati | 40 nel forum Depressione
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Amico
Prima di prendere un ansiolitico, respirate. E seguite questi 9 step che vi aiuteranno a rilassarvi.
La parola giusta con cui iniziare, sarebbe "tranquilli", che a dire il vero sembra leggermente incongruente con il problema. Ovvero l'attacco di panico.
E il "tranquilli", ci stava prima del: lo abbiamo avuto avuto tutti.
Perchè l'attacco di panico arriva quando meno te lo aspetti e ti atterra. Immobile e tachicardico non sai più come muoverti, nè cosa dire: pensi solo a come poterti sotterrare e scappare via.
Ma prima di prendere un ansiolitico (il rimedio più veloce), prova a seguire questi 8 step naturali, che puoi gestire da sola.
1) Riconoscere l'ansia
Si sa, ciò che si conosce si può tentare di evitare. Ma se si è consapevoli che chiunque ne possa soffrire, in qualche modo si è già preso di petto il problema. E sul momento, inutile fare finta di nulla, sapersi in una crisi di ansia, ridimensiona in parte la situazione.
2) Respirare profondamente
Siccome è capitato anche a noi, sappiamo benissimo che la tachicardia ti ammazza. Ti gira la testa, sei in mancanza di ossigeno. E allora la seconda cosa da fare è respirare. Respirare in modo lento e continuo (un po' come durante un parto se lo avete provato). Aiuterà il vostro cervello a ri-stabilizzarsi e il vostro cuore a calmarsi.
3) Concentratevi su altro
Che è difficilissimo nel momento in cui ti senti morire. Ma se siete davvero impanicate, distogliete immediatamente la mente su qualcosa d'altro. Se siete in casa, coccolatevi, fatevi la ceretta, cucinate... Se siete in giro aprite il cellulare e giocate 5 minuti a qualsiasi app che vi permetta di rilassarvi. Ma fate qualcosa di diverso.
4) Sdrammatizzate il vostro stato
Che sta per: "oddio mi sta venendo l'infarto", "il mio stomaco si sta suicidando", "non riesco a stare in piedi"... La fine del mondo! No, fortunatamente non è così. Le crisi di panico concentrano tutte le possibili malattie in dieci minuti, ma è soltanto questione di nervi (poco saldi in quel momento). Cercate di pensare a qualcosa che vi faccia ridere o ridete con chi avete a fianco. Passerà più in fretta.
5) Pensa positivo!
In effetti il punto 5 è un po' un contenitore di tutti gli altri, ma impossibile non farne un punto singolo. Anche per ribadire il concetto. La crisi di panico è negativa, porta a pensare negativo e condensa tutto in una coltre scura. Da cui dovete tentare di uscire il più presto possibile, ovvero prima che si trasformi in una vera e propria forma di depressione. Quindi, qualsiasi cosa vi accada, non lasciatevi trascinare a valle. Sapete essere più forti!
6) Scaricare a terra il nervoso
Sembra una banalità, ma indurre il nervosismo in qualcosa da buttare per terra, pare che sia un vero e proprio calmante naturale. Non fosse per altro che ti riporta coi piedi per terra, quando in quel momento il tuo mondo si sta trincerando dietro l'ansia. Anche solo una biro lanciata (state attente a non beccare nessuno), vi aiuterà a buttare fuori una parte di tensione
7) Bere acqua
Sarà un fatto simbolico, ma la gola secca e la mancanza di fiato, trovano beneficio con acqua fresca. Provate a bere a piccoli sorsi, sentirete un fiume che vi pulisce. Ma che ha la capacità anche di staccare il fiato cadenzato e calmare un po' la tachicardia.
8) Non restate soli
Capita. A tutti. Come abbiamo specificato fin da subito. Quindi non fate la stupidata di rinchiudervi lontano da tutto e tutti perchè vi sentite malate, o peggio, delle pazzi. Non è così. La routine quotidiana e la vita attuale, ci portano a essere sotto costante stress. E il circolo vizioso è continuo. Stress, ansia, panico, doppio stress. Condividete le vostre paure. Non arginatevi nella vostra di paura. Sarà più facile capire cosa vi inquieta.
9) Siate pronti
Raramente l'attacco di panico viene una volta sola. Ma quasi certamente ricapiterà, e a meno che non ci sia una situazione che vi agita e alla quale dovete andare incontro periodicamente, arriverà quando meno ve lo aspettate e ogni volta vi troverà impreparate. Cercate di capire quali sono i sintomi che ogni volta si ripetono e tentate di stare tranquille. Comunque non dovrebbe durare più di 10/15 minuti.
L'auto-controllo insomma, se pur in determinati casi è complesso da gestire, resta la miglior medicina per tenere sotto controllo l'ansia. Piccola o grande che sia.
[E sappiamo che potete riuscirci].
Elle.it