Pazienti Diabete tipo 2
Glicemia alta
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Baptiste
Animatore della communityBuon consigliere
Ciao @Nanni1949 e benvenuto sul nostro forum. Spero che qui troverai sollievo e conforto. Qualcuno può aiutare il nostro membro? Aspettiamo i consigli dei nostri membri ambasciatori @EUREKA @giupipino @lisailcognome @Ritafreddy Un caro saluto
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giupipino
Buon consigliere
Ciao Nanni1949,
Sono ormai quattro anni che provo sulla mia persona gli effetti dei vari alimenti, delle bevande e del tipo di moto quotidiano sulla mia salute (non solo sulla glicemia, ma anche sulla mia pressione, sugli acidi urici, sulla bilirubina, sul colesterolo LDL ed HDL, sui trigliceridi, e sul mio peso). Da quattro anni, infatti, ho deciso di affrontare il mio diabete T2 - e le altre patologie associate- non con farmaci, ma con uno "stile di vita" adeguato. Ti parlo perciò non da medico ma da "paziente" esperto.
Quello che ho capito sulla glicemia è quanto segue:
1) la glicemia SALE non solo quando mangiamo carboidrati semplici (in particolare in forma liquida) ma anche quando stiamo per troppo tempo A DIGIUNO. Infatti il nostro pancreas secerne non solo l'ormone INSULINA, che abbassa la glicemia, ma anche l'ormone GLICAGONE che ALZA la glicemia e che viene prodotto quando il nostro corpo ha bisogno di ENERGIA. Ciò avviene ad esempio AL MATTINO.
Se provi a misurare la glicemia durante la notte, e poi la rimisuri al mattino, ti accorgerai che, anche senza aver mangiato NULLA, la glicemia è più alta. Perché?
Perché, anche se ce ne siamo ormai dimenticati, noi siamo MERAVIGLIOSI ANIMALI. E come tutti gli animali abbiamo bisogno, al nostro risveglio, di avere ENERGIE sufficienti ad affrontare le fatiche del giorno.
Allora, per rispondere alla tua domanda, il motivo per cui la tua glicemia si porta da 89 a 156 dopo un pranzo a base di carne a mio, parere, possono essere i seguenti:
1) I picchi di glicemia sono prodotti non tanto da quello che mangiamo, ma da quello che BEVIAMO. Infatti i liquidi arrivano subito nell'intestino e vengono ASSORBITI IMMEDIATAMENTE. Questo significa, purtroppo, che un semplice BICCHIERE DI VINO, o peggio ancora, una BIRRA, sono sufficienti a produrre il salto precedente.
Io, per potere gestire il mio diabete IN ASSENZA COMPLETA DI FARMACI, sono stato costretto a ELIMINARE COMPLETAMENTE VINO E BIRRA. Bevo solo uno o due bicchieri di rosso UNA VOLTA A SETTIMANA. Per il resto bevo solo SPREMUTE DI ARANCE O DI POMPELMO, diluite con acqua minerale (un quarto a pasto, compresa la colazione).
2) Se sei stato per tutta la mattina a DIGIUNO la tua glicemia postprandiale aumenterà non tanto in conseguenza del pasto, ma a causa del DIGIUNO PROLUNGATO DURANTE IL MATTINO. Ovvero sarebbe aumentata anche se tu non avessi mangiato nulla, dal momento che l'organismo, per proteggersi da cali di energia, produce il GLUCAGONE che alza la glicemia.
Allora, per evitare picchi glicemici, occorre EVITARE DIGIUNI PROLUNGATI, e mangiare uno SPUNTINO LEGGERO (una mela, una pera, una carota, un finocchio oppure una fetta di PANE DI SEGALE con formaggio di capra o pecora) al massimo dopo TRE ORE dall'ultimo pasto (o colazione).
Spero di esserti stato utile.
Saluti e auguri
Giuseppe
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I membri partecipano anche...
giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
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giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
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Nanni1949
Buona giornata a tutti. Sono insulino dipendente da circa 2 anni. Precedentemente prendevo metforal. Fino a 2 anni fa venivo trattato con forti dosi di cortisone ( cicli di due anni ) a causa di una pancreatite autoimmune. Ora che la pancreatite si è traformata in cronica, le pastiglie non servono più e quindi prendo insulina. Facendo molta attività fisica riesco a gestire bene i livelli di glicemia. Ogni tanto, però faccio degli esperimenti. Oggi a pranzo, per esempio, avendo un valore glicemico di 89, e mangiando solo un filetto di manzo ai ferri, ho deciso di non assumere insulina fidandomi del fatto che la carne non ha carboidrati. Al rietro a casa , dopo 3 ore, il valore della glicemia era 156. Molto stupito ho deciso di iscrivermi a questo forum per avere ulteriori informazioni. Grazie se qualcuno prenderà in considerazione questo mio post. Giovanni