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Pazienti Diabete tipo 2
Movimento per curarsi
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giupipino
Buon consigliere
Ciao Marvela,
Ti dico come la penso io, ma naturalmente è un punto di vista. Altri potrebbero avere un punto di vista differente.
A mio parere la cyclette può andare bene nei giorni di pioggia. Ma, essendo una attività ripetitiva che si svolge al chiuso e senza particolari stimoli sensoriali, non si presta a divenire una SANA ABITUDINE di vita. Pensa invece a ciò che accade quando fai una passeggiata veloce in un PARCO cittadino o su un percorso circolare in un ambiente di natura incontaminata e di aria pura:
1) Respiri aria pura, libera dalla polvere, dagli acari, dagli inquinanti che sono presenti in casa (gli stessi detersivi utilizzati per pulire i pavimenti o i piatti, rilasciano residui olfattivi inquinanti, dannosi per l'organismo. )
2) I colori che vedi attorno a te (il verde degli alberi e dell'erba, il giallo e il rosso dei fiori, l'azzurro del cielo, il bianco delle nuvole) hanno un benefico effetto sul nostro umore. Quindi diminuisce il livello di cortisolo nel nostro sangue, ovvero dell'ormone dello stress che tanti danni produce al nostro organismo, a cominciare dall'ipertensione. Infatti uno degli effetti positivi che puoi verificare immediatamente è la diminuzione di 20 punti di pressione massima dopo la passeggiata.
3) I profumi che senti, provenienti dai fiori, dall'erba tagliata, dalle piante aromatiche (la mentuccia, il timo,..), attivano i nostri recettori olfattivi, direttamente collegati al cervello. Quindi provocano degli stimoli positivi su quest'ultimo.
Per tutti questi motivi, e per molti altri, la passeggiata di un'ora in mezzo alla natura di un parco, di una campagna, o di un bosco, produce effetti infinitamente più positivi rispetto a una noiosa pedalata in cyclette, al chiuso di una stanza.

Ex membro
Sono pienamente d'accordo ma io ho 57 anni e lavoro ancora e credimi non c'è la faccio a ritagliare un' ora per me che poi significherebbero due per raggiungere il luogo adatto e tornare rivestirsi e andare a lavoro.Ci ho provato ma ci sbatto la testa più che alzarmi alle5 e lavorare l' intera giornata figli marito madre che devo fare? Vita sociale e amica sono state gia' ridotte ai weekend

Ex membro
Sono pienamente d'accordo ma io ho 57 anni e lavoro ancora e credimi non c'è la faccio a ritagliare un' ora per me che poi significherebbero due per raggiungere il luogo adatto e tornare rivestirsi e andare a lavoro.Ci ho provato ma ci sbatto la testa più che alzarmi alle5 e lavorare l' intera giornata figli marito madre che devo fare? Vita sociale e amica sono state gia' ridotte ai weekend

Ex membro
Perciò' ti chiedevo che lavoro facessi perché' ho pensato che tu fossi in pensione
giupipino
Buon consigliere
Ciao,
Io sono in pensione da sei anni. Per me impiegare mezz'ora per raggiungere il mio percorso preferito (fra le vigne e i boschi, fiancheggiando un fiume) non è un problema. Capisco che per te invece possa esserlo. Eppure permettimi di dirti che, al limite, è preferibile solo MEZZ'ORA di passeggiata veloce al parco, fatta però tutti i giorni, che non un'ora di cyclette.
Quest'ultima attività infatti è talmente noiosa che solo in pochi riescono a farla con continuità. Molti, come me, comprano la cyclette, la utilizzano per qualche settimana, e poi la lasciano ad arrugginire in terrazza.
Per risparmiare tempo potresti evitare di uscire in tuta. Infatti la passeggiata veloce non ci fa sudare eccessivamente, ma mette in moto la circolazione e attiva la mente. Anche la qualità del tuo lavoro ne gioverebbe.
Se io fossi nei tuoi panni dedicherei più tempo a me stessa e alla mia salute. Ricordati che se ci ammaliamo, se siamo stressati e incazzati col mondo, rischiamo di non essere utili neanche ai nostri cari. Ma anzi di riversare su di loro il nostro stress.

Ex membro
Hai ragione hai detto quello che mi continuano a ripetere tutti .Forse sono io a crearmi alibi.
polveredistelle
marvela ciao anche io mi trovo nella stessa situazione tua. Purtroppo nel pomeriggio quando rientro a casa dal lavoro sono così stanca che non riesco proprio a organizzarmi . di fare un po' di sport.
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polveredistelle
polveredistelle
dimenticavo io ho 58 anni lavoro a 30 km da casa in ufficio . Mi alzo alle 06:00 e rientro se va bene alle 15:45.
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polveredistelle
giovannivuolo
Concordo con quanto scritto da Giuppino nei giorni di pioggia ok ma niente sostituisce una sana camminata in un posto sano boschi lungo mare ecc. evitare le grandi città
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I membri partecipano anche...
giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
Vedere il miglior commento
giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
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giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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Ex membro
Buongiorno volevo chiedere a voi amici più' esperti anziché fare un'ora di cammino si può sostituire con un'ora di ciclette?