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Pazienti Diabete tipo 2
Sette anni di gestione del diabete senza farmaci
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Sara_B
Animatrice della communityBuon consigliere
Ciao @giupipino
Grazie per questa condivisione!
Cari membri @Giopo55 @GATAN64 @VittorioC @Sandrone77 @stefyc @Kira65 @essepi67 @Nazzarena @Ivanomagicaroma @gurushabadesantis @Gianfi7 @Twitty @RobertoTitta @RaffaeleDiTella @ncesco @Catania1961 @Pacoramon71 @luisangels @Lexa1970 @joesatriani @TanoCar @Gregorio14 @Marfra @Calliope63 @Cosenza @ElenaS31 @Salem01 @Esmeralda.besic @valter.vannucch @vito.chiarello @Marika57 @Aranzada @Angelatia @perugino @Sam721 @Valentina31 @raffaserri1978 @Cospa76 @thomasblue @FrancescaCarla' @thomasblue @Enzabo @Pattypunto @Destiny @zivago3tin @Franchino85
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Buona giornata
Sara del team Carenity
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Sara
Mariagiuseppa
Ciao,anche io ho compiuto sette anni di gestione del diabete tipo 2 senza farmaci con sola dieta e camminate ma la miaemoglibina sta lentamente salendo ed ora si è assestata a 6,5.Nonso quanto tempo resisterò senza farmaci .Ho 75 anni e anche io per adesso non ho nessuna patologia.
Mariagiuseppa
Ciao,anche io ho compiuto sette anni di gestione del diabete tipo 2 senza farmaci con sola dieta e camminate ma la miaemoglibina sta lentamente salendo ed ora si è assestata a 6,5.Nonso quanto tempo resisterò senza farmaci .Ho 75 anni e anche io per adesso non ho nessuna patologia.
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Sara_B
Animatrice della communityBuon consigliere
@Mariagiuseppa ciao! Grazie per aver riportato la tua esperienza!
A presto!
Sara del team Carenity
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Sara
feelgood
@Mariagiuseppa, @giupipino
Grazie delle testimonianze, sto anch'io provando a ridurre la glicemia senza farmaci. Ho provato la metformina che mi creava problemi e mi è stato impossibile proseguire. I miglioramenti che ho ottenuto sono abbastanza incoraggianti e derivano più che altro dalla dieta, perchè di movimento ne faccio poco (comunque di più rispetto a prima ). Non mi privo del pane, ho però elinato lo zucchero a 360 gradi, compreso quello dei sughi pronti. Sono passata da una glicemia a digiuno di 220 a valori più bassi cioè 160,150, rare volte (ma una rondine non fa primavera) 140. Misuro la glicemia anche durante il giorno, il mio range è 135-165, con rare punte di 175 che dipendono dagli strappi alla regola nell'alimentazione. La glicata misurata in farmacia mi dà invece un valore corrispondente a una media di 170. Devo assolutamente parlarne con il medico e fare un check up generale.
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feelgood
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giupipino
Buon consigliere
Ciao e complimenti per la tua costanza. Non preoccuparti per un leggero aumento della glicata. È dovuto all'età e ci sarebbe anche se tu prendessi la Metformina. Invece non assumere mai CORTISONE. Scassa completamente la glicemia. Se hai artriti o artrosi prendi farmaci alternativi. Io per la mia artrosi al ginocchio prendo l'artiglio del diavolo e ho risolto (dopo 25 giorni di cura)
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I membri partecipano anche...
giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
Vedere il miglior commento
giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
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giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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giupipino
Buon consigliere
Ho raggiunto e superato il traguardo di sette anni di gestione del diabete senza farmaci. Solo con alimentazione naturale, priva di prodotti industriali e con movimento: un'ora di camminata veloce quotidiana in salita e con bastoncini. Adesso ho 74 anni. La mia emoglobina glicata è 6.1, mentre sette anni fa era 6.7. Questo alla faccia di coloro che sostengono che il diabete è una malattia cronica che può solo peggiorare. Il diabete diventa cronico solo se trattato con i farmaci, senza eliminare le CAUSE, che sono solo i cibi spazzatura, ricchi di ormoni e antibiotici, conservanti e coloranti.
In questi anni ho avuto due visite diabetologiche per rinnovo patente. Non mi hanno trovato alcun disturbo legato al diabete e hanno trovato il mio diabete migliorato.
Nel frattempo molti miei amici e conoscenti diabetici che hanno continuato a mangiare come prima ingollando dopo i pasti due pilloloni di Metformina sono morti o sono infermi.
Chissà se qualcuno vorrà riflettere e salvarsi.