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Pazienti Diabete tipo 2
I rapporti con il tuo diabetologo
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Marzia59
Buon consigliere
Si, ho un diabetologo di fiducia e lo incontro ogni volta che ho dubbi o bisogno... altrimenti ogni 3 mesi... nonostante sia un medico, abbiamo fatto in modo da eliminare tutte le medicine e dopo 3 anni ci sono riuscita.... Oggi non uso più nessun tipo di medicina per il diabete, solo un regime di vita diverso ,e se ho raggiunto questo risultato devo ringraziare lui che mi ha supportato e consigliato in tutto questo percorso... ora ho una Glicosata stabile sui ,60 e glicemia a digiuno 85-95... partendo dal marzo 2013 da una glicosata a 14,80 e glicemia a digiuno 480 ne ho fatta di strada....
Maria55
Buon consigliere
Ciao Marzia 59 potresti raccontare come ti ha seguito , con quali farmaci e come hai potuto cambiare stile di vita? Credo che avere la fortuna di incontrare un buon medico diabetologo che sia in grado di rassicurare senza farti sentire in colpa non è facile perciò se ti va di passare a noi la tua esperienza potresti aiutarci ad essere fortunati come te. Grazie, grazie di cuore.
Maria 55
franco17
Buon consigliere
Ben vengano I consigli per farci ridurre I valori Della glicemia
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Francesco Conte
Francesco_R
Buon consigliere
Grazie a tutti per l'interesse. @Marzia59 se ti senti di condividere con gli altri membri i consigli che ti sono stati dati dal tuo diabetologo, questo forse li aiuterebbe a rassicurarsi sull'oppportunità di cercare un professionista che sappia aiutarli
Grazie
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Online Community Manager Italia
Marzia59
Buon consigliere
Buongiorno Francesco volentieri condivido la mia esperienza.
Io e la glicemia abbiamo avuto un incontro un po traumatico...hanno scoperto la mia glicemia alta la mattina in cui dovevo operarmi alla tiroide... in sala operatoria.Avevo fatto gli esami di rito ma per un disguido non erano state visionate dall'anestesista il giorno prima .. e quella mattina a momenti ci rimane secca , mi guarda senza parole mi dice ma lei sta male, signora lei sta male e io che non capivo nulla ... ma signora ha la glicemia 499 e io ancorapiù perplessa rispondo ci sarà un errore sto bene anzi benissimo.... e li rifanno la prova della glicemia 495... ma erano piccolezze... naturalmente l'operazione rimandata e io che volevo andare a casa loro che dicevano che era pericoloso, io che dicevo operate loro che dicevano no.... ecco rimango in ospedale e iniziano una terapia d'attacco insulina rapida e lenta ... partendo con 10 unità di Apidra colazione pranzo e cena 12 unita di Lantus la notte che hanno aumentato fino a raggiungere in 10 giorni 180 di glicemia a digiuno per poter operare. Tornata a casa vado dal mio dottore dell'ospedale che è diabetologo, Non in un centro per diabetici, dal mio dottore di fiducia, dove sono una persona non un numero, lui conoscendo bene tutte le mie patologie mi spiega che il diabete è una malattia che va curata con uno stile di vita, e mi ricordo ancora come oggi che abbiamo parlato tantissimo, lui mi ha spiegato che con me voleva tentare di annullare le medicine ma dovevo seguirlo in tutto e avere fiducia in lui. da qui è nato un rapporto costante fatto di messaggi telefonate e incontri, senza orari senza schemi. In questo caso ha lavorato più con la mia mente che con il corpo... siamo partiti che facevo 10-12 unita' di insulina prima dei pasti e 26 di Lantus la notte
era aprile 2013 oggi 2016 non prendo più nessuna medicina ho una glicata 5,60 costante... lui non mi ha dato una dieta stretta o come fare mi ha detto delle semplici regole da rispettare.... niente carboidrati o pochissimi, niente zuccheri e sopratutto niente dolcificanti sostitutivi che sono veleni piu' dello zucchero in se, evitare tutto ciò che è bianco farine , formaggi , latte.. lieviti ecc. frutta e verdura a volonta' con esclusione delle sole patate e carote , banane e frutti eccessivamente dolci. carne qui per me inizia un conflitto da una parte per una anemia dovrei mangiarla ma poi per i reni e il diabete no... lui ha detto regolati.. fai un compromesso. un'altra regola che ho trovato utile è non combinare mai i cibi tra di loro, non mangiare pomodoro e mozzarella, carne e pasta o patate... se mangio carne solo con verdure.Fare movimento ed essere serena partire dal principio che questa non è una dieta ma uno stile di vita cambiare per vivere e stare bene non viverla come privazione, non è importante cosa non posso mangiare ma è importante cosa posso fare con le cose permesse . E ultima cosa e non meno importante io il primo anno di vita da diabetica lo sentivo tutti i giorni ogni mattina lui c'era sapevo che io con un sms gli inviavo i valori e lui mi incoraggiava mi rispondeva dicendomi magari ok, oppure da domani fai così, ora dopo 3 anni ancora mi segue come se fosse il primo giorno e mi incoraggia dicendomi visto che dal diabete si guarisce ma non abbassare mai la guardia... scusate se mi sono dilungata, ma devo tutto a questo dottore se non era per lui ora stavo facendo ancora l'insulina. Grazie dottore
Joshua
Complimenti !
Maria55
Buon consigliere
Grazie Marzia59, grazie per la tua testimonianza. Esiste tanta brava gente in questo mondo ma incontrare una persona brava e competente ma sopratutto umana e volenterosa nell'aiutare è qualcosa di meraviglioso ringrazialo anche da parte mia perchè proverò anche io a farmi una cultura alimentare e, sopratutto voglio essere madre e padre di me stessa guidandomi e rassicurandomi, ogni mattina farò come il tuo bravo medico e mi ricorderò che io tengo tanto a me stessa e che anche io posso farcela. Abbiamo un cervello ed una mente che vogliono il nostro bene ma forse dobbiamo avere il coraggio di smettere di credere che il bene è farsi del male (come probabilmente ci hanno insegnato involontariamente i nostri genitori attraverso la nostra educazione). Voglio essere una persona di buona volontà!!!
Marzia59
Buon consigliere
Buongiorno Maria55, si lo ringrazio 365 giorni all'anno, per non essersi limitato a darmi le medicine , ma per avermi insegnato a vivere e per essere stato sempre presente ogni giorno del primo anno a incitarmi sulla strada del cambiamento.Io penso che il 90 % della guarigione la debba a lui, devo a lui anche il mantenere costantemente questo risultato. Perchè lui ogni volta che vado, ancora oggi, mi controlla sempre il diario giornaliero della glicemia e tutto il resto.... lui dice sempre il buon risultato si ha quando si ha fiducia l'uno con l'altro, paziente malato .. e il successo per un dottore si ha quando il risultato con un paziente si mantiene nel tempo. Un malato non deve essere un numero o un codice ma una persona con le sue molteplici problematiche e come tale va trattato.
Maria55
Buon consigliere
Ciao Marzia59 da qualche giorno sto cambiando il mio stile alimentare e non è neanche tanto faticoso la tua testimonianza è stata preziosa ed incoraggiante rimani il mio modello da seguire e ti ringrazio tanto. A presto.
Marzia59
Buon consigliere
Buongiorno, Maria 55, io non sono un dottore ma solo una malata come te se vuoi un consiglio scrivi tutto fai come se lo dovessi portare a vedere al dottore, cosa mangi, anche le cose più insignificanti,di ciamo i piccoli spuntini che sono quelli che ci fregano a noi diabetici, tieni un diario delle glicemie che misurerai tutte le mattine a digiuno e saltuariamente prima e dopo i pasi come ti ha detto se sei stata un centro diabetico. la pressione e i battiti io per volere fdel mio dottore lo faccio ogni mattina e se fai del movimento e come ti senti alla fine della giornata. E' un po' noioso ma aiuta molto per non arrendersi mai.... se vuoi e quando vuoi io ci sono sempre. Importanete è volersi bene perchè tu,io, noi siamo il bene più prezioso che abbiamo. In bocca al Lupo a tutti.
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I membri partecipano anche...
giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
Vedere il miglior commento
giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
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Francesco_R
Buon consigliere
Ciao. Hai un diabetologo di fiducia? Ogni quanto tempo lo incontri? Grazie per il tuo contributo!