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Pazienti Diabete tipo 2
Sono nuovo e cerco pareri per un confronto sul diabete di tipo 2
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Baptiste
Buon consigliere
Ciao a tutte e tutti. @omer2020 @Nati89 @Lemuri @Francesco1234 @sasi57 @Caserta come state oggi? Non so se avete visto ma abbiamo scritto un articolo che riguarda la terapia insulinica funzionale, ci interessa avere le vostre esperienze a riguardo per condividere consigli e sostegno insieme.
Vi allego qui il link: https://member.carenity.ithttps://www.carenity.it/info-malattia/rivista/consigli/cose-la-terapia-insulinica-funzionale-806
Un caro saluto e buona giornata
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giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
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giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
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Rotolandorespirando
Buongiorno, ho 38 anni e non ho mai avuto particolari problemi di salute. Ho papà e nonna che hanno avuto il diabete di tipo 2, rilevato dopo i sessant'anni. Ho sempre fatto sport, in particolare il ciclismo, alternato a sedute di pesi. Per quanto riguarda la mia alimentazione ed il mio stile di vita dico che non mi sono mai piaciuti i dolci e mangerò una torta all'anno, se va bene, giusto per non rifiutare sempre quando vado a cena dalla gente. Gli alcolici ed i superalcolici mi fanno ribrezzo e quindi avrò bevuto un bicchiere di vino, rigorosamente bianco, negli ultimi tre anni, sempre per cortesia verso chi me lo offre. Odio sigarette e droghe, che non ho mai toccato in vita mai. L'unica cosa che amo sono il pane e le patate fritte. Mangiavo circa tre pagnotte al giorno e le patate fritte tre volte a settimana. Sono in forma e non sono sovrappeso, forse devo eliminare un chilo nei fianchi, ma non di più. Da maggio, a seguito di un cambio della sella, ho cominciato ad avvertire dolori al perineo, che dopo due mesi, mi hanno costretto a sospendere per un mese l'attività ciclistica. A seguito degli esami delle urine è risultato un glucosio a 1.000 (Dovrebbe essere, ma non sono sicuro del dato) inferiore ai 150. Ho fatto, pertanto, dopo aver fermato l'utilizzo dello zucchero che mettevo nel te e nel caffè, un esame del sangue. Il glucosio era sceso a 500, ma da tale esame è risultata una glicemia a 245. Questo alla data del 5/11/2020. Da allora, ho provato, d'accordo col medico di base. a sostituire il pane e la pasta con pane e pasta integrali, idem per i crackers. Mangio molta più insalata, ho naturalmente eliminato lo zucchero dal tè. Misurando con le strisce per la glicemia, a fine novembre la glicemia è scesa da 245 a 185, ma non riesco nell'ultima settimana a farla scendere ulteriormente. Il medico mi ha detto di prendere, se non saranno bastati questi piccoli aggiustamenti di dieta, con la metformina da 850. Secondo voi il mio caso potrà rientrare oppure sarò destinato ad avere il diabete di tipo 2 ed amen? Quando ci mettono queste pastiglie di metformina ad abbassare il valore? Se si stabilizzasse dopo l'assunzione della metformina, una volta smessa potrebbe rialzarsi? Grazie per il conforto e per i vostri pareri.