Pazienti Diabete tipo 2
Terapia con metformina
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augusto.sabatini
Buon consigliere
Che io sappia,in genere,si inizia con dosi precauzionali e progressive ,onde verificare i costi(disturbi intestinali)con i benefici,(abbassamento della glicemia),si può ancher associare all'insulina.
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augusto.sabatini
Oscar grossi
Buon consigliere
Meglio associato con un po' di insulina. Poi va dato gradualmente. Io prendo 1000x2 die, più insulina in base al risultato del controllo.
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serafino oscar
Giusepppe
Io uso Metformina 500 e per il momento va abbastanza bene ,certo assieme alla dieta e cammino per circa un’ora al giorno, i valori sono da 85/120
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Giuseppe. Gigi
enzo45
Ho iniziato nel 1990 con 3 pastiglie di metformina 1000 e ho continuato sino ad oggi. Nel 2010 mi viene cambiata la terapia con competact 15/850: 1/2 di gluphage +1+1 di competact. Nel 2011 leggendo una rivista medica narrava che detto prodotto (competact) in Francia era stato ritirato dal commercio. Mi sono subito recato dal mio medico raccontando quello che avevo letto e che volevo tornare al glupage. Cosa che ha subito fatto.
vincenzo 04/03/2019

Ex membro
Assolutamente mai tollerata, alterazioni del gusto, nausea, vomito ed altro
Banana56
buon giorno sono degrassi francesco di medie faccio 6 insuline al giorno 3 di novorapid ai pasti 1 di tresiba per le 24 ore poi una o piu correzioni durante la giornata la glicata e oscillante da da 7,3 a 8,2 ce da diventare matti ,ho un lavoro pesante ,
Capoteam
Buon consigliere
buongiorno, dopo 3 mesi di metformina 500 3 al giorno, da qualche giorno ho crami e dolori intestinali associati a diarrea............. può dipendere dalla Metformina? ho scritto al medico ma ancora non mi ha risposto
linotto
mi sembra una posologia eccessiva, le indicazioni sono la mattina e la sera, ma credo che sia una cosa soggettiva a cui il medico ha dovuto programmare.
gefir72
Salve buonasera vorrei un consiglio. Un diabetologo vedendo solo le analisi che erano 123 glicemia a digiuno mi ha prescritto glucopahage unidie da 500 mg la sera perché ha detto che ero insulino resistente. Un altro diabetologo mi ha fatto fare la curva da carico e sono risultato glicemico e insulinico.. dicendomi che non devo prendere alcun farmaco e questa insulinemia la devo curare con dieta a attività fisica.
Sono indeciso consigliatemi per favore
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Gefir72
bluelettrico
buona sera il mio diabetologo mi ha prescritto metformina 500 a pranzo ed a cena
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giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
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giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
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Rosa63
Il mese scorso mi è stato diagnosticato il diabete tipo 2 dopo un'iniziale terapia insulinica avevo degli esami ematochimici abbastanza alterati. Dopo circa 1 mese vado alla mia prima visita diabetologia e il medico mi dà da assumere metformina 1000 1 cpx3 ora sono abbastanza preoccupata perché non credevo d'aver bisogno di dosaggi così alti, voi che dosaggi fate ? Esperienze?