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Pazienti Diabete tipo 2
Quale aspetto riguardante il Diabete di tipo 2 vorreste approfondire per sentirvi più sicuri nell'autocura?
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giupipino
Buon consigliere
Ciao Carlo,
Forse avrai già letto degli interventi miei su questo tema. Nel caso tu non li avessi letti ti informo come faccio io per mantenere il peso, oppure per dimagrire di una certa quantità al mese.
Tieni presente che non è utile dimagrire più di un chilo al mese perché, altrimenti, il corpo non riesce ad abituarsi a un salto brusco di peso e si riprendono i chili persi.
Allora la prima cosa è sapere di quante CALORIE al giorno si ha bisogno in base al nostro sesso, alla nostra età, alla nostra altezza, al nostro peso, e infine al nostro movimento giornaliero.
Il sito che consente tale calcolo è:
http://www.calotor.com/how-many-calories-i-should-eat-a-day/
Dopodiché devi avere la pazienza di segnare su un quaderno tutto quello che mangi, mattino,mezzogiorno e sera, con le relative quantità e CALORIE per ogni pietanza.
Il sito che ti consente il calcolo delle calorie è:
http://www.calorie.it/alimenti/
Sembra una cosa difficile, ma non lo è affatto, poiché dopo un paio di giorni ci si accorge di mangiare quasi sempre le stesse cose, per cui diventa immediato il calcolo delle calorie.
La questione sta in questi termini: se le CALORIE che ingerisci al giorno sono SUPERIORI a quelle necessarie allora ingrassi. Se sono inferiori dimagrisci.
Io da una settimana sto adottando questo sistema e mi trovo benissimo. Ad esempio io ho bisogno di 1660 calorie al giorno. Ieri ho mangiato:
Colazione: 1 kiwi, 1 mela, 1 cespo di radicchio, 2 cucchiaini olio, 1/2 mozzarella (380 calorie)
Pranzo: minestra fagioli, yogurt vegetale, arancia, kiwi (530 calorie)
Cena:1 pera, 4 noci, minestra fagioli, sedano rapa,2 cucchiaini olio, yogurt magro (580 calorie)
Ho ingerito in tutto 1490 calorie.
Le 170 calorie in meno rispetto alle necessità mi hanno consentito di dimagrire. Per l'esattezza, dato che un grammo di grasso sviluppa circa 9 calorie, mi hanno consentito di dimagrire di 19 grammi. Se mantenessi il ritmo precedente in un mese dimagrirei di 570 grammi.
Che è un buon ritmo.
Se il mio ragionamento non ti convince sono pronto a discuterne con te.
Ciao
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Indagine
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giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
Vedere il miglior commento
giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
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giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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Salve a tutti,
sono una studentessa di infermieristica del terzo e sto effettuando una ricerca per la mia tesi sperimentale. Mia nonna è diabetica e ho notato che, nonostante sia seguita dal centro Diabetologico di appartenenza, non riesce a gestire tutto con Sicurezza.
Ho bisogno della vostra voce. Vorrei effettuare un Programma di Educazione Sanitaria con l'obiettivo di aumentare le conoscenze sul Diabete di tipo 2 per migliorare l'autocura e l'empowerment, ovvero l'incremento della stima di sè e dell'autodeterminazione per far emergere le proprie risorse e portare la persona ad avere consapevolezza del suo potenziale. Vorrei porvi questa domanda: quale aspetto riguardante il Diabete di tipo 2 vorreste approfondire per sentirvi più sicuri nell'autocura? Grazie per l'attenzione. Vi auguro una buona giornata.