Logo Carenity
Logo Carenity
Unisciti Accedi
flag it
flag fr flag en flag es flag de flag us
Home page

Forum

Le ultime discussioni
Discussioni generali
Vedi tutto - Indice forum dalla A alla Z

Malattie

Schede malattie
Vedi tutto - Indice malattie dalla A alla Z

Rivista

In prima pagina
Attualità
Testimonianze
Nutrizione
Consigli
Diritti e procedure

Indagine

Indagini in corso
I risultati

Unisciti Accedi
  • Forum

    • Le ultime discussioni
    • Discussioni generali
    • Vedi tutto - Indice forum dalla A alla Z
  • Malattie

    • Schede malattie
    • Vedi tutto - Indice malattie dalla A alla Z
  • Rivista

    • In prima pagina
    • Attualità
    • Testimonianze
    • Nutrizione
    • Consigli
    • Diritti e procedure
  • Indagine

    • Indagini in corso
    • I risultati
  • Home page
  • Forum
  • Foro generale
  • La tua opinione sui trattamenti per la sclerosi multipla
  • Sclerosi multipla: nuovo biomarcatore predittivo della progressione della malattia
 Torna
La tua opinione sui trattamenti per la sclerosi multipla

Sclerosi multipla: nuovo biomarcatore predittivo della progressione della malattia

  •  29 visualizzazioni
  •  0 sostegno
  •  0 commento

avatar Baptiste

Baptiste

20/09/18 alle 15:51

Buon consigliere

avatar Baptiste

Baptiste

Ultima attività il 19/05/25 alle 17:13

Iscritto nel 2016


5.442 commenti pubblicati | 305 nel gruppo La tua opinione sui trattamenti per la sclerosi multipla

17 delle sue risposte sono state utili ai membri


Ricompense

  • Buon consigliere

  • Partecipante

  • Messaggero

  • Collaboratore

  • Esploratore

  • Amico


 Vedere il profiloVedere  Aggiungere un amicoAggiungere  Scrivere

Sono stati pubblicati di recente su Multiple Sclerosis Journalm i risultati di uno studio - coordinato da Elio Scarpini, direttore della U.O.S.D Malattie Neurodegenerative della Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico, Centro Dino Ferrari, Università degli Studi di Milano, con la collaborazione dell'Unità di Neuroradiologia della Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico e del Laboratorio di Neuroimmagini della Fondazione IRCSS Santa Lucia di Roma - che dimostra una correlazione, già nelle fasi precoci di malattia, tra i livelli liquorali della proteina β-amiloide e una prognosi peggiore nei malati affetti da sclerosi multipla.

L’obiettivo della ricerca è stato quello di indagare il possibile ruolo prognostico dei livelli di β-amiloide (proteina coinvolta nella genesi della malattia di Alzheimer) nel liquido cerebrospinale (CSF), mediante la determinazione di un valore soglia per classificare i pazienti in progressione lenta e veloce; per valutare una possibile associazione con il danno della sostanza bianca e grigia cerebrale, già nelle prime fasi della malattia e per fornire ai clinici un aiuto per identificare tempestivamente strategie terapeutiche più o meno aggressive.

Per lo studio sono stati reclutati sessanta pazienti sottoposti - per 3-5 anni - a regolari valutazioni cliniche e ad una analisi del CSF per determinare i livelli di β-amiloide, nel Laboratorio di Genetica e Neurochimica diretto dalla dottoressa Daniela Galimberti, e a due risonanze magnetiche cerebrali (al basale e dopo 1 anno).

“Sono stati osservati livelli liquorali inferiori di β-amiloide nei pazienti con una più rapida progressione di malattia - spiega la dottoressa Anna Pietroboni, promotrice e prima autrice dello studio - dimostrando come la proteina β-amiloide sia un predittore del peggioramento clinico nella sclerosi multipla”.

In conclusione, lo studio dimostra che i livelli di β-amiloide nel CSF possono essere un biomarcatore di progressione nella sclerosi multipla. Lo studio suggerisce anche un’ipotesi di studio, ovvero che livelli bassi di β-amiloide possano associarsi a una diminuita capacità di riparazione mielinica ed assonale, evidenziato da un precoce perdita di sostanza bianca e grigia cerebrale. Tuttavia, il ruolo preciso svolto dalla β-amiloide nella sclerosi multipla rimane ancora da determinare. In particolare, resta da chiarire se questa proteina svolga un ruolo causale o rappresenti un epifenomeno nell'ambito dei processi riparativi neuroassonali.

Fonte: Il foglietto.it

Abbonarsi

Altri gruppi...

Buono a sapersi
Come utilizzare Carenity
Condividere sul Covid-19
Giochi e divertimento
I miei diritti
La parola dei pazienti - Testimonianze
La vita oltre la malattia!
News di Carenity
Parliamo tra pazienti giovani
Rassegna stampa
Tutte le cose di Natale!

Esprimi la Sua opinione

Indagine

Cosa pensi del Forum Carenity e della sua comunità?

Esprimi la Sua opinione

Indagine

Cosa pensi del Forum Carenity e della sua comunità?

Articoli da scoprire...

L'aspartame e i suoi effetti sulla salute

19/04/25 | Nutrizione

L'aspartame e i suoi effetti sulla salute

Qual è il ruolo della vitamina B12 e come evitare le carenze?

01/04/25 | Nutrizione

Qual è il ruolo della vitamina B12 e come evitare le carenze?

E se non fare nulla fosse il segreto per una salute migliore?

15/03/25 | Consigli

E se non fare nulla fosse il segreto per una salute migliore?

Piccoli passi, grandi cambiamenti: come fissare obiettivi realistici per migliorarsi

08/02/25 | Consigli

Piccoli passi, grandi cambiamenti: come fissare obiettivi realistici per migliorarsi

Con quale frequenza prendete degli antibiotici?

17/09/18 | Consigli

Con quale frequenza prendete degli antibiotici?

La vita sentimentale alla prova della malattia: come affrontarla?

14/02/19 | Attualità

La vita sentimentale alla prova della malattia: come affrontarla?

Fatica cronica: il vissuto e le soluzioni dei pazienti

15/04/19 | Consigli

Fatica cronica: il vissuto e le soluzioni dei pazienti

Quali malattie e quali farmaci sono incompatibili con il paracetamolo?

21/06/19 | Consigli

Quali malattie e quali farmaci sono incompatibili con il paracetamolo?

icon cross

Questo tema ti interessa?

Raggiungi i 500 000 pazienti iscritti sulla piattaforma, ottieni informazioni sulla tua malattia o quella del tuo parente e condividi con la comunità

Unisciti Unisciti Unisciti Unisciti Unisciti

È gratis e riservato

Iscrizione

Vuoi ricevere notifiche quando ci sono nuovi commenti

 

La tua iscrizione è stata effettuata con successo

Unisciti Accedi

Chi siamo

  • Chi siamo?
  • Il Team Carenity
  • Il comitato scientifico e etico
  • I collaboratori
  • Certificazioni e premi
  • Data For Good
  • Le nostre pubblicazioni scientifiche
  • Scoprire i nostri studi
  • Carta editoriale
  • Codice di buona condotta
  • Il nostro impegno
  • Informazioni legali
  • Condizioni generali di utilizzo
  • Gestione dei cookie
  • Contatto
  • Carenity per i professionisti

Accesso rapido

  • Rivista salute
  • Cercare un forum
  • Informarsi su una malattia
  • Lista dei forum (A-Z)
  • Lista delle schede malattie (A-Z)
  • Lingua flag fr flag en flag de flag es flag us

www.carenity.it non rappresenta e non sostituisce una visita medica.