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Pazienti Diabete tipo 2
Come nutrirsi col diabete tipo 2?
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Zenzero
Buon consigliere
Ciao a tutti,
Io prendo metformina 1000 due volte al giorno mattina e sera e flexiga 10 la mattina. La sera anche insulina, di quella che dura 24 ore. Non la lantus, una piu potente. Mi avevano prescritto 30 unità, ma la glicemia non calava, e da sola piano piano l'ho portata a 50 unità. Il mio problema è che sono molto sregolata come orari, sono sovrappeso di 40 chili, tutti nella pancia. Non riesco a darmi una regola nel mangiare, soprattutto la sera e nel fine settimana quando sono a casa da sola. Aiuto!
Baptiste
Buon consigliere
Grazie del tuo contributo @Zenzero
Qualcuno può aiutare il nostro membro condividendo consigli?
VI ringrazio in anticipo
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Giovannimario
Buon consigliere
Per Zenzero,un consiglio :se stai molto in casa,una regola non l'avrai mai,perchè in casa si spilucca sempre,mentre cerca di stare fuori cammini e ti distrai.Io pesavo un quintale ora sessantasette,non riuscivo a fare un metro a piedi ora faccio chilometri.Poi mangiare la sera è veleno per un diabetico,chisà che valori hai al mattino,è tutta questione di volontà,anche io mangiavo ma di brutto però ti dico che mi sento meglio adesso,a volte dico che grazie al diabete ho trovato la forma perfetta.Sono anni ormai che non vado più al centro diabetico per controllo,ero stanco di sentire i dottori (ma come fai!!).
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Giovanni Perrella
Zenzero
Buon consigliere
Grazie
Ex membro
1,77 69 kg, maratoneta, 50 km di allenamento alla settimana tutte le settimane, tuttavia il mio diabete di tipo II nonostante tutte le affermazioni che leggo senza medicine non si normalizza e mi tengo anche a stecchetto con il cibo. Magari bastassero dieta e movimento ad allontanare il diabete. Ogni persona è diversa ed io senza l'attività sportiva avrei sicuramente dei valori altissimi. Il diabete non guarisce in quanto non è una malattia acuta ma l'incapacità del nostro organismo a riconoscere ed utilizzare l'insulina che produciamo.
giupipino
Buon consigliere
Ciao Romagno45,
C'è del vero in quanto dici. Ovvero il diabete (anche di tipo 2) non è per tutti la stessa cosa. Del resto si capisce benissimo che dipende da MOLTISSIMI fattori, quali ad esempio le PATOLOGIE COLLEGATE ad esso.
Una cosa è infatti un diabete (T2) con fegato efficiente, un'altra cosa è con fegato steatosico.
Una cosa è un diabete T2 allo stadio iniziale quando il pancreas è ancora efficiente, un'altra cosa è un diabete in stato avanzato, dopo decenni di trattamenti farmaceutici che STIMOLANDO il pancreas a un SUPERLAVORO lo stressano e lo rendono insufficiente.
Quello che mi sento di dire con certezza è che se uno riesce ad avere un controllo della glicemia SENZA FARMACI, ma agendo su dieta e movimento, allontana da sè i rischi legati al diabete.
Anche tu, con lo sport che fai, riesci a limitare al massimo i farmaci. E ciò aiuta moltissimo il tuo organismo e allontana i rischi legati alle complicazioni del diabete.
Perciò: coraggio. Continua a fare dieta e movimento quotidiano (sono sufficienti 5 km al giorni di PASSEGGIATA VELOCE). Migliora per quanto possibile la dieta allontanando i carboidrati e i cibi artificiali (ricchi di coloranti, conservanti, zuccheri, grassi idrogenati) e vedrai che anche se non potrai dirti guarito dal diabete, imparerai a conviverci senza tanti problemi.
Ex membro
Mi sono dimenticato di dire che ho 73 anni, 3 maratone all'anno, Roma l'ultima. Scoperto diabete 2 nel 91 in occasione dell'intervento di ernia discale. Fegato perfetto, got e gpt a 10. Dieta stretta tutti i giorni, ripeto 1,77 per 69 kg. Senza Januvia e diamicron, con allenamenti e dieta glicemia oltre 200. Il mio é un caso che ha incuriosito gli endocrinologi di mezza Italia. Colesterolo 130 e trigliceridi 75. Ma senza farmaci la bestia aggredisce. Mi hanno detto: pensa cosa sarebbe senza sport!!!!
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Indagine
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I membri partecipano anche...
giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
Vedere il miglior commento
giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
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giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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giupipino
Buon consigliere
Ho trovato, in rete, una pagina che conferma perfettamente tutte le informazioni che io avevo già verificato personalmente da tre anni. Ovvero il fatto che una alimentazione che preveda gli ALIMENTI GIUSTI, unita ad un movimento quotidiano complessivo di un'ora, possa consentire di CONTROLLARE perfettamente il diabete T2 anche senza l'aiuto dei farmaci.
La pagina è la seguente:
https://www.angolodeldiabetico.it/cosa-mangiare-con-il-diabete/
Io avevo già verificato che un consumo quotidiano abbondante (CINQUE porzioni) di FRUTTA non calorica (mele e pere mangiate con la buccia, arance, pompelmi, avocado), di ORTAGGI (asparagi, carote, cavoli, broccoli, rucola, cicoria) di LEGUMI (fagioli, lenticchie), unito a un consumo REGOLARE (3/4 volte a settimana) di PESCE (salmone, pesce azzurro, trota, coda di rospo) ed episodico di UOVA o POLLAME biologico, possono consentire di EVITARE L'USO DI FARMACI.
Infatti è facile verificare che la glicemia a digiuno che si misura in presenza di tale alimentazione è INFERIORE a quella che si misura quando non si ha cura dell'alimentazione ma si assumono i farmaci.
Naturalmente il MOVIMENTO è altrettanto importante dell'alimentazione. Tuttavia è facile verificare che quando si assume la piacevole ABITUDINE a una passeggiata quotidiana di un'ora e si verificano gli innumerevoli vantaggi di tale abitudine sulla nostra salute e sul nostro umore, di tale abitudine non si farà più a meno.
Ma non è meglio nutrirsi BENE, muoversi ed essere SANI, che non dover dipendere da farmaci che col tempo diventano inefficaci?