- Home page
- Interagisco
- Forum
- Forum Diabete tipo 2
- Convivere con il diabete di tipo 2
- Glicemia postprandiale
Pazienti Diabete tipo 2
Glicemia postprandiale
- 1.247 visualizzazioni
- 24 sostegni
- 51 commenti
Tutti i commenti
Andare all'ultimo commento
Giovannimario
Buon consigliere
Vedere la firma
Giovanni Perrella
Capoteam
Buon consigliere
3 x 500
Capoteam
Buon consigliere
https://www.ilmessaggero.it/salute/ricerca/diabete_salute_ultime_news_oggi_9_giugno_2019-4546652.html
giupipino
Buon consigliere
@Capoteam
Grazie della segnalazione dell'articolo del Messaggero. Riporto il testo dell'articolo per quelli che non l'hanno ancora letto:
"Perdere peso e non riguadagnarlo può potenzialmente portare ad una remissione del diabete di tipo 2 e la ragione sta nel fatto che le cellule pancreatiche produttrici di insulina non sono, nella fase iniziale della malattia, danneggiate irreversibilmente. Lo dimostra un nuovo studio su oltre 300 pazienti seguiti dal 2014 al 2017, 'DIRECT', presentato al congresso dell'Associazione americana di diabetologia (Ada), che conferma la relazione tra peso e scomparsa della malattia sostenuta da precedenti studi: oltre un terzo dei pazienti (36%) che ha partecipato alla ricerca effettuando un intenso programma di controllo del peso, infatti, ha avuto una remissione della malattia che si è mantenuta a distanza di 2 anni. "
Sono ANNI che dico le stesse cose. Per arrivare alla medesima semplicissima verità l'Associazione americana diabetologica ha fatto finta di aver bisogno di uno studio su 300 pazienti durato TRE anni. Poveri noi, quanta IPOCRISIA e quanti SOLDI girano attorno al diabete!
Al punto che anche le cose più evidenti o vengono TACIUTE o vengono NEGATE.
Capoteam
Buon consigliere
I soldi purtroppo gironi intorno a tutto non solo al diabete.....
Capoteam
Buon consigliere
Non trovo più l'articolo, ma quanto peso bisogna perdere?
Giovannimario
Buon consigliere
Devi trovare IMC e cioè l'indice di Massa corporea e dopo ne parliamo,ci sono parecchi siti sul web.q
Vedere la firma
Giovanni Perrella
giupipino
Buon consigliere
@Capoteam
Io quando avevo il diabete conclamato, curato con farmaci, pesavo 89 kg per 1.68 m di altezza. Adesso peso 75 kg e non ho più bisogno di farmaci. La mia glicata è scesa dal valore 6.7 al valore 5.9 e non ho più alcun problema legato al diabete. Quindi è sufficiente un dimagrimento del 10 per cento di peso.
Daniela78
@giupipino ciao carissimo...visto che io sostengo la tua idea, mi parlerete del tipo di dieta? Te ne sarei grata! Speranza è!!!
Vedere la firma
Daniela78
giupipino
Buon consigliere
Cara @Daniela78
Ho fatto molti interventi descrivendo il modo in cui ho sconfitto il diabete (ormai sono 6 anni che non prendo medicine, non ho disturbi fisici e i miei valori sono perfettamente nella norma). Ti invito a fare una esplorazione dei miei interventi per capire come procedere. Comunque tieni presente alcune cose
1) non puoi uscire dalla malattia fino a che continuerai ad avvelenarti con i farmaci
2) i farmaci, a lungo andare creano DIPENDENZA, ovvero sono delle vere e proprie DROGHE per il nostro organismo, per cui ce ne possiamo liberare unicamente procedendo per PICCOLI PASSI, in modo da dare il tempo al nostro organismo di svelenirsi.
3) una giusta alimentazione deve soddisfare a questi requisiti
- NATURALITA'
- EQUILIBRIO
- RICCHEZZA DI FIBRE
- CRUDITA'
La naturalità significa che si deve rinunciare a TUTTI I PRODOTTI INDUSTRIALIZZATI. Ovvero se hai voglia di BISCOTTI, di DOLCI o di una PIZZA puoi anche mangiarli, purchè FATTI IN CASA con le manine tue o delle tue figlie. Naturalmente utilizzerai solo prodotti di prima qualità (farina solo di AVENA o di ORZO, di FARRO o di GRANO SARACENO. Al posto dello zucchero userai polvere di STEVIA).
Al posto delle creme userai la RICOTTA che è buonissima e fa bene.
Se hai voglia di un'ARANCIATA spremerai le arance. Se hai voglia di un SUGO DI POMODORI lo preparerai con pomodori freschi (una cipolla e dell'aglio brevemente soffritti, si aggiungono i pomodorini taglizzati, un po' di peperoncino, si cuoce 5/10 minuti e il gioco è fatto).
Naturalità significa che il poco pane che mangerai non sarà quello fatto con farine bianchissime (sbiancate con la chimica) ma sarà pane nero di segale.
I PESCI che mangerai in abbondanza non saranno quelli in scatola o surgelati, ma sarà buonissimo pesce FRESCO, cucinato in modo da gratificare il palato.
Equilibrio significa che nell'arco della settimana devi mangiare tutti gli alimenti di cui ha bisogno l'arganismo (vitamine, proteine, carboidrati, grassi, sali minerali). Le vitamine le assumerai dalla frutta e dalla verdura.
Sono importantissime soprattutto le vitamine C,D,E.
Per la vitamina C limoni e kiwi.
Per la vitamina D salmone e SOLE.
Per la vitamina E melagrana, fragole, ribes, pomodori e TUTTI I FRUTTI ROSSI. Per le PROTEINE preferirai le fonti vegetali (fagioli, lenticchie), il PESCE e il POLLAME possibilmente ruspante. Via la carne vaccina e il latte. Pochi formaggi e solo di capra o pecora.
Anche per i GRASSI userai le fonti VEGETALI. Principalmente OLIO D'OLIVA, NOCI, MANDORLE.
RICCHEZZA DI FIBRE significa che tutte le volte che si può occorre mangiare INTEGRALE e non raffinato.
Io mangio spesso la frutta con la buccia e, per avere fibre in abbodanza, la mattina faccio una colazione a base di frutta e ortaggi ( una mela, una carota, un kiwi e tre noci, conditi con olio evo e cannella)
CRUDITA' significa che, tutte le volte che si può occorre mangiare CRUDO o cotto a bassa temperatura. Evitare come la peste di mangiare parti di cibo CARBONIZZATE (come succede cucinando alla griglia o bruciando il fondo della pizza).
Un caro saluto e AUGURI!!!
---Giuseppe----
Esprimi la Sua opinione
Indagine
Indagine
I membri partecipano anche...
giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
Vedere il miglior commento
giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
Vedere il miglior commento
giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
Vedere il miglior commento
giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
Vedere il miglior commento
Articoli da scoprire...
06/04/24 | Nutrizione
Dolcificanti e sostituti dello zucchero per il diabete: è consigliabile mangiarli?
08/03/24 | Nutrizione
Diabete e alimentazione: la dieta chetogenica è adatta a voi?
19/01/24 | Attualità
11/09/23 | Attualità
11/08/17 | Attualità
19/06/18 | Attualità
Bari: un gruppo di ricerca scopre una nuova terapia per il diabete
Iscrizione
Vuoi ricevere notifiche quando ci sono nuovi commenti
La tua iscrizione è stata effettuata con successo
augusto.sabatini
Buon consigliere
E' stato scritto che dieci minuti di camminata giovano alla glicemia post-prandiale.Che il medesimo effetto non si ottiene se l'esercizio fisico avviene in un orario differente.Chiedo se dieci minuti o più di cyclette danno il medesimo giovamento.