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Pazienti Diabete tipo 2
Quando e quanto spesso si dovrebbe misurare la glicemia?
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EnricodeAngelis
@EnricodeAngelis
epatite
Membro AmbasciatoreBuon consigliere
Ciao Enrico, sono convinto che tu hai buona grinta per raggiungere l'obiettivo che ti sei prefissato. Vedrai che presto anche le ginocchia saranno più ferme e con meno dolori. Un in bocca al lupo.
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Nik garfa
Baptiste
Buon consigliere
Cari membri @Daniela78 @Lorylov @rossanazanotti @Lucareggio @Jenolo @eaceriati Quanto spesso (al giorno, alla settimana, al mese) e quando (a digiuno, prima di mangiare, dopo aver mangiato) si dovrebbe misurare la glicemia? La vostra esperienza ci interessa. Grazie mille in anticipo
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Baptiste - Scaricare l'applicazione mobile Carenity sull'App Store o su Google Play
EUREKA
Membro AmbasciatoreBuon consigliere
Tatuaggio per diabetici che cambia colore in base ai livelli di zucchero nel sangue
Fonte e Link >>>> https://24salute.com/tatuaggio-per-diabetici/
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** Noi Siamo e Saremo --->> Quello che Mangiamo ** con le Scelte che Facciamo.
Giiseppe
Scusate , io vorrei sapere perché sono alto 205 peso 85 chili mangio poco ma ho glicemia alterata! Mia madre è diabetica
epatite
Membro AmbasciatoreBuon consigliere
@Giiseppe Carissimo l'hai detto tu stesso.
La tua mamma è diabetica. Di conseguenza tu ne hai ereditato i geni ed anche la patologia diabetica.
Non disperare. Fai sempre tutto ciò che i medici ti suggeriscono quale terapia, e rispetta sempre anche le regole alimentari che ti suggeriscono. Istruisciti bene sulla patología diabetica che può dare grossi problemi nel tempo se non si rispettano i canoni terapeutici.
Ciao e non disperare ma reagisci sempre positivamente.
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Nik garfa
Giiseppe
Ciao epatite non ho ancora il diabete cmq ho glicemia alterata , ora ho 45 anni ma ho sempre avuto glicemia alterata , cmq la glicata è 5.3 quindi di media ho 105 di glicemia
epatite
Membro AmbasciatoreBuon consigliere
Ciao Giuseppe, I tuoi valori sono già al limite della norma. Assumere un comportamento alimentare moderato e attento deve essere sempre la tua priorità. Stai sempre sereno. Buona giornata.
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Nik garfa
Giiseppe
Si, hai ragione , devo dire cmq che ho questi valori da sempre , anzi alcune volte ho glicemia anche a 90, cmq ho tutti diabetici anche i nonni che hanno 90 anni ,a me è un fatto di genetica
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Indagine
Indagine
I membri partecipano anche...
giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
Vedere il miglior commento
giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
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giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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Francesco_R
Buon consigliere
Ciao a tutti. Un membro mi scrive per porre la seguente domanda:
Quanto spesso (al giorno, alla settimana, al mese) e quando (a digiuno, prima di mangiare, dopo aver mangiato) si dovrebbe misurare la glicemia?
Qualcuno desidera rispondere? Grazie