Pazienti Diabete tipo 2
Sarà diabete?
- 161 visualizzazioni
- 11 sostegni
- 14 commenti
Tutti i commenti
Andare all'ultimo commento
Mariagiuseppa
Grazie per la risposta,ho provato a mangiare solo una minestra di legumi e dopo due ore dal pranzo ho misurato la glicemia e l'ho trovata a 200,ho concluso che sono allergica ai loro egumi e a malincuore perché ne sono ghiotta li ho eliminato quasi del tutto dalla mia dieta, non so se sono la sola ad avere questi risultati, vorrei conferme,grazie.
Pinogiano
Prova con i legumi freschi...li trovi surgelati, i fagioli si trovano facilmente...altri meno... dovresti avere una risposta migliore e il gusto non ne risentirà...ciao.
Vedere la firma
Pinogiano
EUREKA
Membro AmbasciatoreBuon consigliere
Ciao @Mariagiuseppa , si in effetti tutti i legumi specialmente i piselli fanno alzare la glicemia bisogna sapersi limitare e magari associarli a delle verdure in modo da fare contrasto/abbassare la glicemia.
così facendo in teoria i Fagioli e legumi come ceci, fave, lupini e lenticchie a parte i Piselli sono particolarmente indicati in chi soffre di diabete Solo se consumati in modo sensato solo come pasto principale e non come contorno perché non venendo assorbiti immediatamente dall’intestino, riducono l’assorbimento degli zuccheri e quindi evitano che la glicemia si alzi troppo. Ovviamente stiamo parlando di Legumi freschi e NON secchi.
By Eureka !
Vedere la firma
** Noi Siamo e Saremo --->> Quello che Mangiamo ** con le Scelte che Facciamo.
Baptiste
Buon consigliere
Cari nuovi membri @Ritasutera @Clotilde.68 @Piccolae @Cricchiola qui potete trovare consigli su alimentazione e diabete. Non esitate a fare le vostre domande ai nostri membri ambasciatori. Un caro saluto.
Vedere la firma
Baptiste - Scaricare l'applicazione mobile Carenity sull'App Store o su Google Play
Esprimi la Sua opinione
Indagine
Indagine
I membri partecipano anche...
giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
Vedere il miglior commento
giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
Vedere il miglior commento
giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
Vedere il miglior commento
giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
Vedere il miglior commento
Articoli da scoprire...
08/03/24 | Nutrizione
Diabete e alimentazione: la dieta chetogenica è adatta a voi?
19/01/24 | Attualità
11/09/23 | Attualità
07/08/23 | Attualità
11/08/17 | Attualità
19/06/18 | Attualità
Bari: un gruppo di ricerca scopre una nuova terapia per il diabete
Iscrizione
Vuoi ricevere notifiche quando ci sono nuovi commenti
La tua iscrizione è stata effettuata con successo
Pinogiano
Ciao a tutti,
è il mio primo intervento e non sono certo che sto scrivendo nel posto giusto, nel caso mi correggerete.
Tutto nasce da analisi effettuate per altri problemi di salute dove per la prima volta si evince una misurazione della glicemia a digiuni di 113.
Il mio medico ha trattato la cosa a mio avviso con superficialità consigliandomi di eliminare i dolci superflui e muovermi di più,... per carità i consigli sono certamente corretti ma mi par di capire che non si può restringere ai dolci il problema della glicemia alta ma eventualmente ai carboidrati in generale ( e comunque a digiuno avrebbe dovuto essere tutto a posto... a prescindere), ...inoltre non credo di potermi definire sovrappeso visto che sono alto cm. 172 e peso 72Kg,... almeno due volte a settimana esco in MTB o faccio Trekking rimanendo impegnato praticamente per l'intera giornata, infatti in bici percorro mediamente 60/70Km spesso su sterrati e quando faccio Trekking cammino per 6/8 ore coprendo distanze di 10/15 Km a secondo della stagione.
Comunque fatta questa premessa, non ho voluto prendere la cosa sottogamba e ho acquistato un glucometro e da due settimane misuro la glicemia in vari momenti della giornata segnando su un diario cosa/quanto mangio,...se faccio attività fisica e ogni altro elemento che potrebbe risultare utile ad inquadrare meglio la situazione.
Ho introdotto 30' di Stepper dopo i pasti che a volte faccio altre volte no per verificare eventuali differenze, inoltre quando esco per Trekking porto con me il glucometro ed effettuo le misurazioni dopo aver mangiato per verificare se riscontro differenze.
Ho cambiato il mio modo di mangiare evitando abbuffate e inserendo sempre (ad ogni pranzo/cena) una buona quantità di verdure, limitando i carboidrati e assumendo un bicchiere d'acqua con disciolti 5g di inulina.
Insomma ho cercato di non lasciare nulla al caso, ma quì aspetto i vostri suggerimenti se qualcosa mi fosse sfuggito.
Dalle misurazione di due settimane che riporto sotto sono arrivato alla conclusione che qualcosa non va... ma al momento non ho capito "quanto" non va.
A titolo di esempio:
- questa mattina glicemia a digiuno 92 colazione con merendina di 40g di cui 20 carboidrati e dopo 1h glicemia a 149...
- in altra occasione,..cena con 1 uovo 30g di pane 30g di polenta e 2 noci, a 1h 168 a 1h30' 173 a 2h 137
Riporto di seguito le altre misurazioni:
A digiuno:
115/105/103/109/103/98/100/113/99/104/99/107/94/84/94/91/92
Dopo Pranzo la prima misurazione è fatta dopo 1h quella fra parentesi dopo 2h, quelle con asterisco fatte durante il Trekking:
145 (158) - 93* (106*) - 101 (160) - 153 (132) - 114* (95*) - 91 (90)
Da notare che entrambi i pranzi effettuati durante il Trekking erano panini da 120g di pane con verdure o peperoni+olive taggiasche - Birra da 33cl e 3 noci
Misurazioni a Cena, la prima misurazione è fatta dopo 1h quella fra parentesi dopo 2h, in quelle con asterisco ho effettuato 30' di stepper a partire dai 30' dalla fine del pasto:
87(97) - 89* (93*) - 87*(116*) - 95*(113*) - 168(137) - 95(89)
Come potrete immaginare ho cercato d'informarmi il più possibile sull'argomento ma due domande sono rimaste irrisolte e spero che qualcuno di voi riesca a darmi risposta:
1. Se ad esempio inizio a pranzare alle 13.00 e termino alle 13.30, la misurazione a due ore dal pranzo quando va fatta,... alle 15.00 o alle 15.30?
2. Leggo che una misurazione di glicemia uguale o superiore 200 in qualsiasi momento della giornata è diagnosi certa di Diabete a prescindere dal tipo ti pasto consumato,... insomma in una persona sana il classico pranzo "da matrimonio" non dovrebbe causare una glicemia superiore a 200.
Se è così, aver riscontrato 160 con un piatto di pasta al pesto - 20g di polenta e 3 noci non mi lascia ben sperare.
Come si evince da queste domande sono abbastanza confuso, mi scuso per l'intervento così lungo così pensato per essere più chiaro possibile, aspetto le vostre considerazioni e vostri consigli.
Grazie Pino