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Pazienti Diabete tipo 2
Chi è a conoscenza di piante che abbassino la glicemia?
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tiemme
Da circa un mese su consiglio di un medico con specializzazione in naturopatia seguo una dieta vegana, ho eliminato completamente i farmaci e i valori ( salvo qualche sporadico innalzamento peraltro contenuto in valori accettabili ) restano da 90 a 130. Sono determinato a continuare seguendo pero' su consiglio di persone esperte una dieta variata, equilibrata e ponderata non trascurando le necessita' fisiche.
cesarone
Anche io sono interessato alle piante che abbassano la glicemia,un cordiale saluto a tutti.
Ex membro
prendere una banana pulire bene perché con il trasporto ci sono molte sostanze di protezione tagliare di un centimetro l'estremita
mettere dentro un casseruola coprire la banana con acqua portare ad ebollizione fino a che la buccia diventa nera togliere la buccia tagliare a pezzettini in un piatto spolverare la banana abbastanza con polvere di cannella e mangiare oppure mangiare la banana poi mettere la cannella in un bicchiere di acqua di cui e stata bollita la banana e bere
questa e ancora più efficiente comprare i lupini sono di colore giallo assomigliano un po alle fave mangiarle togliendone la buccia di solito sono sottovuoto ma migliori sono quelli dentro la salamoia mangiarne almeno una ventina il risultato e assicurato
Francesco_R
Buon consigliere
Ciao a tutti e grazie per il vostri interventi. Ho appena pubblicato una piccola nota sui lupini: Lupini, tante proteine e poche calorie: ok per vegetariani e diabetici
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giupipino
Buon consigliere
Volevo fare un invito e una cortese richiesta a tutti gli utenti di Carenity che soffrono di diabete di tipo2, e di ipertensione.
Mi è successo per due volte di assumere, alle 5 del pomeriggio, un decotto fatto con foglie di ulivo (una ventina) e fiori di sambuco, lasciati a bollire un quarto d'ora in 1/2 litro di acqua, filtrato e bevuto col succo di mezzo limone. Bene, in entrambi i casi ho notato una diminuzione sensibile (superiore al 10%) sia della pressione che della glicemia. Tuttavia, dato che la diminuzione è avvenuta in corrispondenza di una diminuzione di peso non so decidere se sia dovuta al decotto o alla diminuzione di peso.
Chi è interessato a provare l'effetto del decotto - che, per inciso è buonissimo e fornisce l'occasione di assumere 1/4 di litro di acqua - mi farebbe una grande cortesia se mi desse conto del risultato ottenuto.
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Indagine
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giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
Vedere il miglior commento
giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
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giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
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giupipino
Buon consigliere
Ho già scoperto da un pezzo l'utilità dell'infuso di foglie di oliva (oltre alla preziosità dell'olio di oliva) per abbassare la pressione arteriosa. Per questo motivo nel mio giardino ho piantato un rigoglioso albero di ulivo che sfrutto sia per le foglie che per i frutti (confeziono barattoli di ottime olive in salamoia). Oltre all'ulivo ho piantato altri alberi le cui foglie, o i cui frutti, hanno potere terapeutico, come l'olmo, il castagno, il mandorlo, il ciliegio. Ho piantato inoltre una serie di umili piante, ma preziosissime per la salute, come la salvia, il rosmarino, il tarassaco, la rosa canina, gli asparagi verdi. Il tarassaco in particolare è utilissimo per disintossicare il fegato (e contribuire così al dimagrimento). Mentre gli asparagi verdi sono utilissimi come diuretici. E' un peccato che a scuola, invece di imbottirci la testa di nozionismo inutile, non ci abbiano insegnato l'utilità e la preziosità delle varie piante: ognuna a suo modo, se saputa utilizzare nel modo e nella quantità giusta, è utile a curare uno specifico morbo. Questa credo che sia la prova dell'esistenza un Padre generosissimo con i propri figli. Tuttavia, a causa della mia scarsa cultura in questo campo non sono a conoscenza di piante che contribuiscano ad abbassare la glicemia. Qualcuno ha suggerimenti da darmi ?(magari fondandosi sull'esperienza personale, invece che su nozioni libresche)